NON ALLINEATI Movimento politico internazionale sorto nei primi anni cinquanta del Novecento che aggregava stati che non appartenevano né alla Nato né al Patto di Varsavia. Si delineò per iniziativa di alcuni governanti (soprattutto lo iugoslavo Tito, l'indiano Nehru, l'egiziano Nasser) raccogliendo adesioni fra paesi del Terzo mondo di recente indipendenza. La prima conferenza ufficiale dei non allineati si tenne a Belgrado nel 1961 e vi parteciparono venticinque paesi sulla base di un programma alternativo ai due blocchi allo scopo di permettere lo sviluppo economico e sociale dei paesi aderenti e la democratizzazione delle relazioni internazionali attraverso il disarmo e una politica di non ingerenza nelle scelte degli stati. In seguito si svolsero altre conferenze e il movimento si estese fino a comprendere 75 paesi, ma l'aggregazione non assunse mai un carattere istituzionale. I suoi membri mantennero spesso comportamenti divergenti in campo internazionale e non riuscì a evitare i conflitti che si verificarono tra gli stati membri sulla base dei particolari interessi regionali. Con la scomparsa dei suoi prestigiosi promotori e l'accentuarsi dei conflitti locali degli anni settanta e ottanta, il movimento perse la sua originaria influenza. |