Anno 2011 Politica mondiale Africa Stati del mondo Europa Africa Asia Oceania America del nord e America centrale America del sud

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Anno 2011. Politica mondiale.

Africa.

Algeria. Dal 7 gennaio ad Algeri sono iniziate proteste per l'aumento del 20% del prezzo dei generi alimentari. L'11 febbraio La polizia ha caricato con violenza i manifestanti in piazza Primo Maggio ad Algeri ed ha arrestato un leader del partito d'opposizione Rcd, Othmane Maazouz. Tuttavia nei mesi seguenti il presidente Abdelaziz Bouteflika è riuscito a mantenere saldo il suo potere, perché la consapevolezza delle enormi potenzialità economiche del settore dell'estrazione di idrocarburi (il paese possiede l'ottava più grande riserva di gas naturale del mondo e ne è il quarto esportatore) gli ha consentito di reperire le risorse da destinare ad un ambizioso piano di rilancio dell'economia: 9 mld di euro sono stati destinati ad un programma di edilizia convenzionata, 3,4 mld all'aumento dei salari, 1,9 mld a sussidi alimentari e 1,5 per favorire l'occupazione dei giovani, problema comune a tutti i paesi del Magreb. La Kabilia (regione berbera) non ha mai cessato di contestare il potere centrale, che risponde da sempre con la repressione. A fine agosto si sono aggravate le tensioni tra Algeri ed il Consiglio nazionale di transizione appena giunto al potere in Libia, perché il governo s'è rifiutato di consegnare i familiari di Gheddafi in fuga dalla Libia.

Burkina Faso. La decisione degli Usa di convincere la Francia a non insistere nell'annosa opposizione all'ascesa d'un governo islamico moderato in Costa d'Avorio, il paese cui fanno capo le esportazioni del Burkina (arachidi e cotone) avrebbero potuto aprire, nella seconda parte dell'anno, nuove prospettive economiche per il paese, la cui economia ha sofferto negli ultimi anni per la guerra civile ivoriana. Tuttavia l'accordo tra Parigi e Washington comprendeva anche la caduta del leader libico Muhammar Gheddafi, di cui il presidente del Burkina, Blaise Compaoré, era da 24 anni un fedele alleato. Nella notte tra il 14 ed il 15 aprile, dopo mesi di proteste contro gli abusi delle forze di sicurezza, gli si è rivoltata contro metà della popolazione della capitale, organizzata dal Coordinamento contro il caro-vita e la corruzione (Ccvc), cui si sono uniti i militari di tre caserme, compresa la Guardia presidenziale; Campaorè è fuggito nella sua città natale, Ziniare, ma pochi giorni dopo s'è accordato con i militari ed ha formato un nuovo governo, con 29 ministri anziché 38, mantenendo per sé la delega alla Difesa. Significativa la nomina agli Esteri di Djibril Bassolé, già mediatore nel Darfur per conto dell'Onu e dell'Unione Africana.

Costa d'Avorio. Ad inizio marzo, dopo qualche mese di stallo, ha cominciato a sfaldarsi anche nella ex capitale Abidjan, la città più importante del paese, il regime di Laurent Gbagbo, il presidente uscente che non aveva accettato i risultati delle elezioni del novembre 2010 e la sconfitta da parte di Alassane Ouattara, facendosi forte d'una delibera del Consiglio costituzionale, a lui fedele. A fine marzo le truppe di Ouattara dopo quattro giorni di combattimenti (particolarmente cruenti a Duekoué, nell'ovest) hanno conquistato Aboisso, vicino alla frontiera col Ghana, poi la capitale Yamoussoukro e il porto di San Pedro (da cui partono i carichi di cacao, principale risorsa del paese). Prima di entrare ad Abidjan i reparti di Ouattara hanno consentito al battaglione francese Liocorne, forte di 900 uomini, di mettere in salvo i civili del quartiere di Deux Plateaux e della zona sud, dov'erano iniziati saccheggi, violenze e stupri da parte dei miliziani dei due eserciti, lo sconfitto ed il vincitore. Centinaia di cittadini (soprattutto stranieri) sono stati evacuati nel campo militare francese di Port-Bouet. A quel punto anche Parigi ha riconoscito legittima la vittoria di Ouattara, come aveva già fatto nei mesi precedenti la comunità internazionale. Il 5 aprile gli elicotteri della missione Onu (Onuci) ed i francesi hanno colpito ad Abidjan le ultime postazioni d'artiglieria dei fedeli di Gbabo adAgban,Akouedo ed anche contro il palazzo presidenziale; centinaia di profughi si sono diretti verso la Liberia. L'11 aprile Gbagbo è stato arrestato e condotto, insieme alla moglie Simone, al Golf Hotel, quartier generale di Ouattara. Subito dopo la caduta di Gbagbo l'Ue ha ritirato le sanzioni economiche, che avevano causato un forte rialzo del prezzo del sui mercati mondiali.

