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GEOGRAFIA - AFRICA - RUANDA

PRESENTAZIONE

Il piccolo Stato del Ruanda confina a Nord con l'Uganda, a Est con la Tanzania, a Sud con il Burundi e a Ovest con la Repubblica Democratica del Congo. Ha una superficie di 26.338 kmq e una popolazione di 7.235.000 abitanti, con una densità media di 275 abitanti per kmq. Il gruppo etnico dominante è rappresentato dagli Hutu (80%), di ceppo bantu, che si stabilirono nella regione sostituendosi agli abitatori autoctoni, i Tutsi (19%) e i Twa (1%), genti pigmoidi che sono oggi una minoranza emarginata. Le lingue ufficiali sono il francese, l'inglese e il kinyaRwanda. La maggior parte della popolazione è di religione cattolica (65%), ma sono presenti minoranze animiste (25%), protestanti (9%) e musulmane (1%). Già protettorato tedesco del Ruanda-Urundi, affidato nel 1920 in amministrazione fiduciaria al Belgio, il Ruanda è diventato una Repubblica indipendente nel 1962. Dal 1994 gli Hutu moderati hanno assunto il potere creando un'Assemblea legislativa provvisoria di 70 membri. L'unità monetaria è il franco del Ruanda. La capitale è Kigali (234.500 ab.).

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IL TERRITORIO

Il Ruanda si estende su un altopiano (dai 2.000 ai 1.200 m s/m.) che digrada verso il Lago Vittoria ed è limitato a occidente da una catena montuosa; nel Nord si elevano le imponenti formazioni vulcaniche dei Monti Virunga (Monte Karisimbi 4.507 m). L'altopiano è attraversato dal fiume Kagera, un ramo sorgentizio del Nilo. Il clima equatoriale è mitigato dall'altezza, le temperature sono miti e le piogge sono concentrate nei periodi da marzo a maggio e da ottobre a dicembre.

Cartina del Ruanda

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L'ECONOMIA

Il Paese, molto arretrato economicamente, è considerato dalle Nazioni Unite uno dei Paesi più poveri del mondo. L'economia è essenzialmente agricola con coltivazioni di caffè, tè, fagioli, sorgo e patate dolci. Dal sottosuolo si estraggono piccoli quantitativi di stagno e tungsteno; esistono anche ricchi giacimenti di gas naturale che non vengono però sfruttati per mancanza di capitali. La posizione geografica del Ruanda rende piuttosto difficili le comunicazioni con gli altri Paesi; inesistenti sono le ferrovie e le strade si diramano per 14.900 km, solo 1.450 dei quali asfaltati. Aeroporti principali: Kigali, Kamembe.

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CENNI STORICI

Il territorio del Ruanda, abitato dagli agricoltori hutu, venne assoggettato da allevatori tutsi nel XVI sec.; nel 1884-85 entrò a far parte del protettorato tedesco del Ruanda-Urundi, poi passato al Belgio nel primo dopoguerra (1919-20). Nel 1959 la maggioranza della popolazione (etnia bantu) si ribellò contro le caste dominanti tutsi, che furono allontanate dal potere. I conflitti continuarono anche con l'indipendenza del Ruanda, proclamatosi Repubblica il 1° luglio 1962: ai contrasti etnici pose temporaneamente fine (1973) il colpo di Stato del generale Juvénal Habyarimana, un Hutu del Nord, che nel 1975 instaurò un regime a partito unico. Nonostante il normalizzarsi della situazione, la minoranza tutsi continuò a lottare per il potere, sino all'ottobre del 1990, quando gruppi armati di esuli tutsi del Fronte patriottico ruandese (FPR), provenienti dall'Uganda, invasero le zone settentrionali del Paese, innescando una guerra civile tra la minoranza tutsi e le forze governative Hutu. Il 4 agosto 1993 il Governo e il FPR sottoscrissero un accordo di pace, non ratificato però dal premier J. Habyarimana, assassinato poi nell'aprile 1994. Il conflitto degenerò in una guerra civile spietata che causò un milione di morti e due milioni di profughi, alla quale la missione ONU non riuscì a porre alcun rimedio. Uscito vincitore dal terribile scontro, il Fronte patriottico ruandese cercò di giungere a una riconciliazione nazionale, interrotta dal progressivo coinvolgimento del Ruanda nella guerra nella Repubblica Democratica del Congo. Nel giugno 2000 inoltre le forze armate ruandesi si scontrarono con reparti ugandesi per la conquista della città congolese di Kisangani, ritirandosi tuttavia dopo l’intervento dell’ONU. Dopo le dimissioni del presidente della Repubblica Pasteur Bizimungu (22 marzo 2000, di etnia hutu), nominato il 18 luglio 1994, il Parlamento designò alla presidenza Paul Kagame (confermato dal Parlamento il 17 aprile), leader dell’FPR, mentre il 28 febbraio dello stesso anno si era dimesso il primo ministro Pierre Célestin Rwigema. Parallelamente il Tribunale speciale dell’ONU e i tribunali locali si impegnarono nella ricerca e nella condanna dei colpevoli del genocidio del 1994: in particolare il 15 luglio 2000 venne nominata una speciale commissione di 1.600 membri con il compito di censire le vittime del 1994. Agli inizi del 2001 le forze armate ruandesi si scontrarono di nuovo con le truppe ex alleate dell'Uganda per il controllo della città congolese di Kisangani, centro di traffico d'oro, diamanti e metalli preziosi. Nel maggio 2001 una Commissione d’inchiesta istituita dalle autorità della Repubblica Democratica del Congo per far luce sull’assassinio del presidente Kabila (ucciso da una guardia del corpo il 16 gennaio) giunse alla conclusione che i veri mandanti dell’omicidio sarebbero stati Uganda e Ruanda, oltre ai ribelli del Raggruppamento congolese per la democrazia da essi appoggiati all’interno del Congo. Nel corso dell'anno proseguirono gli scontri tra hutu e tutsi, questi ultimi detentori del potere. Tra la fine di maggio e l’inizio di giugno, nelle regioni del Nord-Est, rimasero uccisi circa 250 miliziani hutu rientrati dal Kivu congolese. I ribelli hutu riuscirono comunque a lanciare una pesante offensiva (la più ampia mai sferrata contro il regime di Kigali) che fu bloccata solo alla fine di giugno: oltre 1.000 furono le vittime tra gli hutu. Le associazioni per la difesa dei diritti umani denunciarono le autorità di Kigali che non esitano a massacrare gli hutu. Sempre nel 2001 il Tribunale internazionale speciale di Arusha istituito per indagare sui genocidi che si verificarono nel 1994, concluse numerosi processi, tra cui quello contro l'ex primo ministro Jean Kambanda, condannato all'ergastolo.

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LA CAPITALE

Kigali

(234.500 ab.). Capitale del Ruanda, è situata a 1.450 m s/m., sull'altopiano a Est del Lago Kivu. Kigali ha avuto un notevolissimo incremento demografico con l'assunzione delle funzioni amministrative; i poco più di 3.000 ab. del periodo belga divennero 26.000 nel 1960 e 157.000 nel 1981. Posta al centro dello Stato, è sede del maggior mercato agricolo del Paese (manioca, caffè, pelli, latticini); è nodo stradale lungo la direttrice Bujumbura-Uganda e dispone di un buon aeroporto. Nei dintorni, giacimenti di bauxite.

Rwanda

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