eXTReMe Tracker
Tweet

Bari.

Capoluogo (330.715 ab.) della Puglia e della provincia omonima. Affacciata sull'Adriatico a Sud-Est della foce dell'Ofanto, quasi al centro della costa adriatica pugliese, è circondata da un entroterra particolarmente fertile, chiamato "terra di B.". È una delle città più popolose e attive di tutta l'Italia meridionale. • Econ. - La città rappresenta il maggior centro commerciale e culturale della Puglia, oltre che importante porto per il traffico con l'Oriente. Il commercio è basato soprattutto sull'esportazione dei prodotti dell'agricoltura (vino, olio, frutta). È sede di industrie chimiche, petrolchimiche, alimentari, tessili, del legno e del tabacco. Va infine ricordata l'annuale Fiera del Levante, istituita nel 1930 e importante punto di incontro per il commercio con il Levante. • St. - L'antichissima Barium fu fondata dagli Illirici e costituì un importante centro agricolo e marinaro durante la colonizzazione dell'Italia meridionale da parte della Grecia (III sec.). Sotto Roma divenne un importante municipio e porto per i traffici con l'Oriente. Entrata in seguito sotto la sfera d'influenza dell'Impero d'Oriente, la città fu occupata dai Saraceni (842-870) e poi dai Bizantini (875). Teatro di varie lotte, B. fu conquistata dai Normanni nel 1071, che vi soppressero ogni tipo di libertà politica, anche se lo sviluppo economico poté proseguire con intensità. Passata agli Svevi e poi agli Angioini, B. si sviluppò notevolmente anche sotto il profilo urbanistico. Dopo il 1464 passò agli Sforza, sotto i quali proseguì il suo periodo di splendore. Sotto la dominazione spagnola (XVI-XVII sec.) si ebbe un periodo di decadenza progressiva e di povertà, che portò a una serie di ribellioni, come quella condotta da Paolo Ribecco (1647). Una certa ripresa si ebbe sotto la dominazione austriaca (iniziata nel 1707) e borbonica (dal 1734), grazie anche all'ascesa di un'intraprendente borghesia capace di contrastare l'egemonia dei nobili. Nel 1799 B. aderì alla Repubblica partenopea e poco dopo divenne capoluogo di provincia, sostituendo Trani, funzione che fu confermata anche dopo l'unificazione. • Arte - La città è distinta in due nuclei: il centro storico, situato su una piccola penisola posta tra i due porti (quello vecchio e quello nuovo), e la parte nuova, caratterizzata da ampie vie a scacchiera e sviluppatasi a partire dalla metà del secolo scorso. La città vecchia, sorta su un preesistente nucleo romano e preromano, è quella che ospita la gran parte dei monumenti e delle costruzioni antiche. I monumenti più notevoli della città vecchia sono di stile romanico. Tra essi spicca la cattedrale di San Sabino (1170-78), dove si conservano tele di scuola veneziana e una pergamena, l'Exultet, pregevolissima opera di calligrafi beneventani. Altre notevoli chiese sono quella di San Nicola, iniziata nel 1087 per volontà del principe normanno Ruggero I, e quella di San Gregorio. Il castello svevo, fatto erigere da Federico II nel XIII sec., è uno dei più belli di tutta la regione. Ha una pianta trapezoidale con quattro torri agli angoli. Interessanti sono il Museo Archeologico e la Pinacoteca. B. è anche un importante centro culturale, sede di una tra le più importanti università italiane. ║ Provincia di B. (5.138 kmq; 1.571.332 ab.): si estende su parte dell'altopiano delle Murge e sulla antistante costa adriatica. Il territorio è ondulato e il clima, assai mite, favorisce la produzione agricola: prevalgono gli uliveti, i vigneti, i mandorleti e la coltivazione di ortaggi e frutta. Importanti sono anche l'allevamento del bestiame e la pesca. La provincia di B. comprende alcuni centri turistici rinomati, tra cui Alberobello (trulli), Castellana (grotte) e Ruvo di Puglia (antichità risalenti agli Illiri). È la provincia pugliese più popolosa. Comprende 48 comuni.