Matematico e astronomo persiano musulmano. Visse a Baghdad
nel periodo più fecondo della cultura scientifica araba e svolse un ruolo
importante sia come traduttore di opere greche, sia come compilatore di trattati
originali, nei quali fuse il pensiero scientifico alessandrino con quello
persiano e indiano. Si dedicò soprattutto alla trigonometria e
all'astronomia; risolse vari problemi di astronomia sferica, impiegando le
funzioni tangente e cotangente. Gli si deve, inoltre, una rielaborazione
dell'
Almagesto di Tolomeo
(Buzadjān 939 circa - Baghdad 997 o 998).