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 Tweet POMPEO, GNEO (detto Magno, Roma 106 - 48 a.C.). Politico romano. Aristocratico, portò a Silla tre legioni reclutate fra i suoi clientes nel Piceno (83) e combatté contro i seguaci di Mario in Sicilia e in Africa. Nel 77 ebbe un imperium proconsolare per portare rinforzi a Metello Pio contro Sertorio in Spagna. Dopo la vittoria collaborò con Crasso per estinguere la rivolta servile di Spartaco (71). Console nel 70 insieme con Crasso, nel 67 ottenne poteri eccezionali per debellare la pirateria nel Mediterraneo orientale. Con una campagna di tre mesi sconfisse i pirati. Nel 66 sostituì Lucullo nella terza guerra contro Mitridate, e in due anni concluse vittoriosamente la campagna. Riorganizzò l'Oriente, annettendo la Siria e parte della Giudea e del Ponto (63-62). Poiché il Senato non intendeva ratificare l'assetto orientale e concedere terre ai suoi veterani, Pompeo si alleò con Cesare e Crasso, formando il cosiddetto primo triumvirato (60), rinnovato con l'accordo di Lucca (56). Morto Crasso (53), fu console unico nel 52 e si contrappose a Cesare, presentandosi come il difensore della legalità costituzionale contro il potere personale cesariano. Sconfitto a Farsalo (48), si rifugiò in Egitto, dove fu ucciso per ordine di Tolomeo XIII. |
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