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TRIPOLITANIA
Regione occidentale della Libia. Il territorio,
occupato dai cartaginesi nel IV secolo a.C., fu poi dominato dai romani.
Conquistato dagli arabi tra il 643 e il 675 venne presto islamizzato. Nel
XV secolo gli Hafsidi lo unirono ai loro possedimenti tunisini sino a che
non fu occupato dagli spagnoli (1510) e poi da Carlo V dato in feudo ai
cavalieri di Malta (1530), scacciati dai turchi ottomani nel 1551. Sotto
il dominio ottomano la Tripolitania divenne uno dei centri più attivi
della corsa barbaresca. Analogamente a quanto avvenne ad Algeri e a Tunisi,
anche a Tripoli nel corso del XVII secolo si vennero segnalando sempre più
forti spinte autonomistiche nei confronti della Sublime porta, sino a che
nel 1711 non vi si impose la dinastia ereditaria dei Qaramanli. Costoro,
di fatto sovrani indipendenti, pacificarono il paese e ne garantirono un
certo sviluppo. Tale situazione cessò bruscamente nel 1835 allorché,
approfittando anche di laceranti contrasti interni ai Qaramanli, Tripoli
fu occupata dalle truppe ottomane che riportarono la regione sotto la piena
sovranità di Costantinopoli. La Tripolitania rimase sotto controllo
turco sino alla guerra italo-turca del 1911-1912, che ne sancì il
passaggio all'Italia.
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