Zoologia I Pesci

 

 
    

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Scienza e Tecnica - Indice

Zoologia I Pesci

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SCIENZA E TECNICA ZOOLOGIA - I PESCI

INTRODUZIONE

Sono animali acquatici dalla forma per lo più allungata con la pelle ricoperta di squame; i quattro arti sono rappresentati da pinne: le due pinne più vicine al capo sono dette «pettorali», le altre due «ventrali». Vi sono poi pinne impari: la dorsale e la caudale. L'organo che provoca il movimento è la coda, muscolosa, mentre le pinne pettorali e ventrali vengono usate solo per i piccoli e lenti spostamenti avendo anche funzione frenante. Questi animali sono in grado di adattare la temperatura del corpo a quella ambientale mantenendola comunque sempre superiore a questa di circa un grado. Per quanto riguarda le abitudini alimentari, sono suddivisi in vari gruppi: vi sono pesci planctofagi che si nutrono di plancton; pesci carnivori; pesci fitofagi che vivono di sole piante acquatiche e pesci saprofagi che si cibano delle spoglie di altri animali. Come gli altri esseri viventi, anche i pesci si riposano sebbene non si possa parlare di vero e proprio sonno: è certo che rimangono per qualche tempo inattivi posandosi sul fondale o galleggiando immobili a fior d'acqua. I pesci si distinguono per la natura dello scheletro in due classi: pesci cartilaginei e pesci ossei. In questi ultimi caratteristico è il grande numero di ossa che compongono il cranio. Le cartilagini, anche se possono diventare più resistenti con il tempo, non raggiungono mai la consistenza di un tessuto osseo. Respirano con le branchie e hanno una circolazione semplice. I principali organi di senso sono rappresentati dagli occhi, dagli organi olfatto-gustativi e dagli organi acustici. Un organo tipico di molti pesci è la vescica natatoria, una estroflessione dell'intestino cui può rimanere connessa per mezzo del dotto pneumatico. Ha una funzione soprattutto idrostatica. Contiene del gas la cui pressione - ad una determinata profondità - risulta in equilibrio con la pressione esterna. Se il pesce risale, il gas si dilata, se discende il gas si comprime. In tal modo l'animale avverte le variazioni di pressione cioè di profondità e riesce a mantenersi a quella che più gli conviene.

Schema anatomico dei pesci

 

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I pesci sono suddivisi in sottoclassi di cui ricordiamo: - Selaci: hanno lo scheletro formato da un tessuto cartilagineo; la pelle è ricoperta da squame che la rendono ruvida e la bocca è situata nella parte ventrale del capo. La scatola cranica è costituita da un astuccio formato da un solo pezzo. La colonna vertebrale è composta da un numero assai vario di vertebre a forma di disco. La muscolatura è semplice mentre la dentatura costituisce senza dubbio un elemento importantissimo in questo gruppo sia per la forma che per la dimensione dei denti, entrambe caratterizzate da estrema varietà. Fra gli organi di senso il più sviluppato è l'olfatto che, insieme alla vista, permette a questi pesci di reperire il cibo. Tutti i pesci appartenenti a questo gruppo sono ottimi nuotatori; alcuni più rapidi, altri più lenti in quanto si spostano sui fondali con movimenti ondulatori; sono cacciatori abilissimi ed implacabili e attaccano la preda con ferocia. Esistono poi pochissime specie che, diversamente dalle altre, ricercano un nutrimento vegetale o si alimentano di plancton. Dei Selaci fanno parte i pescicani o squali che possono raggiungere notevoli dimensioni; lo squalo balena supera i 15 metri, la lamia o canesca per esempio può essere lunga anche 5-6 metri. Vi sono poi il gattuccio, il palombo, il pesce martello. A questa sottoclasse appartengono anche le razze e le torpedini, pesci dal corpo largo ed appiattito che vivono sul fondo marino. Le torpedini nella parte anteriore del corpo possiedono un «organo elettrico» (che è una modificazione del tessuto muscolare) in grado di dare scosse elettriche abbastanza forti capaci di stordire le prede. I Selaci sono fra i più antichi vertebrati di cui abbiamo tracce fossili. - Dipnoi: hanno il corpo allungato e cilindrico ricoperto di squame di diverse dimensioni; il capo è largo e gli occhi piccoli; hanno uno scheletro prevalentemente cartilagineo. La dentatura e l'apparato masticatore sono piuttosto ridotti. Vi appartengono pochi pesci d'acqua dolce ma molto interessanti perché, oltre alla respirazione branchiale, sono dotati di una respirazione simile a quella polmonare. L'organo con funzioni di polmone è la «vescica natatoria» che in altri pesci ha, come già visto, la funzione di organo idrostatico. Alcune specie sono in grado di entrare in letargo durante i periodi estivi quando gli stagni si seccano. Si nascondono nel fango rimanendo inattivi fino al ritorno delle pioggie. Si suppone che da essi siano originati gli anfibi. - Ganoidi: comprendono tre ordini: i crossopterigi, pesci dai caratteri arcaici; i condroganoidi, con caratteri primitivi, rappresentati dagli storioni; gli olostei, rappresentati da molte forme fossili e da pochi viventi. - Teleostei: vi appartengono i pesci con scheletro osseo, pelle ricoperta da squame, bocca in posizione terminale e branchie coperte da un opercolo. Sono pesci sia di acqua marina che dolce. Tra di essi ricordiamo: il pesce rosso, la tinca, la carpa, la trota, la spigola, l'orata, la triglia, il cefalo.

