Ristorante storico di Torino. Nel 1752 Carlo Emanuele III
accordò il permesso della ricostruzione di un teatro nella piazza che
venne poi chiamata Carignano. Per 6.700 lire il monarca acquistò una
proprietà della confraternita del Santo Sudario e per 12.000 lire una
casa del conte Giovanni Pietro Barone di Tavigiano. L'anno dopo su quest'area
sorse il Teatro Carignano. Per saldare il grosso debito contratto col capomastro
che aveva costruito il teatro, il principe gli regalò il terreno a
fianco: su quell'area, nel 1757, cominciò la costruzione del
R. del
C. Il nome per la prima volta apparve in un documento del 1790: si trattava
di una bottega con sporto sulla piazza e di un retro di due locali. Pare che
l'origine del nome vada ricercata in una specie di grande mercato, o una borsa
di commercianti, che si teneva nei pressi del locale; è pure possibile
che il primo padrone del caffè-ristorante fosse associato
all'Università dei confettieri e distillatori d'acquavite, quindi
dipendente del Consolato dei cambi, negozi e arti. Grande popolarità
acquistò nell'Ottocento come luogo di ritrovo di moda; tra i suoi
più assidui frequentatori va ricordato il conte di Cavour.