Particolare tecnica usata per incidere con acido un metallo
(rame e zinco). Tale acido viene solitamente steso con un pennello sul metallo;
speciali vernici vengono usate per circoscrivere l'azione corrosiva dell'acido.
Si usano anche polveri speciali, sabbia o bitume, che consentono un'adeguata
morsura del metallo solo negli appositi interstizi. L'operazione può
essere ripetuta per ottenere una più marcata corrosione del metallo e
quindi, in stampa, effetti di chiaroscuro. Unita alle altre tecniche, per lo
più acquaforte, è il metodo preferito per le stampe a colori.
Già conosciuta nel Seicento in Olanda, l'
a. venne portata ad alti
livelli artistici in Francia nel XVIII sec. da J.B. Le Prince. Fu usata anche da
Goya, dai romantici e, tra i contemporanei, da G. Rouault e da P.
Picasso.