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TERRORE, EQUILIBRIO DEL
Espressione in uso negli anni cinquanta per indicare lo stato dei rapporti di forza fra Stati Uniti e Unione sovietica nel campo degli armamenti nucleari. Dopo l'annuncio nel 1949 che anche i sovietici disponevano della bomba atomica, si aprì per i due paesi un periodo di rapidi progressi nella dotazione di armi nucleari e di sistemi di lancio a lungo raggio. Con la scoperta della bomba all'idrogeno, la crescente reciproca vulnerabilità delle due superpotenze e delle nazioni loro alleate produsse una situazione di stallo, nella quale la consapevolezza delle devastazioni che un conflitto nucleare avrebbe provocato a entrambi i blocchi fungeva da deterrente contro lo scatenamento della guerra. La politica di dissuasione nucleare venne teorizzata nel 1953 dall'amministrazione Eisenhower e dal segretario di stato J. Foster Dulles in base alla dottrina della massive retaliation (rappresaglia massiccia), che prevedeva una risposta statunitense "istantanea" con armi nucleari strategiche in caso di aggressioni sovietiche anche limitate a paesi alleati degli Stati Uniti.
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