I CONTROLLER E I DRIVER DELLE PERIFERICHE
Le periferiche vengono
gestite da dispositivi hardware che fanno da interfaccia con il processore
(controller o adapter, cioè dispositivo di controllo o adattatore) per
consentire gli scambi di dati.
Per utilizzare una periferica è poi
necessario installare del software di gestione, chiamato driver della
periferica.
L'EVOLUZIONE DEI TERMINALI GRAFICI
I primi terminali grafici venivano classificati in
base alla tecnologia utilizzata che poteva essere di tipo storage (a memoria) o
refresh (a rinfresco).
I terminali storage memorizzano l'immagine
utilizzando fosfori a lunga persistenza; l'elettronica di comando è
semplice e poco costosa, ma per modificare una parte dell'immagine bisogna
ridisegnarla completamente.
I terminali refresh usano fosfori a bassa
persistenza e l'immagine va quindi ridisegnata periodicamente; si suddividono
ulteriormente in termini vettoriali e terminali raster scan, in cui la scansione
dell'immagine è di tipo televisivo.
LA MASTERIZZAZIONE E LA LETTURA DEI CD-ROM
La registrazione delle informazioni su un CD-ROM
viene effettuata grazie ad apparecchiature particolari con un procedimento
chiamato masterizzazione.
La superficie di un CD-ROM è costituita da
uno strato di metallo riflettente, in genere tellurio, rivestito da una lacca
protettiva.
Le informazioni vengono incise sullo strato di metallo sotto
forma di minuscoli buchi (pit) profondi 0.12 micron e ampi circa 0.6 micron. I
pit sono posizionati lungo una spirale che raggiunge la lunghezza di 5 Km con
circa due miliardi di pit.
Con la fase di masterizzazione viene prodotto il
disco master, un disco di vetro con il profilo superficiale che avranno i CD-ROM
definitivi.
I bit vengono trasformati attraverso una codifica chiamata EFM
(Eight to Fourteen Modulation); i pit (e i land, gli spazi tra i pit) non
corrispondono alle cifre 1 e 0; un 1 è rappresentato dalla transizione
pit/land o land/pit e la lunghezza del pit o della land indica il numero degli
0.
Le informazioni vengono registrate da un raggio laser che passando
attraverso un sistema di lenti forma una piccola macchia su un materiale
fotoresistente che ricopre il vetro del disco master; togliendo il materiale
fotoresistente le regioni esposte diventano i pit.
Le lenti si muovono
radialmente mentre il master ruota, così le informazioni vengono
depositate lungo una spirale.
Dal master vengono ricavati i negativi che
costituiranno gli stampi per la produzione dei CD-ROM definitivi, stampati come
i normali dischi musicali.
I CD-ROM sono realizzati in policarbonato; sono
molto resistenti e affidabili e hanno un basso costo.
La lettura viene
effettuata inviando un raggio laser sulla traccia a spirale e misurando con un
rilevatore la quantità di luce riflessa. L'informazione contenuta nel
segnale di luce viene convertita in un segnale digitale col processo di
decodifica EFM.
ALTRI TIPI DI CD
Sull'onda del successo dei CD-ROM sono nati altri
tipi di CD.
I CD-WORM (Write Once, Read Many, che significa scrivi una
volta, leggi molte volte) sono dei CD su cui è possibile registrare una
volta le informazioni; possono essere usati anche per il processo di
masterizzazione.
I CD-I (CD-Interactive, cioè CD interattivi) hanno
un formato adatto per le applicazioni multimediali; vengono letti da
un'apparecchiatura che si collega al televisore e si controlla con un
telecomando su cui è inserita una track ball per far muovere il cursore
sullo schermo; il lettore CD-I funziona anche come lettore di CD
musicali.
I PHOTO CD sono una variazione del formato CD-I definita dalla
Kodak; sono dei compact disk su cui vengono registrate diapositive e foto che si
possono vedere direttamente sul televisore tramite l'apposito lettore; il
lettore photo Cd può leggere sia i photo Cd che i CD
musicali.
I Mini CD: sono CD con diametro ridotto (8 cm) e capacità di 180 MByte o 21 minuti. Sono perfettamente
compatibili con i normali lettori CD (eccetto quelli in cui il CD va inserito attraverso una
fessura). Esistono in commercio anche le CD Card, dischetti di forma rettangolare grandi
all'incirca come una carta di credito e con capacità che va da 30 a 80 MByte.
IL DVD
I DVD (Digital Versatile Disk) esteriormente sono in tutto simili ai CD-ROM, ma
possono contenere da 9 a 17 Gbyte (cioè fino a 25 volte la capacità di un normale CD).
Sono usati da alcuni anni soprattutto per i film digitali, tuttavia possono benissimo
contenere anche i normali dati come i CD-ROM; il problema è che lo standard dei DVD
ancora non è stato definito del tutto, comunque a partire dall'estate 2001 si trovano
in commercio i primi masterizzatori per DVD ad un prezzo abbordabile.
Per leggere i DVD occorre un lettore CD appropriato (i normali drive per CD non sono
in grado di farlo). Il lettore DVD è invece sempre in grado di leggere anche i
normali CD-ROM.