Egitto. L'inizio dell'anno si è aperto con una serie di gravi attentati alle chiese cristiano-copte, che ha suscitato rabbia e timore in quella numerosa comunità, da sempre presa di mira da fanatici islamici; gli episodi hanno anche posto in luce il fatto che le forze di sicurezza erano praticamente incapaci di agire, e che si faceva sempre più profonda la frattura tra la polizia dell'anziano dittatore Hosni Mubarak e l'esercito, ritenuto più sensibile alla grave situazione di disagio della gente comune, ed in particolare dei giovani, privi di lavori dignitosi e di prospettive. A metà gennaio il governo ha tentato qualche debole iniziativa per contrastare il passaggio a pagamento di clandestini da e per Gaza (e il Sinai) gestito a Rafah dalla tribù Rashaida, cui erano attribuiti legami con Hamas. Dal 25 gennaio piazza Tahrir, nel cuore del Cairo, è divenuta il fulcro ed il simbolo delle proteste contro il governo dei manifestanti che hanno tentato di assalire il Parlamento. Mubarak, non fidandosi del generale Sami Annan, comandante dell'esercito di leva, nei giorni seguenti ha fatto aprire le carceri ed assoldato gruppi di ex detenuti comuni, armati di bastone e pronti a prendere di mira i giornalisti che documentavano la rivoluzione in atto. Il 28 gennaio è stato decretato il coprifuoco al Cairo, ad Alessandria e a Suez, dove gli scontri erano stati più violenti; a Damietta, nel nord, e Kom Ombo, nel sud, sono state incendiate le sedi del Partito nazionale democratico (Ndp), guidato dal figlio del dittatore, Gamal Mubarak. La possibile caduta del "Raìs" aveva creato grande apprensione nel governo di Tel Aviv, preoccupato in particolare per il rischio che la guerra civile ponesse fine alla fornitura di gas libico attraverso il Sinai, che copriva circa il 40% del fabbisogno israeliano. Tel Aviv ha fatto appello agli Usa ed alla Merkel (in visita il primo febbraio) perché chiedessero all'Egitto il rispetto dei trattati internazionali. Il governo egiziano, sempre pù in affanno, tra gennaio e febbraio ha bloccato i provider internet ed ha cercato di fermare Mohammed El Baradei, l'ex capo dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica che ha deciso di sfruttare i suoi contatti con la comunità diplomatica internazionale per rassicurarli in merito alle intenzioni non bellicose né fanatiche dei rivoltosi, di cui gli occidentali paventavano i contatti con i movimenti islamici radicali. Il 2 febbraio, negli scontri succeduti al grande sciopero generale organizzato dal Movimento 6 aprile, è stato danneggiato l'ingresso del Museo Egizio, principale attrazione turistica di piazza Tahrir; da giorni ogni funerale delle vittime dei poliziotti e dei cecchini filogovernativi si trasformava in un'imponente manifestazione contro Mubarak. Tra i leader dell'opposizione emergevano in quei giorni Aymani Nur, leader di Elghaad (Domani), e NajahWakim, di As-Shaab (Movimento nazionale), il quale s'è detto convinto che gli Usa avevano ormai "scaricato" Mubarak e volevano rimpiazzarlo con un moderato, Ahmad Shafiq. Il governo di quest'ultimo non è durato che pochi giorni, durante i quali si sono dimessi tutti i dirigenti del Ndp, chi per cercare di rifarsi una verginità politica, chi per paura della violenza degli ex oppressi. La linea dell'allontanamento graduale dal potere era stata proposta dall'inviato speciale Usa Frank Wisner; ma il vecchio dittatore, in un sussulto d'orgoglio, ha rovinato i piani d'una transizione "morbida" leggendo il 2 febbraio in televisione un discorso preparatogli dal giornalista Makram Mohamed Ahmed in cui rivelava che l'alleato Usa gli aveva chiesto di non ripresentarsi per un quarto mandato elettorale: discorso che ha infiammato gli animi degli egiziani. Per cercare di salvarsi, Mubarak ha nominato quale proprio vice presidente il generale Omar Suleiman (sunnita e gradito all'Arabia Saudita); onde legare a sé i militari, in un rigurgito d'orgoglio nazionalistico, ha proposto quale nuovo premier Il maresciallo dell'Aviazione Ahmed Shafiq. Tuttavia queste mosse sono apparse tardive. Nei giorni seguenti gli Usa hanno deciso di puntare (più che su Suleiman) sul ministro della Difesa, Mohammed Hussein Tantawi, il quale poteva contare sulla fedeltà dei reparti scelti delle Guardie repubblicane (60 mila uomini); egli è divenuto infatti di lì a pochi giorni il capo della Giunta militare di transizione, con poteri analoghi a quelli di primo ministro. L'11 febbraio Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Abdellah Al Nuhian, era pronto ad accogliere Mubarak al suo arrivo ad Abu Dhabi, ma il Raìs e i suoi familiari sono stati trattenuti a Sharm el Sheik, da dove il giorno dopo egli ha annunciato le dimissioni e la cessione dei poteri a Suleiman. Qualche giorno più tardi Gamal ha cercato di lasciare in aereo la località turistica, ma è stato trattenuto; l'episodio ha indotto la procura del Cairo a ordinare il divieto di espatrio per tutta la famiglia Mubarak ed a chiederne il sequestro dei beni. Il 18 febbraio s'è svolta davanti a due milioni di persone la celebrazione della "vittoria popolare"; il giovane Wael Ghoneim, che per settimane era stato tra i più valorosi di piazza Tahir, è stato escluso dal podio, mentre ha avuto largo spazio Youssef al-Qardawi, del partito-movimento dei Fratelli Musulmani (Fm), reduce da 30 anni d'esilio nel Qatar. Il 19 marzo si è svolto un referendum su alcune modifiche alla Costituzione. A favore s'erano schierati i Fm (che in questa fase delicata del dopo Mubarak aveva accettato di collaborare con Suleiman e Tantawi) e quel che restava del Ndp; contrari (e perdenti) Elghaad, As- Shaab ed i sostenitori di El Baradei, il quale ha subito un'aggressione al seggio, probabilmente da parte di aderenti ai Fm, e nei mesi seguenti si è eclissato dalla scena politica. Il 77% raccolto dai "si" è servito a mostrare a tutti gli attori che i Fm, movimento sunnita molto attivo nel sostegno economico alle famiglie più povere, potevano contare su un notevole consenso