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ZOOLOGIA - I MAMMIFERIINTRODUZIONESeguendo una definizione ormai classica, i mammiferi sono animali a sangue caldo, con mascelle fornite di denti, con tegumenti generalmente rivestiti di peli; fatta eccezione per i monotremi, sono vivipari. Nel primissimo periodo della sua esistenza, la prole necessita del nutrimento fornito dalla secrezione delle ghiandole mammarie (latte). Sono animali quasi esclusivamente terrestri anche se si possono annoverare forme acquatiche e forme volatili. L'apparato scheletrico è composto di ossa ripiene di midollo osseo; la colonna vertebrale è costituita da vertebre articolate tra di loro. Gli arti sono quattro, adatti alla deambulazione. La cavità orale o bocca è delimitata esternamente dalle labbra e all'interno di essa si possono trovare le tasche boccali, spesso usate come deposito per il cibo, tipiche delle scimmie e dei roditori. Presente in tutti i mammiferi, la lingua è rivestita di papille tattili e gustative. I denti sono impiantati nelle mascelle e possono essere presenti nelle tre forme: incisivi, canini e molari. Il cuore ha quattro cavità; la circolazione sanguigna è doppia e completa; la temperatura del corpo è costante e la respirazione di tipo polmonare. Gli organi di senso sono differenziati a seconda delle specie. Animali a sessi separati, si riproducono generalmente in primavera.Come accade per tutti gli esseri viventi, anche i modi di vita dei mammiferi sono legati al loro habitat e quindi sono tra i più vari. Generalmente sono animali socievoli e quindi è frequente incontrarli in branchi o in colonie, anche numerosissime. In moltissimi casi, associato all'impulso della socialità, esiste un vero e proprio legame affettivo che unisce i membri di una stessa famiglia. Per quanto riguarda le abitudini di vita possiamo dividerli in due gruppi: quelli che conducono un'esistenza diurna e quelli che svolgono attività notturna. Nella maggior parte dei casi, i mammiferi sono quadrupedi, ad eccezione delle specie in cui la vita acquatica ha trasformato gli arti in pinne. Tutta la vita dei mammiferi è regolata dalla necessità e dalla ricerca del cibo, attività che influisce notevolmente sul loro comportamento. Le forme carnivore comprendono i grandi cacciatori e i predatori dediti all'inseguimento ed all'agguato. I mammiferi ad alimentazione prevalentemente vegetale sono molto spesso ottimi arrampicatori e saltatori. Se numerose sono le specie viventi selvatiche, molte altre hanno assunto un grado di semi-domesticità o di domesticità completa, e quindi hanno dovuto modificare i loro modi di vita in base alle necessità dell'uomo. Si suddividono in 14 ordini:Monotremi - Sono i mammiferi più primitivi e si distinguono dagli altri in quanto depongono le uova come i rettili, hanno ghiandole mammarie diverse da quelle degli altri mammiferi e hanno una sola apertura posteriore (cloaca). Sono rappresentati dall'ornitorinco, che ha piedi palmati e muso a becco d'anatra, e dall'echidna. Marsupiali - Sono così chiamati perché le femmine sono dotate di una tasca detta anche marsupio in cui si trovano le mammelle e che serve per accogliere i piccoli che possono in tal modo continuare il loro sviluppo. I più grossi marsupiali sono i canguri australiani che hanno gambe posteriori molto sviluppate e una coda grossa e robusta. Le zampe anteriori sono corte. Tra i marsupiali sono da ricordare anche l'opossum, il tilacino, simile ad un cane, e il dasiuro. Maldentati o Sdentati - Sono mammiferi con una dentatura incompleta o del tutto assente o in cui comunque mancano sempre gli incisivi. Le zampe hanno grosse unghie ricurve.
