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![]() QUATTORDICI PUNTI (8 gennaio 1918). Programma di politica estera enunciato dal presidente statunitense W. Wilson in un messaggio al Congresso. Fissò le condizioni fondamentali che gli Stati Uniti ritenevano necessarie ad assicurare una pace giusta e duratura. Possono così riassumersi: trattati palesi apertamente stipulati; libertà dei mari; soppressione delle barriere economiche tra le nazioni; riduzione degli armamenti; sistemazione imparziale delle rivendicazioni coloniali; non interferenza nelle questioni di politica interna in Russia; revisione delle frontiere in Europa centrale e nei Balcani in base al principio dell'autodeterminazione dei popoli; creazione di una associazione generale delle nazioni (la futura Società delle nazioni). Questi principi trovarono però scarsa applicazione nella pace di Parigi (1919). Le nazioni europee vittoriose aderirono (14 novembre 1918) al programma con grande riluttanza, riservandosi di imporre alla Germania sconfitta il pagamento di adeguate riparazioni, e ben decise a profittare della temporanea eliminazione delle potenze russa e tedesca, della scomparsa dell'impero austroungarico e di quello turco per consolidare il loro dominio in Europa e nelle colonie e mantenere gli sconfitti nell'impotenza. |
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