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ANGLO-AMERICANA, GUERRA
(1812-1815). Combattuta tra Stati Uniti e Gran Bretagna. Fu l'epilogo di dispute commerciali e territoriali di lunga data, anche se il conflitto fu provocato dall'arruolamento forzato di marinai americani da parte britannica e dai danni commerciali subiti dagli Stati Uniti in seguito ai divieti imposti agli stati neutrali dalla Gran Bretagna e dalla Francia napoleonica, in guerra per il dominio mondiale. In realtà la lunga controversia sui territori dell'Ovest e l'appoggio inglese a tribù indiane avevano alimentato sentimenti espansionistici negli stati di frontiera, i cui rappresentanti, i "falchi di guerra" repubblicani, spinsero il Congresso a dichiarare la guerra il 18 giugno 1812. L'impreparazione e l'improvvisazione causarono alle truppe americane ripetute sconfitte, facendo fallire i tentativi di invasione del Canada e minacciando l'integrità territoriale della nazione; persino Washington fu incendiata, mentre il blocco navale britannico provocò la rovina economica degli stati costieri. L'unica vittoria americana fu riportata a New Orleans da un esercito di confinari guidato da A. Jackson l'8 gennaio 1815, due settimane dopo la firma della pace di Gand che concluse la guerra
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