In Europa non vi sono rappresentanti di questo ordine. Maldentati sono gli armadilli, corazzati con piastre ossee disposte trasversalmente sul dorso e sulla coda che permettono loro di arrotolarsi come una palla; i pangolini e i formichieri dal muso conico e allungato. Quest'ultimi sono dotati di una lingua lunga e sottile che introducono nei nidi delle formiche e delle termiti di cui si nutrono. Nell'America del Sud vivono poi i bradipi (detti anche ai per il grido che emettono o poltroni per la lentezza con cui si muovono). Cetacei Sono animali privi di pelo, con gli arti anteriori a forma di pinne, privi di quelli posteriori e con la coda trasformata in grossa natatoria orizzontale. A questo ordine appartengono i più grossi mammiferi. Pur essendosi adattati alla vita acquatica, conservano le caratteristiche principali di tutti i mammiferi: hanno una respirazione aerea e sangue caldo. Sono carnivori. Si suddividono in due sottordini: Odontoceti e Misticeti. Gli Odontoceti sono provvisti di denti e comprendono i delfini, la focena, il narvalo e il capodoglio, che può raggiungere la lunghezza di 20-23 metri. I Misticeti, invece, sono privi di denti e hanno una bocca enorme dotata di lamine cornee (fanoni) che agiscono come un filtro in grado di trattenere i piccoli organismi di cui si alimenta l'animale. I Misticeti comprendono le balene e le balenottere. Ungulati Sono mammiferi i cui piedi poggiano su grosse unghie dette zoccoli, che permettono loro di muoversi e correre su un suolo duro. Si dividono in perissodattili con un numero impari di dita e artiodattili con dita in numero pari. I perissodattili hanno più sviluppato il dito medio, che negli equidi rimane praticamente il solo sostegno di tutto il corpo. Ne è tipico esempio il cavallo, dotato di una dentatura completa che però presenta fra i canini e i molari uno spazio vuoto detto «barra» che l'uomo utilizza per mettervi il morso. Simili al cavallo sono gli asini e le zebre. Vi sono poi i muli, nati da un asino e da una cavalla e i bardotti, frutto dell'unione di un cavallo e di un'asina: sono ambedue sterili e vengono usati come animali da tiro pesante. Affini agli equidi sono i tapiri e i rinoceronti. Questi ultimi si dividono in rinoceronte indiano, con un solo corno, e rinoceronte africano, con due corni, uno nasale ed uno frontale. Gli artiodattili hanno quattro dita, dentatura più o meno completa, mancante spesso dei canini e degli incisivi superiori. Si dividono in pachidermi e ruminanti. I pachidermi comprendono i suini e gli ippopotami. Tra i suini vi sono i cinghiali, il maiale domestico, derivato dal primo in epoca preistorica. L'ippopotamo, dal corpo molto pesante e tozzo, può anche essere lungo tre metri e mezzo. I ruminanti si chiamano così a causa di quel loro tipico processo di ruminazione, reso possibile da una particolare struttura dello stomaco. Tra i ruminanti ricordiamo il cammello a due gobbe e il dromedario ad una gobba. Entrambi riescono a sopportare per molto tempo il digiuno, consumando la riserva di grasso accumulata nelle gobbe, e la sete grazie all'acqua trattenuta in alcune sacche di una parte dello stomaco, il rumine. Vi sono poi il lama, l'alpaca e la vigogna, utilizzata per la pregiatissima lana. Non va poi dimenticata la giraffa, alta 4-5 metri. La famiglia dei Cervidi è invece caratterizzata dal trofeo dei maschi: sono produzioni ossee che si sviluppano frontalmente. Ne sono dotati i cervi, il capriolo e il daino. Alla stessa famiglia appartengono le renne utilissime ai Lapponi e le maestose alci. Alla famiglia dei Cavicorni appartengono invece le sottofamiglie delle antilopi, degli ovini e dei bovini. Alla prima appartengono le antilopi, le gazzelle e i camosci. Agli ovini appartengono pecore e capre, tra le quali il muflone e lo stambecco. Ai bovini appartengono molti animali utili all'uomo, ad esempio il bue. Fra i bovini selvatici citiamo il bisonte (chiamato bufalo dai primi coloni americani) e i bufali dal mantello scuro e con grosse corna piegate all'indietro.
