Pseudonimo di
Bella Achatovna. Poetessa sovietica. Iscrittasi all'istituto
letterario Gor'kij, venne espulsa prima di completare di studi per scarso profitto
in marxismo-leninismo e poi riammessa. Terminò gli studi nel 1955. Prima moglie del
poeta Evtušenko, esordì pubblicando nel 1962 la raccolta di liriche
La
corda, in cui la ricerca rigorosa e ardua di nuove forme verbali perviene a
risultati di notevole originalità espressiva. Questo virtuosismo stilistico si
attenuò nella produzione successiva (
Lezione di musica, 1969), di
ispirazione più contenuta e matura, e dedicata alla riflessione sul ruolo del
poeta nel mondo contemporaneo. Tra le successive raccolte di poesie ricordiamo:
Sogni della Georgia (1977),
La tormenta di neve (1977),
Il
giardino (1987),
Le poesie (1988),
Opere scelte (1988),
I
versi (1988),
Lo scrigno e la chiave (1994),
La scogliera (1995),
Le poesie più mie (1995),
Suono premonitore (1995),
Una volta
in dicembre (1996),
Contemplando una sfera di vetro (1997),
Un
attimo dell'esistenza (1997) (n. Mosca 1937).