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ARAGONA
Regione della Spagna settentrionale solcata dal fiume Ebro. Area povera per clima e ambiente, divenne regno nel 1035 con la decadenza del califfato di Cordoba. Le conquiste di Saragozza (1118) e di Lerida (1149) costituirono i maggiori successi della "reconquista" aragonese. Già nel 1139 si era intanto formata la confederazione catalano-aragonese. Acquistò potere nel Mediterraneo attraverso l'autorità sulla Provenza (mantenuta fino al 1245) e il dominio sulle isole Baleari (1129), Valenza (riconquistata ai mori nel 1238), la Sicilia (1282), la Sardegna (1321), il regno di Napoli (1442). Nel 1479 con il matrimonio fra Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona si ebbe l'unione dei due regni. L'espulsione dei moriscos (sudditi musulmani di re cristiani) fece perdere alla regione il 16% della popolazione. Nell'unione con la Castiglia, consolidatasi sotto Carlo V e Filippo II, l'Aragona conservò comunque lo statuto di regno autonomo e larghe autonomie amministrative e fiscali. La totale trasformazione in provincia della Spagna si ebbe solo con l'avvento della dinastia dei Borbone, sancito dalle paci del 1713-1714. Fu teatro di aspre battaglie durante la guerra civile spagnola. Contava più di 900.000 abitanti nel 1920, cresciuti a 1.200.000 nel 1990, di cui metà a Saragozza.
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