ProboscidatiQuesto ordine è rappresentato dal più grande mammifero terrestre, l'elefante, che vive sia in Africa (elefante africano), sia in India (elefante indiano). Ha tronco massiccio, testa grossa e occhi piccoli, grandi orecchie di forma triangolare. Caratteristica è la proboscide che termina con le narici e con due appendici digitiformi molto sensibili. Altri elementi tipici sono i molari molto grossi e le zanne, incisivi superiori che si accrescono continuamente. L'elefante indiano, che è più piccolo di quello africano ed è dotato di orecchie di dimensioni inferiori, è addomesticabile e usato come animale da trasporto e da lavoro. Roditori - Hanno una dentatura caratteristica: incisivi molto sviluppati, taglienti e in continua crescita; canini mancanti (fra gli incisivi vi è quindi un ampio spazio detto diastema). Il pelo è morbido e fitto; sono animali molto agili e prolifici. Generalmente sono erbivori e talvolta dannosi per le campagne. Alla famiglia dei Leporidi appartengono la lepre, dagli arti posteriori molto sviluppati e dalle orecchie lunghe e il coniglio, assai simile, che ha dato origine a razze domestiche. Altre famiglie sono quelle delle cavie o porcellini d'India; dei castori, dotati di zampe palmate e di una coda a forma di spatola. La famiglia dei Muridi comprende il topolino comune e il ratto; i ghiri, che escono per cercare cibo al crepuscolo e di sera e trascorrono i mesi invernali in letargo; in letargo passa l'inverno nutrendosi del grasso accumulato sotto la pelle nella bella stagione anche la marmotta, grosso roditore che abita in montagna. Abitudini simili ai ghiri hanno gli scoiattoli. Gli Insettivori - Tra gli insettivori, dotati di dentatura completa, con incisivi e canini appuntiti utili a perforare le corazze degli insetti di cui si nutrono, ricordiamo i ricci, i toporagni, le talpe. I Carnivori - Hanno una dentatura completa con 6 piccoli incisivi sopra e sotto, canini e premolari forti e aguzzi; hanno quattro o cinque dita, armate di artigli per catturare meglio la preda. Dotati di una struttura corporea solida e di muscolatura potente, sono animali agilissimi. Una delle famiglie caratteristiche è quella dei Fèlidi dalle unghie retrattili: vi appartengono il gatto selvatico, la lince, il gatto domestico ed il leone. Questo grosso felino riconoscibile per la folta criniera, ha un corpo più corto e robusto degli altri animali appartenenti al suo stesso genere. Conduce vita prevalentemente notturna alla ricerca del cibo, costituito da zebre, antilopi, cinghiali. Altro tipico rappresentante del gruppo è la tigre, alta circa un metro, che popola il continente asiatico. Vive in luoghi preferibilmente umidi, fra i bambù, predando animali di ogni dimensione che attacca all'improvviso colpendoli alla gola o alla nuca. Alla famiglia dei Canidi appartengono animali non dotati di unghie retrattili, come i cani selvatici, gli sciacalli, i lupi e le volpi. Vi sono poi i cani domestici che costituiscono moltissime razze diverse tra di loro. Ricca di specie è anche la famiglia dei Mustelidi.
Tra di essi la donnola, lunga poco più di 25 cm e molto agile, assidua e temibile frequentatrice dei pollai; l'ermellino, la faina, la puzzola, la martora, il furetto. Sempre tra i Mustelidi è da citare la lontra, dallo spiccato adattamento alla vita acquatica e il tasso, animale pigro, notturno, dai movimenti lenti che si nutre, oltre che di piccoli animali, anche di radici, di frutta e di miele. Alla famiglia degli Jenidi appartengono le jene, piuttosto sgraziate, che si nutrono di carcasse di animali morti. Gli orsi non sono solo carnivori, ma si nutrono anche di frutta e miele. Per questo motivo, sarebbe più giusto chiamarli onnivori. Fra di essi spicca per la sua mole il grizzly. Sia gli orsi che i tassi, a differenza degli altri carnivori che camminano sulle punte delle dita (digitigradi), appoggiano tutta la pianta al suolo e vengono per questo chiamati plantigradi. Pinnipedi - Mammiferi acquatici che presentano un ottimo adattamento alla vita marina: hanno corpo fusiforme, coperto di peli aderenti, e, sotto la pelle, una grande quantità di grasso che evita l'eccessiva dispersione di calore e rende l'animale più adatto a galleggiare; gli arti, simili a pinne, non sono adatti alla locomozione terrestre. Hanno testa larga, collo cortissimo, occhi grandi. Le orecchie e le narici rimangono chiuse durante l'immersione grazie a delle pieghe valvolari. Conducono vita anfibia e vivono in gruppi o in famiglie costituite di solito da un vecchio maschio e da varie femmine. Comprendono i trichechi, le foche, le otarie. Chirotteri o Pipistrelli - Si distinguono dagli altri mammiferi in quanto volano; gli arti anteriori hanno dita lunghissime le cui falangi sostengono una membrana cutanea che si rivela un'ottima ala. Hanno abitudini crepuscolari: durante il giorno vivono in grotte o in vecchi edifici abbandonati dove stanno a testa in giù aggrappati con le zampe anteriori. Si distinguono in due gruppi: chirotteri insettivori e chirotteri frugivori. Il primo gruppo comprende vespertili, orecchioni, vampiri; del secondo gruppo fanno parte le rossette dannose per gli orti. Proscimmie o Lemuroidi - Sono mammiferi non molto grandi simili alle scimmie. Hanno una dentatura completa, grandi occhi frontali e pelo folto. Gli arti posteriori sono più lunghi degli anteriori e la coda non è mai prensile. Sono ottimi saltatori ed arrampicatori e prediligono la vita notturna. Questo ordine comprende i lemuri o maki, i tarsi e i lori. Primati o Scimmie - Sono animali caratterizzati da mani solitamente prensili ed occhi frontali; si dividono in tre sottordini: catarrine, platirrine e antropomorfe. Le catarrine sono le scimmie del vecchio continente: ricordiamo i cercopiteci, i macachi, le bertucce senza coda, i babbuini, i mandrilli. Le platirrine o scimmie del Nuovo Mondo hanno setto nasale largo, coda prensile e comprendono pitecie, cebi e le scimmie urlatrici. Le scimmie antropomorfe sono così chiamate perché sono simili all'uomo non solo dal punto di vista anatomico, ma anche fisiologico e, con alcuni limiti, anche comportamentale. Hanno dentatura completa; la faccia e le palme delle mani e dei piedi sono prive di peli. Vi appartengono il gibbone; l'orango, che vive in piccoli gruppi di cinque o sei individui e che può raggiungere la statura di metri 1,80; il gorilla, alto fino a 2,30 metri, che cammina poggiando, a differenza degli altri, tutta la pianta del piede e la mano; lo scimpanzé, di dimensioni inferiori, di temperamento mite e facilmente addomesticabile. A quest'ordine appartiene anche l'uomo cui il naturalista Carlo Linneo diede il nome di Homo sapiens.
