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FEDERICO II
IL GRANDE DI HOHENZOLLERN
(Berlino 1712 - Potsdam 1786). Re di Prussia
dal 1740. Ebbe un'infanzia difficile per i conflitti con il padre, Federico
Guglielmo I, che lo voleva educare secondo i rigidi canoni del luteranesimo.
Il giovane principe era invece versato per la letteratura e per la musica
e amava circondarsi di intellettuali, soprattutto illuministi francesi.
Assunto il potere, Federico II governò secondo le linee indicate
dal padre; attraverso una serie di abili e fortunate iniziative militari
conquistò la Slesia, possedimento asburgico (1742-1745), e dopo essersi
difeso contro il convergente attacco austro-russo (1756-1762) partecipò
alla prima spartizione della Polonia (1772). Le sue vittorie erano dovute
a un uso molto moderno dell'esercito, impiegato in attacchi rapidi e penetranti.
In politica interna Federico II, pur non intaccando il predominio della
nobiltà nelle campagne, attuò una serie di riforme amministrative
che portarono al consolidamento dello stato. Favorì lo sviluppo delle
manifatture e si impose all'opinione pubblica internazionale del tempo come
il principale esponente dell'assolutismo illuminato. Alla sua morte la
Prussia era divenuta una delle principali potenze economiche e militari
d'Europa. |
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