GHEDDAFI, MUAMMAR AL-
(o Muammar al-Qaddafi, Sirte 1942). Politico libico. Colonnello filonasseriano, il 1° settembre 1969 attuò un colpo di stato antimonarchico. A capo della repubblica avviò una politica basata su un eclettico programma ideologico in cui si mescolavano socialismo, nazionalismo arabo e islamismo nel tentativo di delineare una "terza via" tra capitalismo e "socialismo reale" di stampo sovietico. Tale indirizzo fu poi radicalizzato nel 1979 attraverso una sorta di rivoluzione amministrativa fondata sulla sostituzione della struttura burocratica dello stato con una miriade di comitati popolari. Fervente nazionalista, impose l'evacuazione dalla Libia delle basi angloamericane, l'espulsione della comunità italiana e la nazionalizzazione delle risorse petrolifere. Fallirono invece i vari tentativi di unione da lui proposti con diversi paesi arabi (Egitto, Sudan, Siria, Tunisia ecc.). Alleato delle frange palestinesi più radicali, fu coinvolto in manovre destabilizzanti ai danni dei regimi arabi moderati e intervenne nella guerra civile del Ciad tentando di annettere alla Libia la ricca regione di Aozu. Il bombardamento americano su Tripoli (1986) lo indusse a una maggiore moderazione che, concretizzatasi nel ritiro dal Ciad nel 1987, non fece comunque cessare l'ostilità occidentale nei suoi confronti.