Geografia Oceania Stati Federati di MicronesiaCoronavirus Covid-19.GEOGRAFIA - OCEANIA - STATI FEDERATI DI MICRONESIAPRESENTAZIONEGli Stati federati di Micronesia sono un arcipelago dell'Oceano Pacifico occidentale, comprendente le Isole Caroline orientali (Pohnpei, Chuuk, Kosrae e numerosi gruppi madreporici) e le Isole Yap (Yap, Gagil-Tomil, Map, Rumung e 10 isolotti). Coprono una superficie complessiva di 702 kmq e hanno 110.000 abitanti, con una densitā di 157 abitanti per kmq. La popolazione č costituita prevalentemente da Micronesiani (83,2%). La lingua ufficiale č l'inglese, cui si affiancano dialetti locali. Le religioni professate sono la cattolica (53%) e la protestante (47%). Gli Stati Federati di Micronesia sono una Repubblica federale formata da quattro Stati (Pohnpei, Chuuk, Kosrae e Yap), ciascuno con Assemblea e governatore propri. Il Congresso nazionale, costituito da 14 membri, ha il compito di supervisionare ed eleggere il presidente della Federazione. L'unitā monetaria č il dollaro USA. La capitale č Palikir, sull'isola di Ponhpei.UNO SGUARDO D'INSIEMELe isole che costituiscono gli Stati Federati di Micronesia sono circa 600. Il gruppo delle Isole Yap č caratterizzato da una maggiore altitudine media e da formazioni di origine vulcanica. Negli altri tre gruppi prevalgono invece gli atolli corallini. L'economia del Paese si basa prevalentemente sull'agricoltura. I principali prodotti sono palma da cocco, patate, manioca. Altre risorse importanti sono la pesca e il turismo. L'economia dipende comunque in forte misura dagli aiuti finanziari statunitensi e dalla concessione di licenze per la pesca dei tonni. Si esportano copra e olio di cocco. Sono inoltre presenti giacimenti di fosfato.CENNI STORICIScoperte dalla Spagna attorno alla metā del XVI sec., le isole vennero formalmente annesse prima dalla Monarchia iberica e poi dalla Germania, comunque successivamente al 1874. Nel 1920 la Societā delle Nazioni decise di affidarne il mandato al Giappone, mentre nel 1947 divennero parte dei Territori delle isole pacifiche fiduciari delle Nazioni Unite e amministrati dagli Stati Uniti. Gli Stati Federati di Micronesia si mossero secondo le norme dettate da una Costituzione approvata nel 1979, che garantiva un governatore e un'Assemblea legislativa per ogni Stato della Federazione. Inizialmente la capitale degli Stati Federati di Micronesia venne stabilitā nella localitā di Kolonia (6.000 ab. circa), sita in Pohnpei, mentre la comunitā pių numerosa si concentrō a Moen Island, nello Stato di Chuuk. Kolonia rimase il centro della Federazione, mentre Palikir (capitale attuale) divenne la sede degli edifici del nuovo Congresso. Nel 1986 un accordo (Compact of Free Association) attribuė pieni poteri alla Federazione, lasciando tuttavia la responsabilitā della difesa e degli affari esteri agli Stati Uniti; nel 1990 il patto venne sciolto dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, mentre l'anno successivo gli Stati Federati di Micronesia entrarono nell'ONU. Nello stesso 1991 B. Olter venne eletto unanimemente presidente della Federazione, risultato che venne bissato nel 1995. Nelle elezioni del 1997 il vice presidente J. Nena successe a Olter. Nel 1998 gli Stati Federati decretarono lo stato di emergenza per i gravi danni causati dal passaggio del fenomeno meteorologico conosciuto come ĢEl Niņoģ. Nel marzo 2001 si tennero le elezioni parlamentari, terminate con la riconferma dei membri uscenti del Congresso, tutti indipendenti, dal momento che non esistono partiti.
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