Patriota e scrittore italiano. Nel 1860 partecipò
all'impresa dei Mille e seguì Garibaldi anche nel 1866 in Trentino.
Stabilitosi a Pisa, diede alle stampe un poemetto in cinque canti,
Arrigo
(1866), di impronta aleardiana e un romanzo storico, tributo alle tendenze
letterarie del suo tempo,
Le rive della Bormida nel 1794 (1875).
Da
Quarto al Volturno. Noterelle d'uno dei Mille è il titolo della terza
e definitiva edizione (1891) dell'opera di genere memorialistico, che lo rese
famoso.
A. Carducci definì le
Notarelle un piccolo
capolavoro, e infatti l'autore riuscì a mantenere in esse la
spontaneità dell'appunto impressionistico pur attraverso la
rielaborazione letteraria e a narrare, con una lingua semplice e agile, la lotta
e la vittoria con accenti epici, ma anche realistici, senza tralasciare
l'aspetto aneddotico che è, infatti, assai ricco. Di scarso valore la
produzione successiva, di cui citiamo
Cose garibaldine (1907) (Cairo
Montenotte 1838 - Brescia 1910).