ALCEClasse: Mammiferi - Ordine: Artiodattili L'alce è un animale che popola in pratica tutta la fascia settentrionale dell'America del Nord, dell'Europa e dell'Asia. I grandi boschi di conifere noti anche con il nome di taiga, ricchi di sottobosco, di radure, di corsi d'acqua e di acquitrini, costituiscono il suo regno. Appartiene alla famiglia dei Cervidi ed è senza dubbio la specie più grande: può misurare infatti al garrese anche due metri di altezza per 700-800 chilogrammi di peso. L'alce è un animale molto veloce, resistente; abile nuotatore è in grado di affrontare a nuoto fiumi impetuosi riuscendo anche a stare in apnea per parecchi minuti; abile saltatore sa muoversi senza impaccio alcuno anche nel bosco più fitto. Non ha praticamente nemici, fatta eccezione per l'uomo. Di fronte ad un alce con la testa e le orecchie abbassate e il pelo ritto bisogna stare in guardia: è un animale che non indietreggia nemmeno di fronte agli orsi e ai lupi. L'alce vive preferibilmente isolato: solo le femmine formano dei piccoli gruppi accompagnandosi ai piccoli o, all'epoca degli amori, al maschio. Lo Stato maggiormente popolato dagli alci è senz'altro la Svezia che ne conta più di 100.000 esemplari. Numerosi popolano i due tavolieri di Halle e di Hunne, habitat perfetto per questo animale che vi può trovare foreste di abeti, zone paludose, brughiera, lande disboscate.ARMADILLOClasse: Mammiferi - Ordine: Sdentati Diffuso nell'America del Sud, è un animale di piccola taglia con arti corti e molto robusti dotati di quattro o cinque dita. Le unghie sono molto grandi e sproporzionate rispetto alla sua mole. La bocca è piccola con delle ghiandole salivari molto sviluppate e la lingua è vermiforme. La caratteristica principale dell'armadillo comunque resta il suo rivestimento, un vero e proprio scheletro esterno. E` una corazza formata da placchette tra le quali sono inseriti dei peli setolosi. Sul dorso queste placche sono articolate fra di loro e riunite a formare delle fasce trasversali che consentono all'animale di muoversi senza problemi. E` un animale che conduce una vita prevalentemente notturna. La sua tana, scavata sottoterra, è costituita da un lunga galleria che termina con un'ampia camera. La corazza di questo animale viene usata dagli indigeni per la costruzione della cassa armonica di uno strumento musicale simile alla chitarra.Armadillo dalle sei fasce (Euphractus sexcintus
BABIRUSSAClasse:Mammiferi - Ordine: Artiodattili - Di tutti gli artiodattili è senz'altro uno degli esemplari più singolari. Lungo all'incirca un metro, ha una testa piuttosto piccola ed un muso allungato che presenta alla sua estremità il cosiddetto «specchio», un disco cartilagineo in cui sono presenti le narici. Caratteristica principale di questo animale è la dentatura: nel maschio adulto infatti i canini, inseriti nella mascella, sono lunghissimi, sottili ed appuntiti; crescono in continuazione dal basso verso l'alto, perforano la pelle e fuoriescono all'incirca all'altezza dei due occhi. Da questo punto in avanti crescono paralleli e ricurvi all'indietro. Questa posizione li rende simili a zanne o, meglio, a corna e da questo trae origine il nome babirussa. Nella lingua malese, infatti, «babi» significa porco e «rusa» significa cervo. Gli occhi sono piccoli ed inespressivi; le orecchie, piccole e diritte, sono appuntite; il tronco è di forma quasi cilindrica, ricoperto da una pelle ruvida, dura e solcata da pieghe profonde simili a rughe. E' un animale attivo soltanto di notte, quando si aggira tra la vegetazione preferibilmente palustre. L'acqua è un elemento indispensabile per il babirussa: non solo gli serve per rinfrescarsi e per liberarsi dagli insetti, ma anche per rifugiarsi in caso di pericolo. Si ciba di erbe, foglie, frutti, radici e larve. E` dotato di un olfatto e di un udito molto sviluppati che suppliscono alla scarsità della vista e alle scarse doti di intelligenza.
