IMPARIAMO L'INFORMATICA
Il diffondersi
dell'automazione rende necessario conoscere un po' d'informatica, usare il
computer o almeno sapere quali sono le sue principali applicazioni.
Molti
pensano che per avvicinarsi all'informatica occorra avere solide basi di
matematica. La matematica, invece, tranne che per applicazioni particolari, non
è indispensabile e anche chi non la ama può appassionarsi al
computer.
Il termine informatica deriva dalla parola "informazione" e
"automatica" e significa elaborazione automatica dell'informazione. Per
informazioni si intendono non solo numeri ma anche testi, immagini, suoni
ecc.
Le applicazioni dell'informatica spaziano in tutti i settori; grazie
ad esse possono essere risolti problemi matematici o fisici, gestionali,
problemi industriali come il controllo di un macchinario; un programma
può eseguire dei calcoli, prendere una decisione, o cercare una soluzione
a un problema.
Si possono trasmettere dati a distanza tra computer
collegati tra loro (telematica), controllare apparecchi automatici (robot),
usare il computer per realizzare un'opera d'arte (computer art), per dare un
aiuto alle persone portatrici di handicap e così via.
L'uso di
alcuni programmi non richiede una grande preparazione, ma per capire come lavora
il computer e come si possono realizzare i programmi occorre approfondire lo
studio in diverse direzioni, quali la conoscenza della struttura del computer e
delle periferiche, dei sistemi operativi, dei metodi con cui le informazioni
vengono memorizzate, dei linguaggi utilizzati per comunicare con la macchina,
delle tecniche di programmazione.
I TERMINI FONDAMENTALI
Iniziare a interessarsi d'informatica significa incontrare numerosi termini, quasi sempre tratti dall'inglese.
Elenchiamo di seguito i termini pił ricorrenti.
Hardware
L'hardware è l'insieme delle
componenti fisiche del computer. Non è importante conoscere in dettaglio
l'hardware per utilizzare il computer ma è bene sapere alcune cose
fondamentali per utilizzarlo al meglio e per orientarsi nell'acquisto. E'
importante, per esempio, sapere quali sono i componenti basilari (CPU, memoria,
memorie di massa, periferiche ecc.) e come si differenziano tra di loro i
diversi tipi (è meglio un processore 486 o un Pentium? un drive per
floppy da 3 pollici e un quarto o da 5 pollici e mezzo? uno schermo a colori o
monocromatico? Che cosa mi conviene comprare? Mi servirà il mouse? e la
stampante laser?).
Software
Il software è l'insieme dei
programmi che permettono il funzionamento del computer.
Si può
distinguere in software di base, per la gestione del funzionamento del computer,
e in software applicativo, per la soluzione di problemi particolari.
Sistema operativo
Il sistema operativo è un programma che fa parte
del software di base e diventa attivo ogni volta che si accende il computer
(sempre che vi sia stato installato in precedenza).
Programma
Un programma è l'insieme di istruzioni, in un linguaggio di programmazione,
che il computer deve seguire per risolvere un certo problema; la realizzazione
di un programma comincia dalla scelta dell'algoritmo, cioè della
procedura adottata per produrre il risultato desiderato.
Linguaggio di programmazione
Un linguaggio di programmazione è l'insieme di
istruzioni con cui il programmatore può scrivere un programma e far
svolgere un particolare compito al computer.
Esistono diversi tipi di
linguaggi di programmazione; il computer però è in grado di capire
soltanto il linguaggio macchina, che utilizza le cifre del sistema di
numerazione binario; tutti gli altri linguaggi devono essere tradotti in
linguaggio macchina (operazione fatta automaticamente dal computer).
Sistema di numerazione binario
Il sistema di numerazione binario è
un sistema per contare che usa soltanto le cifre 0 e 1.
Tutte le
informazioni (numeri, lettere, programmi, colori, suoni ecc.) vengono
rappresentate da numeri binari.
File
Un file è un insieme di
informazioni memorizzate su memoria di massa; può contenere il testo di
un programma, un programma eseguibile, dei dati anagrafici, una figura
ecc.
LE SCUOLE DOVE SI STUDIA L'INFORMATICA
L'informatica non è ancora diffusa in modo
adeguato nella scuola; sebbene col "piano nazionale dell'informatica" questa sia
stata inserita nel programma dei corsi di matematica del biennio, il grado di
approfondimento della materia è in genere piuttosto limitato; inoltre non
sempre i laboratori sono moderni e bene attrezzati.
Solo i corsi
specializzati del triennio possono offrire una buona preparazione. Le scuole
dove si tengono corsi di informatica sono l'istituto tecnico industriale con
specializzazione informatica e l'istituto tecnico commerciale a indirizzo
programmatori.
All'Università sono invece vari i corsi di laurea
che offrono una specializzazione nella materia; dalla facoltà di scienze
dell'informazione, alla facoltà di ingegneria (ingegneria elettronica o
ingegneria gestionale o informatica), alle facoltà di statistica o
matematica. Esiste anche la possibilità di conseguire una laurea breve
con corsi di soli tre anni.
