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 Tweet PIEVE Giurisdizione territoriale ecclesiastica comprendente un certo numero di parrocchie rurali, controllate da un vicario. Anticamente zona rurale su cui era stanziata una comunità cristiana primitiva. Solo nella pieve vi era una chiesa munita di battistero, dove officiava un collegio di sacerdoti detto capitolo canonicale e da cui dipendevano le chiese minori che non avevano funzione di parrocchia, cioè di cura d'anime. Dalla seconda metà del X secolo alla prima metà dell'XI le pievi, divenute molto più numerose, vennero spesso alienate a laici, ma dalla seconda metà dell'XI secolo aumentò l'interesse verso la cura d'anime, sia da parte vescovile sia dal monachesimo, e si aprì in questo modo uno scontro per il controllo delle pievi che detenevano questo diritto. Tale situazione fu superata tra XII e XIII secolo, quando anche le cappelle controllate dai nuovi ordini monastici acquistarono diritti parrocchiali. Affermandosi come gerarchia circoscrizionale di ufficio, la pieve mantenne la sua funzione battesimale e tale funzione venne percepita come criterio di distinzione e superiorità rispetto alle chiese minori. |
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