elettorale. Tra i più preoccupati dell'esito del referendum, i copti, contro i quali non erano mai veramente cessati episodi di discriminazione e violenza, nonostante la loro adesione dalla prima ora alle lotte contro Mubarak. Il quale, dopo essere stato formalmente posto sotto processo per aver ordinato l'uccisione dei manifestanti, è stato trasferito in un luogo più sicuro, El Tour, nel Sinai meridionale; il 30 aprile il ministro della Giustizia Mohammad el Guindi ha detto che egli rischiava una condanna capitale; i figli Alaa e Gamal erano in carcere a Tora, vicino al Cairo. In maggio i Fm hanno annunciato la creazione di un nuovo partito, Libertà e Giustizia (LeG), ed hanno ottenuto da Tantawi la destituzione del nuovo governatore della provincia di Quenna, lo stimato generale Imad Mikhail, reo di essere un copto. Il 28 maggio, per celebrare il rinnovato accordo tra le fazioni palestinesi mediato dall'Egitto, è stato riaperto il valico di Rafah, unico accesso da sud alla Striscia di Gaza, ed ha posto in discussione l'accordo per la fornitura di gas a Israele; esse di fatto s'erano interrotte il 27 aprile, a seguito d'una esplosione sul gasdotto. Poco dopo la ripresa delle forniture (dal 2 giugno) un nuovo attentato s'è verificato nella stazione di pompaggio a Nagah, e l'impianto è rimasto chiuso per altri due mesi. In agosto, a causa dell'uccisione di cinque poliziotti nel Sinai, Il Cairo ha richiamato l'ambasciatore a Tel Aviv. In previsione delle elezioni politiche di novembre, la setta religiosa musulmana dei salafiti il 22 giugno ha annunciato la nascita di un proprio partito, Hizb an-Nur, il Partito della luce, guidato dal muftì Ali Gumaa. Il 4 luglio in piazza Tahir i familiari delle vittime della rivoluzione, che intendevano mantenere un presidio permanente con le loro tende in ricordo delle 800 vittime della rivoluzione, sono stati assaliti dai venditori ambulanti decisi a riprendersi la piazza. Nei giorni seguenti i Fm hanno deciso di appoggiare la nuova manifestazione richiesta dai compagni di lotta di Ghoneim, e venerdì 8 luglio piazza Tahir è stata teatro d'una nuova imponente manifestazione, controllata a distanza con grande dispiegamento di forze dai militari. Il 5 settembre al Cairo l'udienza del processo contro l'ex Raìs s'è trasformata in un ring tra le parti civili e gli avvocati della difesa; l'aula è stata sgomberata dalla polizia dopo soli 40 minuti d'udienza. La settimana seguente è stato accolto con grandi onori il premier turco Recep Tayyip Erdogan, il cui paese per 15 anni era stato tenuto a distanza per volontà di Mubarak; egli ha stretto accordi commercali e militari con Tantawi e con il nuovo premier incaricato Essam Sharaf, un civile scelto per rassicurare la comunità internazionale. Il 19 settembre, nuovo braccio di ferro con Israele: al termine della preghiera del venerdì, centinaia di manifestanti hanno assalito la recinzione esterna dell'ambasciata ebraica al Cairo, dov'erano in corso imponenti lavori di rafforzamento. l'ambasciatore Yitzhak Levanon è stato liberato dall'assedio con un colpo di mano dei reparti speciali ed è subito rientrato in patria. Il Consiglio dei ministri e il Consiglio supremo delle forze armate hanno reintrodotto la legge di emergenza, che autorizza le forze dell'ordine ad intervenire con decisione pe reprimere gli episodi di vandalismo. Il 27 settembre, nuovo attentato contro il gasdotto nei pressi di Al-Arish, capoluogo del Sinai Settentrionale. Il 9 ottobre un gruppo di copti che protestava davanti alla sede della televisione di stato, al Cairo, è stato vittima d'una sparatoria (forse innesacata dalla polizia) che ha provocato oltre trenta morti e 230 feriti. Nei giorni seguenti Sharaf, posto sotto accusa per la pessima gestione della manifestazione da parte della polizia, si è detto pronto a dimettersi se quella fosse stata la volontà della Giunta militare, ed ha reso noto che il governo aveva approvato uno dei provvedimenti da tempo richiesti dai copti, cioè la possibilità di legalizzare luoghi di culto non musulmani. Il 22 novembre LeG s'è rifiutato di partecipare ad una manifestazione di protesta in piazza Tahir contro la Giunta ed il governo-fantoccio, ormai dimissionario, con la motivazione che non intendeva "trascinare il popolo verso nuovi scontri sanguinosi con partiti che cercano vantaggi dalle tensioni" ad una settimana dalle elezioni, che si sono concluse il 29 novembre. Vi è stata una chiara affermazione di LeG (36,62%), seguito da Hizb an-Nur (24,36%); un altro partito musulmano moderato, Wassat, ha ottenuto il 4,27%, e considerando i partiti islamici minori, il totale supera il 65%. Al terzo posto si è collocata l'alleanza moderata denominata Blocco egiziano, sostenuta dai copti che hanno deciso di appoggiare l'imprenditore Naguib Sawiris; esso non è andato oltre il 13,5%. I risultati definitivi ufficiali sono stati promessi a gennaio, quando sarà concluso il terzo turno elettorale (dopo i ballottaggi del 4 e 5 dicembre e la tornata del 14 e 15 dicembre), tuttavia sono subito iniziate le trattative per la formazione di un nuovo esecutivo "politico", destinato ad assumere il potere dal luglio 2012, data indicata dalla Giunta militare quale termine del proprio mandato. Dal 16 dicembre si sono rinnovate per quattro giorni consecutivi manifestazioni di protesta in piazza Tahir, dove le forze di sicurezza hanno usato mezzi violenti, suscitando le preoccupazioni del segretario dell'Onu Ban Ki-Moon. Dopo aver speso decine di miliardi a combattere l'avanzata islamica, gli Usa non erano affatto desiderosi di facilitare l'avvento dei Fm al potere nel più importante paese del Magreb, ed avevano fornito nuovi lacrimogeni ai reparti speciali antisommossa. Il gesto non è stato apprezzato dalla magistratura, che il 29 dicembre ha autorizzato perquisizioni a tappeto nelle sedi di 17 Ong straniere, in massima parte Usa, che da anni operano in Egitto nel campo degli "aiuti umanitari", sospettate d'aver finanziato gruppi "eversivi".

