(o territoriale). Sviluppo del potere giurisdizionale di grandi possessori terrieri, laici ed ecclesiastici, nei secoli centrali del Medioevo su un'area non limitata al proprio patrimonio fondiario, ma su un territorio più ampio e coerente, che coinvolgeva non solo servi e coloni del signore, ma anche contadini indipendenti e coloni di altri signori (dominatus loci). Diversi fattori concorsero gradualmente al costituirsi di questo potere: il possesso fondiario, in cui la proprietà era spesso fortemente integrata da benefici feudali ricevuti da signori più potenti in cambio di fedeltà: la detenzione di uno o più castelli, posti all'interno del possesso a protezione e a controllo degli uomini sottoposti all'autorità del signore; la disponibilità di una clientela armata, in grado di esercitare funzioni difensive verso i nemici esterni e coercitive verso i residenti; la debolezza, e spesso la scomparsa, dell'ufficiale pubblico a cui sarebbe spettato l'esercizio della giurisdizione territoriale. Attorno al castello si veniva così organizzando un nuovo e più circoscritto distretto territoriale, i cui abitanti, a prescindere dai loro originari rapporti economici con il signore (signoria fondiaria), ma solo in virtù della loro residenza, risultavano soggetti a imposizioni di natura pubblica esercitate dal detentore del castello a imitazione dell'ufficiale regio e a titolo patrimoniale. Accadeva del pari che, anche nelle famiglie discese da un ufficiale legittimanente nominato dal re (conte o marchese), gli eredi avessero patrimonializzato incarichi e castelli di origine pubblica utilizzandoli per comportarsi come signori bannali, cioè esercitando un potere di giurisdizione sul territorio a titolo familiare e consuetudinario. I contenuti del potere signorile (o diritti di banno, cioè di comando sugli uomini) erano pressoché onnicomprensivi riguardando sia le imposizioni connesse con l'uso delle risorse del territorio (diritti sulle acque, sui boschi, sui pascoli, sui mulini, sui mercati ecc.) o con il suo semplice attraversamento (pedaggi), sia soprattutto l'esercizio, economicamente molto lucroso, della giustizia civile e penale sugli abitanti.

R. Boutruche, Signoria e feudalesimo, Il Mulino, Bologna 1971-1974; G. Duby, L'economia rurale nell'Europa medievale, Laterza, Roma-Bari 1988; Id., Le origini dell'economia europea. Guerrieri e contadini nel Medioevo, Laterza, Roma-Bari 1987.