Carpa

 

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Caratteristica è l'anguilla con il corpo serpentiforme che può raggiungere anche la lunghezza di un metro. Le anguille sono in grado di infossarsi sui fondali fangosi e di resistere parecchi giorni all'asciutto. Vivono in acqua dolce. I salmoni vivono e crescono in mare; per deporre le uova risalgono i fiumi fino a raggiungere le acque dolci. Dopo la nascita i piccoli ritorneranno al mare.

Esemplari di salmone

Dei Teleostei fanno parte anche il tonno ed il pesce spada che può raggiungere anche i tre metri di lunghezza; il nasello, le acciughe, le sogliole e i rombi. Questi ultimi due sono caratterizzati dalla strana forma appiattita del corpo. Vivono sul fango o sulla sabbia mimetizzandosi così molto facilmente. La parte con cui poggiano sul fondo non è il ventre ma un fianco. Il lato che guarda in alto porta entrambi gli occhi. Nello stadio giovanile questi animali hanno un corpo trasparente, la bocca divisa a metà dal piano di simmetria longitudinale e gli occhi uno a destra e uno a sinistra. Durante lo sviluppo l'occhio di un lato va dalla parte opposta, la bocca si storce e i due lati assumono una diversa colorazione.

Esemplare di rombo gigante

Tra i pesci di forma singolare ricordiamo poi le murene e il cavalluccio marino.

 

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ANGUILLA

Classe: Pesci - Ordine: Anguilliformi Animale dal corpo serpentiforme, ha la pelle munita di numerosissime squame approfondite nella cute; è di colore variabile, di solito bruno-giallastro o verde sul dorso, bianco sul ventre. Vive in acque stagnanti, e depone le uova in mare. Le giovani anguille (chiamate cieche) bianche, lunghe 7-8 centimetri, ricercano la foce dei fiumi tornando nelle acque dolci. Le anguille femmine, che sono state in grado di scendere al mare e si sono sviluppate quindi in acqua dolce si chiamano capitoni.

Un'anguilla

PESCEGATTO

Tipo: Cordati - Classe: Pesci Ha un corpo che si può paragonare ad una bottiglia panciuta: il capo ed il tronco sono grossi e si vanno assottigliando gradatamente per terminare con una coda tronca. Il muso è tozzo, la bocca ampia: caratteristici sono i barbigli. Se ne contano otto, hanno una funzione sensoria e sono rigidi alla base. Due sono più lunghi, rivolti all'infuori e curvati ad uncino. Il colore tipico è giallo-bruno con macchie più chiare non definite. E` un pesce di acqua dolce e vive preferibilmente negli stagni, nelle paludi e nei corsi d'acqua poco veloci. Vive comunque anche in acque soggette a prosciugarsi durante l'estate, in quanto è in grado di resistere in assenza di acqua anche per un'intera stagione. In tale situazione (come pure d'inverno), si scava una buca e vi si rinchiude in attesa di condizioni più favorevoli. Si nutre di pesci che cattura standosene in agguato tre le piante (da cui lascia sporgere soltanto i baffi).

Esemplare di pescegatto

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PIRANHA

Tipo: Cordati - Classe: Pesci Temutissimi per la loro aggressività e voracità, i piranha, noti anche con il nome di pesci-tigre, hanno un corpo di forma ovale. Il capo è grosso e robusto, con due grandi occhi. Il muso è breve, arrotondato e la bocca è delimitata da mascelle robustissime. La caratteristica più importante del piranha, il cui nome significa del resto «pesce-dente», risiede appunto nella dentatura: i denti, di forma triangolare, appuntiti ed affilati, sono robustissimi e disposti in modo tale che, quando la bocca si chiude, quelli superiori si incastrano in quelli inferiori. I piranha vivono nei corsi d'acqua delle regioni tropicali dell'America del Sud (Rio delle Amazzoni ed Orinoco). Aggressivi come nessun altro pesce di acqua dolce o salata, si nutrono di qualsiasi preda, sia essa pesce, mammifero, rettile o anfibio, uomo compreso. Si scagliano in maggior numero e con maggiore ferocia su vittime già ferite che non hanno il tempo di opporre la minima resistenza; tale è la loro voracità che non esitano a divorarsi l'un con l'altro in caso di scarsità di cibo.