Libia. Il 22 gennaio un ufficiale del controspionaggio, Aoudh Saaiti, ha arrestato un ufficiale che preparava una sollevazione ai confini con la Tunisia per conto del fuoriuscito Nouri Mesmari, alto funzionario passato dall'autunno 2010 al servizio della Francia. Il 14 febbraio, mentre a Tripoli venivano liberati 110 islamisti appartenenti ai Gruppi islamici dei Libici Combattenti (Gilc), portando a 250 il numero degli islamiti liberati dal marzo 2010 per aver "rinunciato alla violenza", a Bengasi una folla insistente ha manifestato per ottenere la liberazione dell'avvocato Fethi Tarbel, difensore di fiducia delle famiglie di alcuni oppositori uccisi in carcere nel 2006. Subito dopo l'intervento della polizia, alcune centinaia di sostenitori del governo hanno sfilato per la città. Lo scopo era quello di smentire le notizie apparse sul circuito internazionale dei media secondo cui anche in Libia erano in corso rivolte analoghe a quelle in corso in altri paesi musulmani; a tale scopo erano state utilizzate immagini in realtà girate nel Bahrein ed in Yemen, come ha ammesso il 16 febbraio Ashur Shamis, un oppositore a Muhammar Gheddafi esule a Londra. La notizia è passata inosservata, mentre i media di tutto il mondo hanno sottolineato il fatto che gli studenti universitari libici che studiavano nelle università straniere erano stati indotti a manifestare pubblicamente in favore di Gheddafi per non perdere i contributi allo studio. Nei giorni seguenti è scoppiata una vera e propria rivolta armata contro il governo di Tripoli in tutta la Cirenaica, da Bengasi. Qui alcuni reparti dell'esercito, più fedeli alle cabile che a Gheddafi, hanno appoggiato la rivolta ed i lealisti sono stati costretti a trincerarsi nella cittadella fortificata detta Centro di Comando, a Derna: anche qui si parlava di decine di morti in pochi giorni. Dalla fine di febbraio Mohammed Ali Abdallah, esponente del Fronte nazionale per la Salvezza della Libia (Fnsl) ha invocato un intervento internazionale onde evitare la vendetta delle truppe speciali di Gheddafi, capeggiate dal genero Abdallah Al Senoussi, intenzionato a portar via dalla Cirenaica uno dei figli del dittatore, Saadi. In realtà secondo gli analisti militari occidentali, già a fine febbraio a causa delle continue defezioni il dittatore poteva contare solo sulla fedeltà della sua tribù, i Qadhadhfa e, tra i militari, sulle forze d'élite della 32a Brigata, comandata dal figlio Khamis. Sentendosi tradito dai paesi occidentali, Gheddafi ha avvertito diverse ambasciate europee del fatto che la sua caduta avrebbe provocato la partenza verso le coste settentrionali del Mediterraneo di migliaia di immigrati africani che nei mesi precedenti erano stati fermati e/o rimpatriati in ossequio agli accordi internazionali. In effetti Gheddafi, che all'inizio dell'anno aveva cercato di difendere l'egiziano Mubarak, si è sentito "scaricato" da parte degli Usa, che (forse per bilanciare la crescita dei sunniti in Egitto) hanno deciso di lasciare il leader libico in balia dei suoi avversari storici, tra cui la Francia, da anni preoccupata per le iniziative assunte dalla Libia nell'Africa sub-sahariana, ed in particolare nelle sue ex colonie, nonché dalle recenti aperture di Gheddafi nei confronti della Cina. Il 24 febbraio, nonostante gli orgogliosi inviti alla resistenza da parte di Gheddafi, erano numerosi i tecnici stranieri e gli uomini d'affari, anche libici, che cercavano di partire dall'aeroporto di Tripoli; infatti la perdita del controllo sulla parte orientale del paese aveva lasciato al governo il controllo sulla zona relativamente più fertile e popolata, perché vi è l'acqua, ma privo degli impianti petrolchimici e dei maggiori giacimenti, con i quali in caso di un lungo conflitto civile si sarebbero potuti finanziare acquisti di nuove armi ed il pagamento dei mercenari africani già reclutati dal dittatore; del cui impiego si occupava, in particolare, il figlio Saif al-Islam. In mattinata era iniziato lo sbarco a Tobruk e Bengasi di un numero imprecisato di "consiglieri militari" inquadrati nelle forze armate di Usa, Gran Bretagna e Francia, con tre scopi dichiarati: riorganizzare i comitati rivoluzionari locali, in modo da consentire loro maggiore autorità sulla popolazione; formare unità combattenti in grado di servirsi delle armi prese dagli arsenali dell'esercito lealista; preparare l'arrivo di altre truppe straniere, presumibilmente dall'Egitto. Nelle settimane seguenti hanno annunciato il passaggio agli insorti alcuni esponenti del regime: Aref Sharif, capo dell'aviazione e l'ex ministro degli Interni Abdul Fatah al-Yunis, nonché l'ambasciatore presso la Lega Araba al Cairo Abdel Moneim Al- Honi e quello in India Ali al-Essawi. Ai primi di marzo i combattimenti si sono svolti sulla costa, dove i lealisti hanno più volte preso e perso i porti petroliferi di Marsa el-Brega e Ras Lanuf, considerati strategici dopo la perdita del controllo su Zawiya, principale terminal dei giacimenti del sud-ovest (in concessione all'Eni e alla spagnola Repsol). Gheddafi ha proposto agli ambasciatori di Cina, Russia ed India una corsia privilegiata se avessero accettato d'investire nel settore petrolifero: un modo elegante per chiedere un sostegno militare che tuttavia gli è stato rifiutato. Gli insorti, rafforzati da combattenti arabi provenienti da Egitto e Tunisia, avevano quale base sulla costa la vicina Ajdabiya, dotata di un aeroporto. Commandos francesi erano invece impegnati ad Al Hamada Al Hamrah, nel sud ovest del paese, dove cercavano di bloccare l'afflusso di mercenari da paesi amici della Libia, in particolare il Burkina Faso. Nella seconda settimana di marzo si sono moltiplicati gli interventi internazionali: richiesta di resa presentata (invano) dalla Turchia alle truppe lealiste; riunione del Gruppo di contatto sulla Libia (Gcl) voluto dal ministro degli Esteri francese Alain Juppè (il quale ha insistito per una partecipazione anche da parte dell'Unione africana, Ua, in gran parte ancora simpatizzante per Gheddafi); inizio di una missione Onu dal mandato piuttosto indefinito, guidata da Cherif Bassiouni. La riunione del Gcl avrebbe dovuto svolgersi a Doha, nel Qatar (il primo stato a riconoscere la legittimità del nuovo Consiglio nazionale di transizione (Cnt); è stata invece convocata a Londra il 29 marzo e vi hanno preso pare 40 paesi. Il 14 marzo Parigi ha insistito con la Lega Araba e l'Onu per l'imposizione di una no-fly zone sulla Libia, per "proteggere i civili". Dal 17 marzo l'avallo dell'Onu a tale iniziativa d'interdizione (Risoluzione 1973) si è ben presto trasformata in una serie di missioni di bombardamento sulle zone della Libia ancora in mano ai lealisti affidate ad alcuni paesi membri della Nato. Germania, Turchia e Norvegia non hanno aderito, con la motivazione che non si trattava di una operazione resa ufficiale da una precisa catena di comando, essendo delegata ad una "coalizione di volonterosi". I bombardieri sono stati diretti verso obiettivi dal valore più simbolico che strategico, al fine evidente di indurre le truppe lealiste e la popolazione ad abbandonare Gheddafi. Nei giorni seguenti quattro F-16 danesi hanno raggiunto le basi italiane, scelte quale punto di partenza delle missioni Nato dopo il voltafaccia del governo Berlusconi nei confronti dell'ormai ex alleato Gheddafi. Il costo della missione, denominata Odyssey Dawn, ha spaventato, negli Usa, l'opposizione repubblicana: il 30 marzo Mike Rogers, capo della comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti ha chiesto al governo di non fornire supporto logistico e militare ai ribelli, molti dei quali sospettati di simpatie per i gruppi