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Aeroporto.

L'insieme delle piste, degli edifici e di tutti i servizi connessi, necessari al decollo, all'atterraggio e all'assistenza degli aeromobili. Gli a. comprendono inoltre gli uffici necessari per espletare le pratiche relative al traffico di merci e passeggeri. Possono essere militari, civili e anche militari aperti al traffico civile. • Encicl. - In base alle norme internazionali, gli a. sono classificati in differenti categorie dipendenti sia dalla lunghezza della pista principale, sia dal carico massimo che questa può sopportare per singola ruota. La lunghezza della pista principale è indicata con una lettera, secondo la seguente classificazione: classe A (con pista uguale o superiore a 2.550 m); classe B (con pista da 2.150 m a 2.550 m); classe C (con pista da 1.800 m a 2.150 m); classe D (con pista da 1.500 m a 1.800 m); classe E (con pista da 1.280 m a 1.500 m); classe F (con pista da 1.080 m a 1.280 m); classe G (con pista da 900 m a 1.080 m). La larghezza minima della pista per le classi A e B è di 60 m, per le classi C, D, E è di 45 m e per le classi F, G è di 30 m. Il carico che la pista può sopportare per singola ruota è indicato da un numero: 1, se la pista è in grado di sopportare fino a 45 t per ruota; 2, fino a 35 t; 3, fino a 27 t; 4, fino a 20 t; 5, fino a 13 t; 6, fino a 7 t; 7, fino a 2 t. In base alla sopra indicata classificazione avremo un a. di classe A1, C2 oppure B3, ecc. A. internazionali come quelli di Fiumicino di Roma, Heathrow di Londra, Kennedy di New York sono tutti di classe A1. Una notevole razionalizzazione si è registrata, negli ultimi anni, nelle tecniche di controllo dei passeggeri, nella ricezione e consegna dei bagagli e nello smistamento dei viaggiatori ai rispettivi aerei. In considerazione del crescente flusso di passeggeri, della grande dimensione degli a. moderni e quindi della necessità di costruirli in aree distanti dai centri urbani, per ovviare così ai problemi dell'inquinamento atmosferico e acustico, particolare importanza nei servizi aeroportuali hanno assunto i collegamenti tra gli a. e le città da essi servite. La tendenza prevalente è quella di utilizzare servizi ferroviari a elevata frequenza o servizi di metropolitana, sull'esempio dell'a. londinese di Heathrow, collegato dal 1978 alla rete metropolitana urbana. Tra i grandi a. costruiti con le più moderne tecniche, va segnalato l'a. Charles De Gaulle, situato a una trentina di chilometri da Parigi, su un'area di 30 kmq, inaugurato nel 1974 e completato nel 1985. Oltre al problema di dotare i maggiori centri europei e americani di nuovi grandi a., un altro problema posto dall'espansione del traffico aereo è quello di fornire adeguate strutture aeroportuali alle regioni del Terzo Mondo in fase di sviluppo, con realizzazioni adeguate alle varie esigenze: un esempio è costituito dall'a. internazionale di Gedda (Arabia Saudita), non inferiore per costi e dimensioni ai grandi a. delle metropoli occidentali. Le prospettive apertesi in campo aeroportuale hanno favorito la nascita e lo sviluppo di organizzazioni specializzate nella progettazione e nella costruzione di a., tra cui l'italiana ICA (Italian Consortium for Airports), costituitasi nel 1976 sull'esempio di analoghe organizzazioni estere. Legato all'intensificarsi del traffico aereo internazionale è anche il problema del sovraffollamento degli a., soprattutto di quelli europei. Per aumentare la capacità di traffico degli scali del Vecchio Continente, nel 1990 si è riunita la conferenza dell'Associazione internazionale degli a. civili. L'aerostazione comprende tutti gli edifici destinati ai vari servizi relativi all'attività dell'a. (ristoranti, bar, biglietterie, negozi, sale d'aspetto) e ai servizi amministrativi e tecnici, gli hangar per la manutenzione e per il ricovero dei velivoli, la stazione meteorologica, la torre di controllo e le installazioni elettroniche. In particolare dalla torre di controllo si dirige il traffico aereo in tutta la regione circostante l'a. Un gruppo di tecnici ha il compito di regolare il traffico aereo sia a terra, e quindi gli spostamenti sulle piste, nei piazzali, ecc., sia nell'aria. Se le condizioni meteorologiche sono buone la torre di controllo fornisce al pilota le informazioni sulle condizioni del tempo a terra e indica la pista sulla quale deve atterrare, scelta in base al vento e al traffico. Se le condizioni meteorologiche sono sfavorevoli l'aereo viene guidato strumentalmente sino a terra usando appositi sistemi di atterraggio. In caso di traffico congestionato i tecnici di volo sono in grado di stabilire un circuito di attesa in volo e definire l'ordine di atterraggio. Le piste degli a. possono essere di due tipi, di volo e di rullaggio, asfaltate le prime, costruite in cemento le seconde. La configurazione planimetrica delle piste si è venuta semplificando nel tempo, passando da forme complesse a triangolo, a forme a elementi tangenziali e paralleli a uno o più direzioni di volo. Le piste sono orientate nella direzione dei venti predominanti, anche se per gli attuali aerei non è più obbligatorio atterrare e decollare controvento; infatti, per dimensioni e potenza dei motori gli aeromobili sopportano venti trasversali di media forza. Le piste di rullaggio costituiscono una rete di vie di comunicazione che consentono agli aerei di raggiungere l'aerostazione, le aree di parcheggio e quelle di rimessa e naturalmente le piste di decollo. Le piste di volo nel loro tratto iniziale sono illuminate da luci verdi, ai lati del percorso da luci bianche; il termine della pista è indicato con luci gialle; le luci azzurre sono riservate alle piste di rullaggio. Gli ostacoli vengono segnalati con luci rosse. Gli a. più moderni sono anche muniti di radiofaro (V.). A queste tecniche di segnalazione, se ne sono aggiunte altre negli anni più recenti. Le più rilevanti innovazioni aeroportuali, infatti, non riguardano tanto le piste, adottate a partire dall'avvento degli aviogetti commerciali, quanto le tecniche di assistenza per il decollo e per l'atterraggio, anche in completa assenza di visibilità (impiego di turboreattori disposti sui lati delle piste, i cui scarichi caldi dissolvono i banchi di nebbia; impiego di laser per consentire l'avvicinamento strumentale).
Tour virtuale dell'aeroporto intercontinentale