ZOROASTRISMO Religione fondata in Persia da Zoroastro (forma grecizzata di Zarathustra) verso il VI secolo a.C. Era detta anche mazdeismo, da Ahura Mazdâ, il "Signore saggio" della loro concezione monoteistica innestata su un precedente dualismo conflittuale tra gli spiriti del bene e del male, Spenta Mainyu e Angra Mainyu. Gli zoroastriani costituivano la stragrande maggioranza della popolazione dell'altopiano iranico al momento della conquista araba. In massima parte si convertirono all'Islam tra il VII e il XV secolo, non senza apportarvi qualche tradizione che sopravvisse nell'Iran musulmano (nel calendario solare iranico e nella celebrazione del Capodanno o naurûz il 20 o 21 marzo). Un numero considerevole, per sfuggire all'islamizzazione, si rifugiò però in India, dove i loro discendenti sono comunemente noti come parsi (ovvero persiani). In Persia erano ancora più di centomila all'inizio del XVIII secolo, ma appena trentamila verso il 1840. Dopo un ulteriore declino il loro numero risalì, secondo il censimento del 1976, a circa trentamila, grazie anche al favore di cui godettero sotto Rizâ Pahlavî la cui concezione del nazionalismo iranico esigeva una rivalutazione del passato preislamico del paese. La costituzione del 1979 li riconosce ufficialmente come minoranza religiosa con una propria rappresentanza al majlis. Il loro libro sacro è l'' Avesta, la cui redazione è attribuita allo stesso Zoroastro.Tweet |