islamisti più radicali. Da quel momento il peso maggiore nella seconda fase è stato sostenuto dall'aviazione franco-britannica (e dall'Italia). Il 2 aprile il nuovo inviato dell'Onu in Libia, Abdelilah al-Khatib, si è presentato in conferenza stampa con il rappresentante del Cnt Mustafa Abdul Jalil, ex ministro della Giustizia, per chiedere a Gheddafi una tregua, in un momento in cui le forze lealiste sembravano militarmente in vantaggio lungo la costa. Lo stesso giorno il Consiglio dei ministri dell'Ue ha approvato una missione militare "umanitaria" detta Eufor, affidandone il comando al contrammiraglio Claudio Gaudiosi; in seguito, tuttavia, la missione (che prevedeva un intervento diretto anche di truppe terrestri) non è decollata, per le perplessità espresse dall'Onu e, in ambito Ue, dalla Svezia. Ai primi di aprile rivelava i suoi segreti il ministro degli Esteri libico Mussa Kussa, rifugiatosi a Londra: capo dei servizi segreti di Gheddafi, era già sospetto agli occhi del regime in quanto ex capo di Mesmari. Dal 4 aprile il Cnt ha annunciato l'attracco della prima petroliera al terminale di Tobruk: un segnale atto a tranquillizzare il Gcl sulla solidità del nuovo governo e la sua possibilità di cominciare a pagare i viveri e le armi affluiti sino ad allora in Cirenaica. Il giorno dopo l'Italia ha di fatto riconosciuto il Cnt, ricevendo il suo inviato Ali Al Isawi. A Bengasi era presente da febbraio un incaricato d'affari, Guido De Sanctis. L'8 aprile le forze Nato hanno distrutto "per errore" un carro armato in uso alle truppe Cnt; Jalil, in procinto di partire per Roma, ha protestato per le mancate scuse dell'ammiraglio Russell Harding, vice comandante operativo. Il 13 aprile s'è riunito a Doha il Gcl, ridotto a 20 membri, per definire i finanziamenti richiesti con insistenza dal Cnt (1,5 mld di dollari). Intanto le artiglierie lealiste nonostante i bombardamenti Nato riuscivano a tenere sotto mira Misurata e bloccavano le truppe al servizio del Cnt. Il 4 maggio nel CdS dell'Onu si è discusso dell'imputazione di Gheddafi presso la Corte penale dell'Aia; due giorni dopo a Roma la riunione del Gcl ha visto la presenza di 22 paesi; ospite d'onore il premier e ministro degli Esteri del Qatar, Hamad Al-Thani. In quella sede Spagna, Olanda e Danimarca hanno evidenziato qualche perplessità sul riconoscimento del Cnt quale unico interlocutore libico. Il 13 maggio, mentre a Londra il premier David Cameron prometteva sostegno a Jalil, Mahmoud Jebril, definito il premier del Cnt, ha incontrato a Washington Tom Donilon, consigliere della Casa Bianca per la Sicurezza nazionale. Pochi giorni dopo il ministro del Petrolio Shukri Ghanem ha defezionato in Tunisia e s'è unito al Cnt. Il 22 maggio i diplomatici dell'Ue hanno annunciato l'apertura d'una sede diplomatica a Bengasi ma hanno lasciato in sospeso la richiesta del Cnt di usufruire di parte dei fondi "congelati" a Gheddafi. Così il ministro delle Finanze del Cnt Ali Tarhouni ha fatto aprire da un fabbro le cassette di sicurezza della maggiore filiale bancaria di Bengasi, ricavandone ben 505 mln di dollari con cui sono stati pagati gli stipendi arretrati dei dipendenti pubblici e parte dei rifornimenti, anche militari. Il 30 maggio Gheddafi ha accettato di incontrare a Tripoli la delegazione dell'Ua guidata dal presidente sudafricano Jacob Zuma, che intendeva proporgli una possibile fuga verso un paese africano imprecisato. Scontri armati nel deserto, a Bani Walid, a seguito dell'intervento da terra finalmente deciso dalla "coalizione dei volenterosi", che secondo la Cina intendevano aiutare il Cnt, rimasto privo di fondi a seguito della decisione delle compagnie petrolifere d'interrompere l'estrazione per motivi di sicurezza; tale scelta, tuttavia, contravveniva alla Risoluzione 1973. Dal 4 giugno Francia, Gran Bretagna ed Italia hanno ufficializzato l'impiego di elicotteri da combattimento, ben più efficaci contro le truppe dei bombardamenti. Il 29 giugno la Francia non ha smentito di aver fornito armi alle truppe del Cnt, mentre Londra ha dichiarato d'aver lanciato insieme agli aiuti umanitari solamente giubbotti antiproiettili. Il 3 luglio il ministro degli Esteri turco a Bengasi ha promesso 200 mln di dollari al Cnt, i cui soldati tre giorni dopo con la conquista di al- Qawalish hanno aperto la strada per Tripoli. Il 15 luglio il Gcl a Istambul ha annunciato il prosieguo dell'offensiva anche durante il ramadan ed ha affidato la mediazione con Tripoli ad Al-Khatib. Il riconoscimento ufficiale del Cnt ha suscitato l'immediata protesta del ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, che ha accusato i paesi occidentali di "parteggiare in una gurra civile". Il 9 agosto a Bengasi vi sono stati scontri tra varie fazioni del Cnt; ad avere la peggio è stato il generale Abdel Fattah Younes, il cui cadavere è stato poi bruciato in pubblico. Dal 20 agosto è iniziata l'attesa svolta nel conflitto: alcuni commandos britannici, insieme a guerriglieri di clan del sud avversi a Gheddafi sono giunti alla periferia di Tripoli, cogliendo alle spalle e di sorpresale forze lealiste, impegnate sul fronte est. In meno di due giorni la città era presa, e i familiari del clan Gheddafi sono fuggiti in Algeria. Il 31 agosto la Nato ha fatto capire di non avere alcuna fretta di ritirarsi, prorogando la missione sino alla fine di settembre; intanto erano proseguite le operazioni per la presa di Sirte, ultima roccaforte lealista. Il giorno dopo, preso atto della promessa del Cnt d'indire a breve nuove elezioni democratiche, anche Mosca ha riconosciuto il nuovo esecutivo provvisorio, nel giorno in cui l'inviato russo per l'Africa, Mikhail Marghelov, si è recato alla riunione del Gcl a Parigi. Il 5 settembre a Bani Walid, assediata, sarebbe emerso un contrasto tra i due figli del raìs, Saadi e Saif al-Islam: il primo sarebbe stato pronto ad un accordo con le truppe del Cnt, l'altro confidava nella fedeltà assoluta del clan locale, i Warfalla. Pochi giorni dopo attraverso il deserto è entrato nel territorio del Niger un convoglio di suv con a bordo diversi esponenti del regime in fuga e i loro numerosi bagagli. Il 10 settembre, mentre Bani Walid resisteva fieramente, l'Fmi ha riconosciuto il Cnt, aprendo la strada a possibili progetti di finanziamento della ri-sistemazione delle aree petrolifere, molte delle quali sarebbero state minate. Una settimana dopo la situazione sul campo era immutata, anche a Sirte; ciò ha dato spunto al Cnt per rimandare a data da destinarsi la formazione del promesso governo provvisorio di unità nazionale. Il 20 ottobre s'è diffusa la notizia dell'uccisione di Gheddafi, uscito con un paio di auto dalla zona di Sirte bombardata. Il piccolo convoglio è stato centrato da un colpo d'artiglieria; il cadavere del raìs è stato orrendamente vilipeso da un gruppo di miliziani. Nei giorni seguenti un filmato ha dimostrato che il Raìs era stato solo ferito e catturato vivo; nei minuti successivi è stato giustiziato a sangue freddo. Jibril il 22 ottobre ha annunciato "entro 8 mesi" le elezioni, mentre il segretario della Nato Anders Fogh Rasmussen ha annunciato il ritiro delle truppe entro fine mese. Il comando degli ultimi irriducibili è passato ad Al Senussi, segnalato nel deserto quasi ai confini con il Niger. Il 16 novembre, e poi ancora il 26 novembre unità della "nuova" Marina libica hanno costretto due motopescherecci italiani entrati nel Golfo della Sirte a rimanere nel porto di Misurata; sono stati rilasciati dopo 5 giorni. Anche il nuovo governo transitorio ha deciso di applicare la norma con cui il raìs ha deciso di estendere unilateralmente il limite delle acque territoriali fino a 72 miglia.

