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AVANTI!
Organo del Partito socialista italiano. Fondato nel dicembre 1896, segnò un progresso della stampa socialista riuscendo a evitare la dispersione delle testate e a favorire la diffusione della linea del partito. Gli avvicendamenti alla direzione del quotidiano furono sempre connessi alle vicende interne del Psi. Dal 1912 fu diretto da Mussolini il quale fu però poi espulso dal partito per la sua posizione a favore dell'intervento nella Prima guerra mondiale. Intorno al 1914 il giornale diffondeva 400.000 copie. Bersaglio dei fascisti, dal 1926 al 1940 fu stampato con periodicità irregolare a Parigi, sotto la direzione di Nenni, e propugnò l'unità d'azione antifascista. Nel 1943 fu stampato clandestinamente in Italia. Dopo la caduta del fascismo fu l'organo di partito più diffuso. Riprese le pubblicazioni regolari dal 1945; nel 1956 i giudizi sul XX congresso del Pcus furono incerti, ma la rivolta ungherese, così come i fatti di Praga del 1968, trovarono il giornale schierato contro gli interventi sovietici. Dalla metà degli anni ottanta all'inizio degli anni novanta il giornale, ammodernato dal punto di vista tipografico e della composizione, espresse in modo rigido la posizione ufficiale del partito.
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