PRESENTAZIONE
Tonga è un arcipelago dell'Oceano Pacifico meridionale situato tra la Nuova Zelanda a Sud
e le Isole Samoa a Nord. Lo Stato è costituito da 150 isole e isolotti con una superficie
totale di 748 kmq e una popolazione di 103.000 abitanti, formata quasi interamente dal
gruppo etnico polinesiano (Tongani: 95%). Le lingue ufficiali sono l'inglese e un dialetto
polinesiano, il tongano. La religione maggiormente professata è la protestante (44%); vi
sono inoltre minoranze di cattolici (16%) e di mormoni (13,6%). Tonga è un Regno
indipendente nell'ambito del Commonwealth britannico, strutturato come Monarchia
costituzionale ereditaria. Il re nomina il Governo, cui spetta il potere esecutivo, ed è
affiancato dall'Assemblea legislativa (Fale Alea), composta da 30 membri (9 eletti dal
popolo, 9 nobili, 12 membri del Governo). Unità monetaria è il paanga. La capitale è
Nuku'alofa (28.900 ab.), sull'Isola di Tongatapu.
Cartina di Tonga
UNO SGUARDO D'INSIEME
L'arcipelago è costituito da circa 150 isole e isolotti situate, da Nord-Est a Sud-Ovest,
lungo la fossa marina della Tonga; esse formano i tre gruppi principali di Tongatapu,
Ha'apai e Vava'u, mentre tre isole (Niuafo'ou, Tafahi, Niuatoputapu)
sorgono isolate nell'Oceano Pacifico sud-occidentale. Le isole occidentali sono di
origine vulcanica e prevalentemente montuose (vulcano di Kao, 1.031 m), quelle a Est sono
di natura corallina. Il clima è tropicale, con temperature piuttosto elevate tranne nel
periodo compreso tra maggio e novembre, quando soffiano gli alisei. Nonostante gran parte
del territorio (circa il 75%) sia coltivato, il Paese non riesce ad essere
autosufficiente. L'Isola Tongatapu è la maggiore per estensione e per fertilità di
tutto l'arcipelago. Le principali coltivazioni producono manioca, banane, patate
dolci, vaniglia, agrumi, noci di cocco, copra, in parte destinati all'esportazione; la
pesca è piuttosto fruttuosa. L'allevamento ha uno sviluppo modesto. Tonga è privo
di risorse minerarie; sono invece presenti industrie tessili. L'economia di Tonga dipende
soprattutto dagli aiuti internazionali, dalle rimesse degli emigrati, dal turismo, dalla
legislazione fiscale favorevole e dalla concessione delle licenze di pesca. Il Paese ha
415 km di strade asfaltate.
CENNI STORICI
Le isole furono abitate da genti poliniesiane per più di 3.000 anni. Tuttavia i primordi
della storia tongana sono strettamente intessuti alla leggenda e le notizie sugli abitanti
originari delle isole, i mitici Tu'i Tonga, datano al I millennio a.C. I contatti con
gli Europei vennero stretti solo nei primi anni del XVII sec., quando i navigatori
olandesi W.C. Shouten e J. Le Marie esplorarono (1616) alcune delle isole di Tonga; gran
parte dell'arcipelago venne tuttavia perlustrata nel 1643 da A.J. Tasman,
connazionale dei precedenti. Altri esploratori, tra cui il capitano J. Cook, che battezzò
l'arcipelago «Isole degli Amici» (per l'ospitalità ricevuta), visitarono il
gruppo insulare nei successivi due secoli. Un periodo di disordini e guerre civili
attraversò la regione sino al 1845, quando gli indigeni vennero uniti in un solo Regno
dal capo Taufa'ahau Tupou, ritenuto discendente degli originari Tu'i Tonga. Egli
venne incoronato re con il nome di George Tupou I, dedicandosi quindi alla
cristianizzazione della sua gente e all'attuazione di una Monarchia costituzionale,
formalizzata nel 1862. Negli anni conclusivi del XIX sec. Tonga fu per le potenze europee
una regione neutrale, sebbene l'accordo anglo-tedesco di Berlino del 14 novembre 1899
proclamasse l'arcipelago quale protettorato della Gran Bretagna (18 maggio 1900),
conseguentemente alla rinuncia della Germania. Nel secondo dopoguerra Tonga, in gravi
difficoltà economiche, venne amministrato (dal 1952) dal governatore delle Isole Figi.
Nel 1965 re Taufa'ahau Tupou IV ascese al trono dopo la morte della madre, la regina
Salote Tupou III, che nel secondo conflitto mondiale aveva concesso agli Alleati la
completa disponibilità delle risorse di Tonga. La condizione di protettorato ebbe fine il
4 giugno 1970: Tonga divenne uno Stato dotato di piena sovranità all'interno del
Commonwealth delle Nazioni e il Governo britannico mantenne solo il controllo nelle
relazioni estere del Regno. Nel 1982 il Paese venne devastato da un furioso ciclone. Nel
1996, in seguito alla ripresa degli esperimenti nucleari nell'atollo di Mururoa (1995),
accettò di sottoscrivere il Trattato di Rarotonga sulla denuclearizzazione del Pacifico
del Sud. Nello stesso 1996 una siccità prolungata causò pesanti danni economici: il
raccolto, fonte di circa l'80% delle esportazioni, venne seriamente compromesso. Nel
marzo 1999, nelle consultazioni per il rinnovo dell'Assemblea legislativa, il
Movimento per i diritti umani e la democrazia conquistò la maggioranza dei seggi (cinque
dei nove posti in carica). Nel settembre dello stesso anno Tonga fu ammesso come Paese
membro delle Nazioni Unite, mentre nel gennaio 2000 il principe Ulukalala Lavaka Ata,
figlio di re Tupou IV, divenne primo ministro, avvenimento unico nella recente storia
dello Stato.