Marocco. Il re Mohammed VI si sarebbe recato il 27 gennaio in Francia ad incontrare in incognito il presidente Nicolas Sarkozy per discutere della situazione dopo il divampare della rivolta nel Magreb, che si sono estese al Marocco il 20 febbraio. Il 9 marzo il re ha annunciato la formazione di una commissione per "riformare" la costituzione in senso più liberale; a guidarla è stato chiamato il giurista Abdeltif Menouni. Il 27 aprile un'esplosione nella piazza centrale di Marrakesh ha provocato 16 morti e oltre 20 ferit; secondo gli inquirenti la matrice dell'attentato era criminale, non terroristica. Stimolata dal diffuso malcontento giovanile, la Commissione Menouni ha presentato già il 16 giugno al re la bozza della nuova costituzione; essa è stata sottoposta ad un referendum già dal 3 luglio, nella speranza di far cessare l'occupazione da parte dei presidi permanenti del movimento "20 febbraio" delle piazze. Ha suscitato proteste da parte dei partiti d'opposizione la scelta di votare il testo in blocco, non articolo per articolo; il movimento di protesta ha chiesto agli elettori di boicottare il referendum. Ad esprimere il pieno appoggio al testo sono intervenuti sia il re di Spagna, Juan Carlos I, che Sarkozy. Il fallimento del boicottaggio ha rafforzato, nei mesi seguenti, l'immagine pubblica del re. Il 26 luglio ha suscitato grande impressione la notizia che un aereo militare di trasporto è precipitato vicino a Guelmin, nel sud del paese, provocando molte vittime: il bilancio del disastro è di 80 morti. L'aereo ha urtato una montagna, 830 chilometri a sud della capitale Rabat, in una zona desertica e difficilmente raggiungibile. Si tratta del peggiore disastro aereo degli ultimi decenni per il Marocco.

