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BIAFRA
Nome assunto dalla regione orientale della Nigeria
(dal nome del golfo del Biafra), abitata in prevalenza dalle genti ibo,
allorché dichiarò la propria indipendenza dalla Federazione
nigeriana, nel 1967. La secessione fu provocata dai massacri di ibo nel
nord del paese, dopo anni di contrasti etnico-sociali e la fuga di circa
un milione di profughi verso le regioni ancestrali. La Repubblica del Biafra,
regione comparativamente ricca e avanzata (concentra gran parte della ricchezza
petrolifera nigeriana), fu proclamata il 30 maggio dal capo militare della
regione, Odumegwu Ojukwu, contro il capo del governo federale, generale
Yakubu Gowon. Dopo successi iniziali le truppe del Biafra dovettero retrocedere
e nel 1968 i secessionisti persero il controllo della fascia costiera. Falliti
i tentativi di mediazione internazionale dell'Oua e del Vaticano, il Biafra
fu riconosciuto in Africa da Costa d'avorio, Gabon, Tanzania e Zambia. La
guerra e la carestia mieterono centinaia di migliaia di vittime. Il Biafra
si arrese il 15 gennaio 1970, dopo la fuga in Costa d'avorio del generale
Ojukwu.
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