IL LAVORO NELL'INFORMATICA
Le possibilità di lavoro nel settore
dell'informatica sono molteplici. La richiesta proviene da vari campi e si
colloca a livelli più o meno specialistici; si va dalla ricerca di
ragionieri capaci di utilizzare pacchetti di contabilità computerizzati,
a quella di programmatori in grado di realizzare nuovi programmi, fino alla
richiesta di tecnici hardware o di capi progetto ecc.
Numerose sono le
figure professionali connesse al settore informatico:
- venditori di
hardware e software: vendono computer e programmi;
- tecnici hardware:
provvedono a riparazioni dell'hardware e a volte all'installazione di software
di base;
- ingegneri elettronici: progettano nuovi dispositivi hardware o
interi computer;
- operatori: si occupano della gestione dei computer di
un centro di elaborazione dati, assicurandone il buon funzionamento;
-
analisti e programmatori: gli analisti forniscono l'analisi e il progetto dei
programmi da realizzare; i programmatori sviluppano programmi in base
all'analisi fornita dagli analisti. Spesso non c'è una divisione
così netta; una figura intermedia è quella dell'analista
programmatore che si occupa sia dell'analisi che della codifica e del testing
dei programmi;
- sistemisti: sviluppano programmi del software di base.
I programmatori generalmente trovano lavoro in piccole e grandi software
house (case di software), cioè ditte specializzate nello sviluppo di
programmi. Tale attività diventa sempre più specialistica dato che
ormai un programma per essere concorrenziale deve avere anche un aspetto
piacevole (con interfaccia grafica, gestione del mouse ecc.), e la sua
realizzazione richiede quindi conoscenze particolari.
Ma anche la
conoscenza di un particolare pacchetto applicativo può offrire una chance
nel lavoro: è il caso di pacchetti grafici, di gestione testi, di
editoria o di CAD.
LE MANIFESTAZIONI DELL'INFORMATICA
Oltre al notissimo SMAU, il salone dell'informatica
e dell'automazione d'ufficio che si tiene ogni autunno a Milano, ci sono molti altri
interessanti avvenimenti da segnalare.
Sempre in Italia, a Bologna, si tiene
ogni anno il
Future Show, una
kermesse che si propone di presentare al
pubblico più vasto gli ultimi ritrovati della tecnologia informatica e delle
telecomunicazioni.
A Milano si tiene ogni anno Abacus, la mostra mercato dell'informatica di consumo,
orientata cioè al mercato domestico. Tra le società che partecipano
alla mostra troviamo IBM, Olivetti, Microsoft ecc.
A Riccione, a Pasqua,
si tiene Bit.Movie, nata per la passione e l'impegno dei soci del locale
circolo Ratataplan; è una manifestazione di computer art per chi coltiva
per hobby la computer animation e la computer music.
Di particolare
interesse è il concorso per animazione in tempo reale che comprende
sezioni separate per il 2D (bidimensionale) il 3D (tridimensionale).
A
giudicare le opere sono chiamate una giuria di esperti (critici e giornalisti di
settore) e una giuria popolare, composta da visitatori che devono seguire tutti
i filmati e riempire le relative schede di valutazione.
La manifestazione
comprende anche Bit.Music, una sezione dedicata alla musica MIDI e alla computer
music in generale.
A livello europeo, la mostra pił importante è
certamente il CEBIT di Hannover, in Germania, che richiama operatori del settore
provenienti da ogni parte del mondo.
I VIDEOGIOCHI
I primi videogiochi si sono diffusi negli anni Settanta come dispositivi - piuttosto
voluminosi - destinati unicamente ai locali pubblici. Negli anni successivi
è comparsa sul mercato una nuova generazione di giochi elettronici
dedicata all'uso casalingo, costituita da un lettore di nastri
magnetici (contenenti il
software del gioco) da collegare al televisore (Atari, Intellivision Mattel).
Il vero boom dei videogiochi si ebbe però negli anni Ottanta, con la diffusione
di più evolute
consolle del tipo Sony
Play Station e Sega
Master
System. Con la diffusione su scala mondiale dei personal computer, i produttori
di videogiochi hanno inoltre iniziato a produrre versioni dei loro
games destinate
al caricamento su sistemi operativi Amiga, DOS, Mac-OS e, più tardi, Microsoft
Windows.
Il caricamento dei dati, in queste versioni, avviene attraverso floppy
disk; negli anni Novanta si è affermato tuttavia l'utilizzo dei più capienti
Cd-Rom.
Se i primi videogiochi su computer non godevano di una grafica evoluta
(erano peraltro visualizzati su schermi monocromatici), i videogiochi più recenti
hanno via via raggiunto un grado di sofisticatezza tale da richiedere computer con
altissime prestazioni (processori Pentium, molta memoria RAM, schede grafiche ad alte
prestazioni), con schede audio in grado di esaltarne gli effetti sonori.
Visto lo straordinario potere dei videogiochi sulle generazioni più giovani, si è
cercato di adottarne le tecniche comunicative per la realizzazione di programmi educativi
e didattici, unendo le finalità conoscitive all'attività ludica.
Videogames dell'ultima generazione