Sudan. Dall'8 al 15 gennaio si è tenuto il referendum che ha sancito la secessione da Khartoum del nuovo Stato del Sud Sudan, con capitale Juba, a maggioranza cristiana ed animista, guidato dal presidente Salva Kiir. Come ampiamente previsto, nel corso dell'anno si sono verificati numerosi episodi di violenza nella regione petrolifera di Abyei, al confine tra Nord e Sud, dov'era già in atto un conflitto tra le tribù rivali Dinka (favorevoli all'indipendenza del Sud) e Misseriya (pro- Khartoum).

Tunisia. Ai primi di gennaio le violenze da parte degli ultimi fedeli al presidente Zine Abidine Ben Ali, al potere dal 1987, si segnalavano u po' in tutto il paese in rivolta; particolarmente gravi gli episodi di Sidi Bouzid, Rgeb, Tala e Kasserine. Tra i leader dell'opposizione emergeva in quei giorni Ahmed Nejib Chebbi, del Partito democratico progressista (Pdp). Il 14 gennaio Ben Ali e l'altrettanto detestata moglie Leila Trabelsi, ex parrucchiera, hanno abbandonato in fretta e furia il paese per una destinazione ignota; qualche giorno dopo hanno ottenuto asilo in Arabia Saudita, dove probabilmente era affluito parte delle 15 tonnellate d'oro sottratte alle riserve della Banca Nazionale, somme che nei mesi seguenti i vari governi provvisori succedutisi nel paese non sono riusciti a farsi restituire. Alla fine di febbraio, dato il perdurare delle proteste e delle sommosse cruente, si è dimesso il presidente ad interim Mohamed Ghannouchi (già primo ministro di Ben Ali) seguito il primo marzo dal ministro dell'Industria Afif Chelbi, che sembrava intendesse succedergli nell'ambito del Direttorio provvisorio. Nelle settimane seguenti sono sorte decine di partiti, ma il potere reale nel governo provvisorio di transizione è stato diviso tra il Pdp, alla cui guida è stata chiamata Maya Jribi, e gli islamisti moderati di al Nahad. Sull'onda degli eventi nel vicino Egitto, e nel timore di colpi di coda da parte dei miliziani "orfani" di Ben Ali, ha destato grande sensazione il 18 maggio lo scontro a fuoco di Rouhia attribuito ad una cellula di al Qaeda nel Maghreb, cui si attribuiva l'intenzione di fare attentati nelle zone turistiche della costa, le medesime da cui erano partiti su barche di fortuna centinaia di giovani verso Lampedusa. Il 20 giugno Ben Ali e la moglie sono stati condannati in contumacia per "distrazione di fondi" a 35 anni di carcere e a 45 mln di multa; qualche giorno dopo il governo provvisorio ha cercato di riorganizzare la magistratura, i cui esponenti sono subito entrati in sciopero, rinviando a luglio il secondo processo a carico del dittatore. Il 18 luglio, violenti scontri tra giovani e poliziotti a Sidi Bouzid. Agli occhi di molti la decisione di eleggere il 23 ottobre un' Assemblea Costituente di 217 membri era un passaggio inutile, perché ritardava la normalizzazione e la ripresa economica; ciò nondimeno la partecipazione è stata massiccia. Il voto è stato influenzato dagli eventi libici, ed ha segnato una sconfitta per il Pdp ed i partiti "laici" di sinistra, perché il 40% dei voti è andato agli islamici moderati di EnnahdHa (Rinascita), guidato dall'ex esule in Gran Bretagna Rached Gannouchi, che ha ottenuto la maggioranza relativa in 24 dei 27 distretti elettorali. A fine novembre il nuovo governo italiano avrebbe indotto l'Eni ad assecondare alcune delle richieste dei dipendenti tunisini degli stabilimenti di Tarzaka, El Borma e Oud Zar, da nove mesi in agitazione per ottenere contratti a tempo indeterminato.