BERTUCCIAClasse:Mammiferi - Ordine: Primati - E' un animale caratterizzato dalla mancanza della coda. E` l'unica scimmia europea: vive infatti nel piccolo territorio di Gibilterra oltre che in Marocco, Tunisia ed Algeria. Il pelo è di colore bruno-giallastro tendente al bianco sul ventre. Mani, piedi e muso sono chiari mentre la testa è bruno scura. Vive in branchi guidati da un vecchio maschio e si nutre di vegetali, artropodi e di piccoli vertebrati. BISONTE EUROPEOClasse:Mammiferi - Ordine: Artiodattili - Quella americana e quella europea sono le uniche specie di bisonti oggi esistenti. Estinto allo stato selvatico nel 1929, è oggi visibile negli zoo oppure libero nel Parco di Bialowieza in Polonia. La sua figura è caratterizzata dalla maggiore ampiezza della parte anteriore del tronco rispetto a quella posteriore. Il pelame è molto folto sul petto, sulle spalle, sul collo e sul muso. Può raggiungere un'altezza di 2 metri e pesare circa 100 chilogrammi. Il suo habitat è costituito da boschi con alberi a foglia caduca frammisti a radure; vive in branchi numericamente ridotti. Si nutre di erba, foglie, germogli e cortecce di alberi. BRADIPOClasse: Mammiferi - Ordine: Sdentati - I bradipi, che popolano l'America del Sud, sono animali curiosi e piuttosto particolari. Dotati di unghie molto robuste e forti sono in grado di spostarsi da un albero ad un altro. Passano la loro vita capovolti, cioè aggrappati ai rami con le zampe in alto e il tronco in basso. Trascorrono la notte sempre appesi ai rami, raggomitolandosi su se stessi. Il loro mantello è formato da peli ispidi ed opachi di colore grigio-bruno, fitto e impermeabile alla pioggia. Nonostante il carattere pigro, se vengono attaccati sono capaci di difendersi vibrando colpi veloci con le zampe anteriori.
CANE HUSKYClasse:Mammiferi - Ordine: Carnivori - Il cane Husky fa parte del cosiddetto gruppo dei «cani nordici» che popolano il Circolo polare artico e che hanno una conformazione fisica di tipo lupoide: il corpo non è molto grande, il muso è appuntito, le orecchie sono piccole e gli arti sono forti. La pelliccia è a pelo lungo e la coda è folta e lunga. Una delle razze pi belle è senz'altro la Samoiedo di origine siberiana. Sono cani intelligenti, dolci e fedeli, abilissimi nel trainare le slitte e nel sorvegliare le renne al pascolo. Raggiungono al garrese un'altezza di circa mezzo metro, le orecchie sono dritte e il manto generalmente bianco. I più famosi tra i cani nordici sono comunque gli Husky, diffusi in Alaska, Groenlandia e nel Canada settentrionale. Sono cani molto resistenti e forti in grado di percorrere anche cinquanta chilometri al giorno trainando una slitta. Dotati di un fiuto formidabile riescono a trovare la pista anche quando è ricoperta da una coltre di neve. Fisicamente raggiungono un'altezza variabile tra i cinquanta e i sessanta centimetri di altezza; hanno il cranio appiattito, occhi piccoli a mandorla disposti in posizione laterale. Il manto può essere di colore fulvo, bianco o nero. Al sopraggiungere dell'estate sostituiscono il pelo fitto e molto lanoso con del pelo più leggero. Tenuti in grandissima considerazione dagli Eschimesi, vengono allevati in mute. Ciascuna muta è guidata da un capo la cui autorità è riconosciuta da tutti gli altri cani. Posto come capofila alla guida della slitta, il capo branco abbaiando e mordendo i più pigri fa in modo che ciascuno svolga il suo compito collaborando attivamente. |
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