PRESENTAZIONE
Le Isole Figi costituiscono un arcipelago del Pacifico sud-occidentale posto lungo il
180° meridiano, tra il 16° e il 22° di latitudine Sud. La superficie totale (18.272
kmq) è quasi interamente formata (87%) dalle due isole principali: Viti Levu (10.497 kmq)
e Vanua Levu (5.534 kmq). Gli abitanti ammontano a 835.000, con una densità di 45
abitanti per kmq. La popolazione è costituita in prevalenza da Figiani (51,1%) e Indiani
(43,6%). La lingua ufficiale è l'inglese; in uso sono anche il figiano e l'hindi. La
religione predominante è la cristiana (52,8%), seguita dall'induista (39,4%) e dalla
musulmana (7,8%). Già colonia britannica, dal 1970 Figi è una Repubblica nell'ambito del
Commonwealth. Il Parlamento esercita il potere legislativo ed è costituito da due Camere:
il Senato (34 membri, 24 dei quali Figiani melanesiani, 1 dell'Isola polinesiana di
Rotuma e 9 di altra provenienza) e la Camera dei rappresentanti (70 membri, 37 dei quali
Figiani melanesiani, 27 Indiani, 1 dell'Isola di Rotuma e 5 di altra origine). Il
presidente della Repubblica è eletto ogni cinque anni dal Gran Consiglio dei capi, un
corpo tradizionale composto da 70 capi dei clan figiani melanesiani. Con i due colpi di
Stato militare del 1987 - che avevano determinato l'estromissione delle Figi dal
Commonwealth fino al 1997 - era stata varata una Costituzione che prevedeva una
schiacciante maggioranza di rappresentanti di etnia melanesiana sia alla Camera sia al
Senato, così come la predominanza locale nella gestione delle cariche politiche più
significative. Nel 1997 Camera e Senato approvarono un nuovo testo costituzionale che
prevedeva un Governo multietnico e maggiori diritti per le etnie non melanesiane. Unità
monetaria: dollaro figiano. Capitale: Suva (77.366 ab.).
Cartina delle isole Figi
IL TERRITORIO
L'arcipelago delle Figi è costituito da circa 320 isole di cui 105 popolate; la loro
conformazione è prevalentemente montuosa, con terreni di origine vulcanica. Il rilievo
principale, Monte Victoria (4.034 m), si innalza sull'Isola di Viti Levu. Dai monti
nascono corsi d'acqua di scarsa portata che hanno però scavato profondi solchi nella
roccia. Lungo i litorali, spesso frastagliati, si aprono fasce costiere pianeggianti. Il
clima è subtropicale, molto umido nelle zone influenzate dagli alisei sud-occidentali,
con piogge abbondanti durante la stagione invernale.
L'ECONOMIA
L'agricoltura è una risorsa fondamentale per il Paese. La coltivazione più importante è
quella della canna da zucchero, che copre gran parte delle terre coltivate e che viene
anche esportata; altri importanti prodotti sono il riso, la manioca e la frutta esotica.
La produzione mineraria si riduce a piccoli quantitativi di oro e di manganese, mentre
l'industria è incentrata soprattutto sulla trasformazione dello zucchero. Sono comunque
presenti anche birrifici, stabilimenti di lavorazione del tabacco e del cemento. Voci
importanti per l'economia figiana sono la pesca e il turismo. Porti importanti sono a
Suva, Lautoka e Levuka. L'aeroporto principale è a Nadi.
CENNI STORICI
Abitato da genti melanesiane già nel 1000 a.C., l'arcipelago fu scoperto
dall'olandese A.J. Tasman nel 1643; l'Isola Turtle, all'estremità
meridionale del gruppo delle Figi, venne invece avvistata nel 1774 dall'inglese J.
