Intervallo di tempo che intercorre tra due successivi
passaggi della Terra per un punto sulla sua orbita intorno al Sole.
• Astron. -
A. solare o
tropico:
periodo di tempo compreso fra due passaggi consecutivi del Sole al
punto
vernale (o
punto gamma) corrispondente al nodo ascendente
dell'eclittica (orbita ellittica descritta dalla Terra) sull'equatore celeste.
Ha una durata di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, periodo sul quale
è basato il calendario solare. ║
A. civile: corrisponde
all'
a. solare ma senza le frazioni, ed è quindi di 365 giorni (o
di 366 giorni negli
a. bisestili); va dal 1° gennaio al 31 dicembre.
║
A. bisestile: è stato introdotto convenzionalmente per
compensare le frazioni omesse dall'
a. solare (o tropico), aggiungendovi
un giorno ogni quattro
a. Esso consta di 366 giorni; il giorno in
più viene aggiunto al mese di febbraio che, negli
a. bisestili,
è formato da 29 giorni anziché da 28. Sono
a. bisestili gli
a. rappresentati da numeri divisibili per 4 (1936, 1940, 1944, ecc.) ad
eccezione degli
a. secolari (1700, 1800, 1900) quando in essi il numero
dei secoli non è multiplo di 4. Il nome "bisestile" deriva dal fatto che,
in base alla riforma giuliana, il giorno in più veniva interposto fra il
24 e il 25 febbraio, cioè dopo il sesto giorno precedente le calende di
marzo, per cui era detto
bis sextus ante calendas Martias. ║
A.
siderale o
sidereo: a differenza dall'
a. solare, basato
sull'orbita terrestre, è l'intervallo di tempo che intercorre tra due
successivi passaggi del Sole per lo stesso punto della sua orbita apparente. La
sua durata è di 365 giorni, 6 ore, 9 minuti e 54 secondi ed è
quindi più lunga di quella dell'
a. solare. Tale differenza
è dovuta al fenomeno della "precessione degli equinozi" (gli equinozi
sono i due istanti dell'
a. in cui il Sole, nel suo moto apparente,
percorrendo l'eclittica passa per i due punti equinozionali di intersezione del
piano dell'eclittica stessa con quella dell'equatore celeste) che si verifica in
quanto i punti di intersezione dell'eclittica con l'equatore celeste non sono
fissi, ma avanzano,
a. dopo
a., di circa 50' 37" da Est ad Ovest,
determinando un anticipo di circa 20' 23" in confronto all'
a. precedente.
Questo fenomeno è causato dal movimento conico che l'asse terrestre
compie, in circa 26.000
a., intorno a una retta perpendicolare al piano
dell'eclittica. È dunque evidente che l'
a. siderale non potrebbe
servire per la vita civile, non essendo corrispondente al ripetersi annuale
delle stagioni. ║
A. astronomico: qualunque
a. la cui durata
viene determinata in base a calcoli astronomici; sono quindi
a.
astronomici l'
a. solare, l'
a. siderale, l'
a. lunare e
così via. ║
A. lunare o
arabo:
a. basato sui
movimenti del nostro satellite e avente una durata di 354 giorni ripartiti in
dodici mesi di 29 e di 30 giorni; quindi non è in accordo con l'
a.
solare. ║
A. luce: spazio percorso in un
a. solare da un
raggio di luce; corrispondente con una certa approssimazione a 9.460 miliardi di
chilometri. È usato come unità di misura per indicare la distanza
delle stelle dalla Terra o da stella a stella. •
Econ. -
A. commerciale: consta di 12 mesi, tutti di 30 giorni, per
complessivi 360. È adottato come base per il calcolo degli interessi
pagati al cliente. ║
A. finanziario: riguarda la gestione
amministrativa dello Stato. Decorre dal 1° luglio al 30 giugno
dell'
a. successivo. Ad esso si attengono anche molte società
industriali o commerciali per il loro esercizio.
• Dir. -
A. giudiziario: il periodo
dell'
a. in cui sono aperti i tribunali per la discussione delle cause.
