BASCHI
Gruppo etnico insediato nei Pirenei occidentali e lungo il golfo di Guascogna, tra Francia e Spagna. Sono identificati da alcune particolarità somatiche, trasmessesi grazie alla secolare endogamia, e dalla lingua, di origini non ben conosciute, ma certo più antica delle prime attestazioni del popolo, che risalgono solo all'età romana. A quel tempo i Vascones erano stanziati più a sud, nella valle dell'Ebro. Sottomessi nel 58 a.C., ricevettero la cittadinanza romana nel 212, ma non si romanizzarono mai. Le invasioni dei popoli germanici e poi dei musulmani fra VI e VII secolo ne dispersero una parte verso l'Aquitania, mentre alcuni gruppi si arroccavano nelle province attuali. Nel secolo XI il re di Navarra Sancio il Grande (morto nel 1035) sottopose al suo dominio tutte le terre abitate dai baschi. In seguito queste furono divise fra le province meridionali, annesse alla corona castigliana, e quelle settentrionali, prima dominio feudale diretto dei re d'Inghilterra e poi della corona di Francia. Sia la parte spagnola che quella francese godettero di notevole autonomia. Quella dei baschi di Spagna era garantita dai fueros (privilegi), che il re giurava di osservare sotto l'albero di Guernica. Le leggi e le consuetudini tradizionali, insieme al diritto degli organi di governo locale a promulgare sul territorio i provvedimenti legislativi delle cortes centrali, furono mantenuti fino alla guerra carlista del 1876. La successiva forte centralizzazione monarchica e statale generò un nazionalismo tenace, rinvigoritosi e armatosi nel periodo franchista e che dura tuttora.
