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WAFD
Il principale partito politico egiziano tra le due guerre mondiali. Fondato nel 1919 da Saad Zaghlul come delegazione (in arabo wafd) di patrioti con l'incarico di illustrare alle potenze vincitrici le aspirazioni indipendentistiche dell'Egitto, si trasformò poi in un vero e proprio partito, diretto, dopo la morte di Zaghlul (1927), da Mustafa Nahas. Fu il partito della borghesia nazionale e, sostenuto dalle masse urbane e rurali, lottò decisamente per conquistare all'Egitto la piena sovranità. Fu sia al governo che all'opposizione e a momenti di aperto scontro con gli inglesi ne alternò altri di convinta collaborazione. Durante la Seconda guerra mondiale sostenne la causa degli alleati. Non seppe mai rompere con il moderatismo e in ogni caso fu sempre pronto a piegarsi ai ricatti delle forze più conservatrici. Nel 1952 la rivoluzione nasseriana lo eliminò dalla scena politica, ma ne realizzò l'obiettivo principale: l'evacuazione delle truppe britanniche dall'Egitto. Un partito Wafd si ricostituì poi nel 1978, sulla scia della denasserizzazione avviata da Sadat, ma senza mai recuperare l'antica forza.
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