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BHUTTO ZULFICAR, ALI
(Larkana 1928 - Rawalpindi 1979). Politico
pakistano, primo ministro dal 1971 al 1979. Figlio di ricchi proprietari
terrieri del Sind, studiò a Berkeley e a Oxford e insegnò
diritto internazionale alla Southampton University. Nel 1958 entrò
nel gabinetto del presidente Ayub Khan divenendo ministro degli Esteri nel
1963. Nel 1965 rassegnò le dimissioni per protestare contro la politica
filoamericana di Ayub Khan. Nel 1967 fondò il Pakistan People's
Party, d'ispirazione socialista, che alle elezioni per l'Assemblea nazionale
del 1970 ottenne la maggioranza dei seggi disponibili del solo Pakistan
occidentale, mentre la maggioranza dell'assemblea fu della Lega Awami. Nel
1971, dopo la sconfitta pakistana contro l'India e la proclamazione dell'indipendenza
del Bangladesh, Ali Bhutto divenne primo ministro e nel 1973, con la nuova
costituzione, avviò il processo di democratizzazione e una politica
di riforme sociali guadagnando un forte appoggio popolare. Tuttavia non
riuscì né a sanare la fallimentare economia pakistana né
a risolvere le lacerazioni regionali. Vittorioso alle elezioni del 1977,
fu accusato di brogli elettorali e, destituito dal generale Ziaul-Haq, venne
giustiziato nel 1979.
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