Matematico e astronomo italiano. Si stabilì prima a
Parigi, dove pubblicò due memorie nella parte astronomica della
Enciclopedia ed ebbe rapporti con Lalande. Passò, poi, in Italia.
Come diplomatico della Repubblica Veneta fu a Verona, dove nel 1785 creò
una specola privata i cui strumenti donò, dopo l'invasione delle truppe
francesi, all'Osservatorio di Brera. Più tardi insegnò matematica
a Modena. Lasciò molte opere, tra le quali citiamo:
Trigonometria
piana e sferica (1786),
Osservazioni meteorologiche,
Memorie sulla
figura della Terra (Zante 1743 - Verona 1816).