Esemplare di piranha

RAZZA

Tipo: Cordati - Ordine: Selaci La razza ha un corpo caratteristico: ampio e appiattito a forma romboidale che può anche raggiungere un'ampiezza di 2 metri. Ad un'estremità fa seguito un sottile peduncolo caudale che reca piccole pinne ventrali di varia forma. Ai lati della coda sono posti rudimentali organi elettrici che non possiedono però alcun potere paralizzante. La razza è il tipico abitatore dei mari freddi e temperati con fondali sabbiosi o fangosi. Per la loro particolare colorazione, le razze si mimetizzano perfettamente con il fondale ove stanno adagiate, nascoste nella sabbia, in attesa delle prede. Si cibano di anellidi, crostacei, molluschi e pesci. Avvistata la preda, si sollevano di scatto ricoprendola con tutto il corpo e immobilizzandola.

Una razza

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SQUALO BIANCO

Tipo: Cordati - Ordine: Selaci Lo squalo bianco è senza dubbio il più pericoloso abitatore marino. Lungo anche 12 metri ha un corpo fusiforme, testa grossa leggermente appiattita, muso corto. La bocca, enorme, ha denti poderosi, appuntiti con un margine affilatissimo. La pinna caudale è molto potente; la pelle ha una colorazione grigia nelle parti superiori e laterali, bianca in quelle inferiori. Sono animali diffusi in tutti i mari caldi e temperati. Voracissimi, divorano tutto quello in cui si imbattano, commestibile o no.

STORIONE

Gli storioni sono assai ricercati non solo per la loro carne ma soprattutto per le loro uova con le quali si prepara il caviale. I produttori più importanti di caviale sono i russi ed i popoli danubiani, nonché gli iraniani. Per preparare questo cibo vengono catturate le femmine degli storioni nel corso del periodo in cui risalgono i fiumi per riprodursi. Una volta uccise, sono private delle uova di colore bruno che, dopo essere state liberate dei tessuti che le proteggono, vengono salate e conservate in fusti di legno. Il caviale più pregiato è costituito da uova di dimensioni minime.

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 |             CLASSIFICAZIONE DEI PESCI                         |
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 | OTTOCLASSE    |   ORDINE        |  GENERE TIPICO              |
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 |  Selaci       |  Squaloidei     |  Scyllium                   |
 |               |  Batoidei       |  Raja                       |
 |  Olocefali    |                 |  Chimaera                   |
 |  Dipnoi       |                 |  Protopterus                |
 |  Ganoidi      |  Crossopterigi  |  Polypterus                 |
 |               |  Condroganoidi  |  Acipenser                  |
 |               |  Olostei        |  Lepidosteus                |
 |  Teleostei    |                 |  Tinca, Salmo, Dentex, ecc. |
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CROSSOPTERIGI

Appartenenti alla sottoclasse dei Ganoidi, sono pesci dai caratteri arcaici, che conobbero una grande diffusione durante le ere paleozoica e mesozoica. Nella forma attuale sono rappresentati da poche specie d'acqua dolce (genere Polypterus dei fiumi d'Africa). Hanno un corpo pisciforme, una respirazione branchiale coadiuvata da una respirazione pseudo-polmonare e sono provvisti di una cloaca, cioè di una parte in cui sboccano i condotti sia dell'apparato urinario che di quello genitale. I più antichi di questi animali, di dimensioni molto modeste, avevano il corpo rivestito di una specie di corazza, occhi piccoli e bocca ampia provvista di denti robusti. Nel 1938 si fece una incredibile scoperta: nelle acque sudafricane si pescò un grosso pesce che venne riconosciuto come appartenente a questo gruppo, anzi più esattamente ad una famiglia (Celacantidi) ritenuta estinta 50 o 60 milioni d'anni fa. Dai Crossopterigi sembra che siano derivati gli Anfibi e quindi i Rettili in seguito non solo a profonde mutazioni subite dalla Terra sul piano climatico ma anche ad un adeguato e lentissimo adattamento delle forme acquatiche alla vita terrestre.

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LA TONNARA

La tonnara è costituita da una robusta rete denominata «pedale» formata da diverse parti dette «code» e che può essere lunga da qualche centinaia di metri a qualche chilometro. I pesci entrano in queste camere quando, durante le loro migrazioni, si avvicinano alle coste. Risospinti fino all'ultima camera vengono sottoposti alla mattanza cioè al macello eseguita dai molti pescatori disposti in circolo con le loro imbarcazioni. Le tonnare oggi sono ormai in disuso ma se ne posson trovare alcune in Sicilia e in Tunisia.

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