Cook, mentre una completa ricognizione delle isole venne condotta da una spedizione
statunitense solo nel 1840. Dall'inizio del XIX sec. alla proclamazione di Figi a
colonia britannica (1874), si susseguirono anni di lotte civili sino alla cessione del
Paese, da parte del re Cakobau, alla Gran Bretagna, decisione motivata in parte dagli
abusi in atto per la richiesta di manodopera nelle piantagioni di zucchero, in parte dai
problemi tra residenti stranieri. Tra il 1879 e il 1916 si verificò un imponente afflusso
di lavoratori indiani impiegati nelle piantagioni di zucchero. Nel 1881 l'Isola di
Rotuma venne annessa all'arcipelago. Durante i due conflitti mondiali, in particolare
il secondo, le Figi furono una fondamentale stazione d'appoggio per le forze alleate
e gli stessi Figiani prestarono servizio nelle armate britanniche, sia in patria sia
all'estero. Il 10 ottobre 1970 l'arcipelago ottenne l'indipendenza
nell'ambito del Commonwealth e divenne membro delle Nazioni Unite. Sir Kamisese Mara,
rappresentante del gruppo etnico lau, venne indicato quale primo ministro e capo
dell'Alliance Party che, con Mara, rimase al potere sino al 1987. Nel maggio di
quell'anno un colpo di Stato, seguito da scontri etnici tra Figiani e Indiani, portò
a una crisi costituzionale. Nel settembre un ulteriore rovesciamento militare, operato dal
sottotenente Sitiveni Rabuka, impedì la formazione del Governo bicamerale e provocò
l'espulsione delle Figi dal Commonwealth. Nel 1992 Rabuka, capo del Fijian Political
Party, venne eletto primo ministro e confermato nel 1994. Alla morte di Ganilau (1993), il
Gran Consiglio dei capi elesse quale presidente Kamisese Mara. Nel luglio 1997 la
Costituzione del 1990 venne emendata, eliminando le discriminazioni etniche: alla
popolazione indiana fu garantita una rappresentanza proporzionale al loro numero, rendendo
inoltre accessibile a un Figiano non melanesiano la presidenza. In virtù di tali
modifiche democratiche, Figi venne riammessa nel Commonwealth (1° ottobre 1997). Nel
luglio 1998 una Costituzione multirazziale divenne effettiva nell'arcipelago: essa
eliminò le restrizioni all'ammissione degli Indiani nei pubblici uffici, introdusse
un sistema di voto che garantisse un Governo multirazziale e varò la prima commissione
per i diritti umani nell'area delle isole del Pacifico. Nel maggio 1999 venne eletto
come primo ministro M. Chaudhry, discendente di immigrati indiani; le proteste furono
tuttavia molto forti, tanto che nel 1° anniversario della nomina del capo del Governo (19
maggio 2000), Chaudhry e altri 30 parlamentari vennero presi in ostaggio da un gruppo
nazionalista locale guidato da George Speight, che si proclamò primo ministro, dichiarò
decaduti i poteri presidenziali e la Costituzione del 1997, invitò il presidente Mara, in
carica dal 1993 e riconfermato nel 1999, a dimettersi e instaurò la legge marziale. Il 6
giugno i rappresentanti dei Paesi membri del Commonwealth, riuniti a Londra, decisero per
la sospensione delle Figi dall'organizzazione a causa della situazione politica. A luglio
la giunta militare indicò Laisenia Qarase, direttore generale della Banca di sviluppo
delle Figi, come primo ministro. Sempre a luglio (13-14), in seguito alla liberazione
degli ostaggi che dal 19 maggio erano nelle mani dei ribelli (tra di essi figurava anche
l'ex primo ministro Chaundry), il Gran Consiglio dei capi nominò alla presidenza della
Repubblica Josefa Iloilo, il candidato appoggiato dai ribelli, e confermò come primo
ministro Qarase. Speight rimase fuori dal Governo, ma ai ribelli fu comunque garantita
l'immunità. Tuttavia, alla fine del mese Speight e 369 suoi sostenitori, che avevano
minacciato altre azioni di forza, vennero arrestati. A febbraio 2001 l'Alta Corte delle
Figi dichiarò illegale il Governo sostenuto dai militari. In agosto si tennero le
elezioni, alle quali si presentò anche Speight, nonostante fosse in carcere, riuscendo a
farsi rieleggere al Parlamento. Le consultazioni decretarono il successo di Qarase, il
quale, in violazione alla Costituzione, formò un Governo escludendo i laburisti e
incorrendo di conseguenza nelle sanzioni della Corte che nel febbraio 2002 impose al
premier l'inclusione di rappresentanti del Partito laburista nel suo Esecutivo. Il 18
febbraio 2002, dopo essere stato espulso dal Parlamento (dicembre 2001), Speight venne
condannato a morte per tradimento, pena commutata in ergastolo dal presidente figiano
Iloilo.
LE CITTÀ
Suva
(77.366 ab.). Capitale delle Figi, è situata sulla costa sud-orientale
dell'Isola Viti Levu, nella provincia di Rewa. È il maggiore e principale porto
dello Stato, sede di imprese commerciali e di varie industrie che lavorano tabacco, fibre
tessili, sapone e alimentari. Suva è sede dell'Università del Sud Pacifico (1968),
della Fiji School of Medicine (1886) e del Fiji Museum (1906), dove sono raccolti reperti
archeologici e etnologici provenienti dalle isole del Pacifico. Fondata nel 1849, la
città rappresentò un porto di notevole interesse sulle rotte commerciali del Pacifico,
venendo elevata al grado di capitale nel 1882.