• Ord. scol. -
A. scolastico: intercorre
dall'apertura dei corsi di lezione fino alle vacanze estive; se riguarda i corsi
universitari viene detto
a. accademico. •
Rel. -
A. ecclesiastico o
liturgico: comincia dalla prima domenica
d'Avvento e dura fino allo stesso giorno dell'
a. seguente. ║
A.
emergente: segna l'inizio di un'epoca da cui si parte per il conteggio
relativo alla sua durata. Per i Maomettani, ad esempio, corrisponde a quello
dell'Egira (fuga di Maometto, 622 d.C.); per gli Ebrei è quello a cui
risale la creazione del mondo, valutato secondo i calcoli del rabbino Hillel a
3.761
a. a.C.; per i Copti l'era cristiana ha come
a. emergente
l'
a. della nascita di Cristo secondo il conteggio di Giulio Africano che
ne pone la data 7
a. dopo quella adottata per l'era volgare. ║
A. Domini: tutti gli
a., dalla nascita di Cristo in poi, per
distinguerli da quelli precedenti. ║
A. sabbatico: presso gli Ebrei
antichi, per una disposizione del Levitico, quello in cui si doveva lasciar
riposare la terra; ricorreva ogni sette
a. I prodotti spontanei del
suolo, durante tale periodo, dovevano essere ceduti ai poveri; in tal modo al
proprietario del terreno venivano rimessi i debiti. Durante l'
a.
sabbatico venivano compiuti speciali atti di culto. ║
A. santo o
giubilare: è quello proclamato dal papa ogni venticinque
a.
o in occasioni straordinarie. Indetto per la prima volta nel 1300 da papa
Bonifacio VIII, fu in seguito proclamato una volta ogni secolo e,
successivamente, ogni cinquant'
a. L'
a. santo si inaugura con
l'apertura solenne della porta di San Pietro, in Roma, che viene nuovamente
chiusa un
a. dopo. Straordinario fu l'
a. santo del 1933-34
proclamato in occasione del XIX centenario della Redenzione. Più
recentemente è stato proclamato
a. santo il 1983-84. ║
A.
etiopico o
copto: è osservato dai cristiani-copti; è
formato da 365 giorni divisi in 12 mesi, tutti di 30 giorni, con l'aggiunta di 5
giorni complementari, detti
pagunien, negli
a. normali; negli
a. bisestili i
pagunien sono sei.
• St. -
A. repubblicano: fu adottato in
Francia nel 1792. Comprendeva 12 mesi di 30 giorni e 5 o 6 giorni complementari;
venne abolito il 31 dicembre 1805. ║
A. giuliano: introdotto da
Giulio Cesare nel 46 a.C.; partendo dall'ipotesi che l'
a. solare fosse di
365 giorni più un quarto, si stabilì che l'
a. comune fosse
di 365 giorni e ogni quattro
a. si avesse un
a. bisestile di 366
giorni. Sennonché l'
a. solare è un poco inferiore a 365 e
1/4 (circa 365 e 1/4 meno 3/400 di giorno). Trascurando questa frazione, dopo
400
a. si aveva un ritardo di tre giorni dell'
a. civile rispetto
all'
a. solare. Verso la fine del XVI sec. tale differenza era divenuta di
10/11 giorni. Perciò papa Gregorio XIII, nel 1582, ordinò di
saltare i dieci giorni dal 4 al 14 ottobre (si passò quindi dal
giovedì 4 al venerdì 15). Inoltre, per evitare che in avvenire
potesse ripetersi un simile errore, stabilì che ogni quattro secoli,
fossero saltati tre
a. bisestili (scelti tra gli
a. secolari non
divisibili per 4). La riforma apportata al calendario giuliano prese il nome di
"calendario gregoriano" ed è stata adottata da tutti gli Stati cristiani
e da alcuni non cristiani. Tra il 1917 e il 1923 il calendario gregoriano venne
adottato anche dagli Stati di religione cristiano-ortodossa che prima di allora
avevano seguito esclusivamente il "calendario giuliano". ║
A.
climaterico: secondo le vecchie tradizioni era l'
a. in cui potevano
avvenire cataclismi, pestilenze, calamità di ogni genere: pertanto veniva
considerato pericoloso e di mal augurio. Ricorreva ogni sette o nove
a.,
a seconda dalle località. In astrologia sono considerati
a.
climaterici i multipli di 7 o di 9 a partire dall'
a. di nascita di
ciascun individuo. ║
A. recuperatae salutis: nel Medioevo e nel
Rinascimento era così chiamato l'
a. in corso computato dalla
nascita di Cristo. ║ Fig. -
Anni di piombo: periodo, coincidente
approssimativamente con gli
a. Settanta, caratterizzato in Italia da
un'intensa attività terroristica, come pure dalle conseguenze non sempre
positive di una legislazione
speciale volta a bloccare tale
attività.