ASIENTO (assenso). In età moderna, ogni accordo tra lo stato spagnolo e privati assuntori di pubblici servizi, forniture ecc. In particolare era la convenzione con cui la Spagna concedeva a una compagnia commerciale il monopolio dell'importazione di schiavi neri nelle colonie americane. Con il trattato di Utrecht (1713) il privilegio fu riservato alla britannica Compagnia dei mari del sud che lo mantenne fino alla metà del Settecento, quando il commercio schiavistico divenne sostanzialmente libero. In linguaggio finanziario indicava un titolo di debito pubblico a breve termine emesso dalla corona spagnola per sostenere i costi dell'onerosa politica imperiale. I grandi mercanti-banchieri tedeschi e genovesi anticipavano ingenti somme e ottenevano promesse di rimborso che, garantito sul gettito di determinate entrate statali, doveva effettuarsi a data stabilita, nel giro di alcuni mesi, a un tasso di interesse molto remunerativo, oscillante tra il 7-8 per cento annuo fino al 12-16 per cento. Non era esente da rischi a causa del crescente aumento del debito fluttuante, che la corona non riusciva più a coprire, trovandosi così continuamente sull'orlo della bancarotta. |