ANTISOCIALISTE, LEGGI Serie di provvedimenti legislativi promulgati nel Reich tedesco tra il 1878 e il 1890 dal cancelliere Bismarck e diretti contro il Partito socialdemocratico (Spd). Le leggi si inserivano nel quadro delle lotte tra il blocco sociale dominante in Germania (rappresentato da Bismarck e formato dall'unione di interessi del mondo industriale e bancario con l'aristocrazia terriera e militare) e i gruppi socialmente e politicamente meno controllabili, cioè cattolici e socialisti. Dopo il fallimento della Kulturkampf contro i cattolici, col pretesto di due attentati contro l'imperatore, il governo varò nel 1878 le prime norme che fissavano notevoli limitazioni alle libertà di stampa e di riunione, ponendo la socialdemocrazia tedesca in semiclandestinità. Essa, però, non venne schiacciata. Anzi, nel 1890 triplicò i voti del 1878 ed elesse 35 deputati al Reichstag col 18% dei suffragi, beneficiando anche della legislazione sociale approvata dal parlamento tra il 1883 e il 1889. |