Tweet MANOMORTA Insieme di beni che, in quanto appartenenti a un ente, in genere ecclesiastico, non si trasmettono per successione, e raramente per atto tra vivi, e sfuggono perciò alle relative imposizioni fiscali. Il termine ha assunto nei secoli diversi significati. Nel corso del Medioevo indicò la condizione di chi, per una forma di subordinazione personale, non era in grado di disporre dei propri beni per testamento, e il conseguente diritto del signore di succedere al proprio vassallo o suddito morto senza eredi maschi. Il termine indicò inoltre il complesso dei beni ecclesiastici, legati da un vincolo di inalienabilità, e fu quindi applicato agli stessi enti proprietari di questi beni; fin dai primi secoli del Medioevo si era infatti affermata la tutela del patrimonio ecclesiastico e la sua inalienabilità. L'età moderna fu caratterizzata dallo scontro tra lo stato, le cui entrate fiscali erano danneggiate dall'immobilità di questi beni, e la chiesa, che richiedeva la totale esenzione fiscale per il proprio patrimonio. Dopo la Rivoluzione francese e la Restaurazione si posero dei limiti alle esenzioni ecclesiastiche: in particolare in diversi stati europei fu istituita, tra XIX e XX secolo, una tassa di manomorta. |