Anno 2011.

Stati del mondo.

Europa.

ALBANIA. Superficie: kmq 28.748; Popolazione: 3.194.972 ab.; Capitale: Tirana; Lingua: Albanese; Greco; Religione: Musulmana; Cristiana (cattolica e ortodossa); Unità monetaria: Lek; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Bamir Topi; Capo del governo: Sali Berisha; Denominazione ufficiale: Republika e Shqipërisë.

ANDORRA, PRINCIPATO DI. Superficie: kmq 468; Popolazione: 85.015 ab.; Capitale: Andorra la Vella; Lingua: Catalano; Spagnolo; Francese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Principato parlamentare (dal XIII sec. è sotto la sovranità congiunta della Francia e del vescovo spagnolo di Urgell); Presidente del Consiglio generale: Joan Enric Vives Sicil Capo del governo: Antoni Marti Denominazione ufficiale: Principat d'Andorra; Principauté d'Andorre.

AUSTRIA. Superficie: kmq 83.879; Popolazione: 8.375.290 ab.; Capitale: Vienna; Lingua: Tedesco; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare federale; Capo dello Stato: Heinz Fischer; Capo del governo:Werner Faymann; Denominazione ufficiale: Republik Österreich.

BELGIO. Superficie: kmq 30.528; Popolazione: 10.839.905 ab.; Capitale: Bruxelles; Lingua: Francese (vallone); Neerlandese (fiammingo); Tedesco; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Monarchia federale (1) costituzionale; Capo dello Stato: Alberto II di Sassonia- Coburgo-Gotha; Capo del governo: Yves Leterme; Denominazione ufficiale: Royaume de Belgique; Koninkrijk België. (1) Dal 14.7.1993 il Regno è stato trasformato in Stato federale composto da tre regioni (Bruxelles, Fiandra, Vallonia).

BIELORUSSIA. Superficie: kmq 207.600; Popolazione: 9.481.200 ab.; Capitale: Minsk; Lingua: Bielorusso; Russo; Religione: Cristiana (ortodossa e cattolica); Unità monetaria: Rublo bielorusso; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Aleksandr Lukashenko; Capo del governo: M. Mjasnikovic; Denominazione ufficiale: Respublika Belarus'.

BOSNIA-ERZEGOVINA. Superficie: kmq 51.209; Popolazione: 3.843.126 ab.; Capitale: Sarajevo; Lingua: Bosniaco, Serbo-croato; Religione: Musulmana, Cristian, Ortodossa; Unità monetaria: Marco convertibile; Forma istituzionale: Repubblica federale (1); Capo dello Stato: Haris Silajdzic (bosniaco); Zeljko Kosmic (croato); Nebojsa Radmanovic (serbo); la Federazione è presieduta da Nico Lozancic e la Repubblica serba da Milan Jelic(2); Capo del governo: Nikola Spiric Denominazione ufficiale: Republika Bosna i Hercegovina. (1) Formata da due entità confederate: la Federazione croato-musulmana e la Repubblica serba (2) La Bosnia-Erzegovina ha una presidenza collegiale di tre membri; ciascuna delle due entità confederate ha un suo presidente.

BULGARIA. Superficie: kmq 110.002; Popolazione: 7.351.234 ab.; Capitale: Sofia; Lingua: Bulgaro; Greco; Turco; Religione: Cristiana ortodossa; Unità monetaria: Nuovo Lev; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Georgi Parvanov; Capo del governo: Bojko Borisov; Denominazione ufficiale: Republika Balgarija.

CECA, REPUBBLICA. Superficie: kmq 78.864; Popolazione: 10.532.770 ab.; Capitale: Praga; Lingua: Ceco; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Corona ceca; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Vaclav Klaus; Capo del governo: Petr Necas; Denominazione ufficiale: Ceská Republika.

CIPRO. Superficie: kmq 9.250; Popolazione: 803.000 ab.; Capitale: Nicosia; Lingua: Greco; Turco; Religione: Cristiana ortodossa autonoma cipriota; Musulmana; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Dimitris Cristofias; Capo del governo: Dimitris Cristofias; Denominazione ufficiale: Kypriakí Dimokratía; Kibris Cumhuriyeti.

CROAZIA. Superficie: kmq 56.594; Popolazione: 4.409.650 ab.; Capitale: Zagabria; Lingua: Croato; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Kuna; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ivo Josipovic; Capo del governo: Jadranka Kosor; Denominazione ufficiale: Republika Hrvatska.

DANIMARCA. Superficie: kmq 43.098; Popolazione: 5.560.000 ab.; Capitale: Copenaghen; Lingua: Danese; Religione: Cristiana (protestante e cattolica); Unità monetaria: Corona danese; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: regina Margrethe II; Capo del governo: Lars Lokke Rasmussen; Denominazione ufficiale: Kongeriget Danmark.

ESTONIA. Superficie: kmq 45.277; Popolazione: 1.340.127 ab.; Capitale: Tallinn; Lingua: Estone; Religione: Luterana; Unità monetario: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Toomas Hendrik Ilves; Capo del governo: Andrus Ansip; Denominazione ufficiale: Eesti Vabariik.

FINLANDIA. Superficie: kmq 338.441; Popolazione: 5.375.276 ab.; Capitale: Helsinki; Lingua: Finnico; Svedese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Tarja Halonen; Capo del governo: Yyki Katainen; Denominazione ufficiale: Suomen Tasavalta; Republiken Finland.

FRANCIA. Superficie: kmq 543.965; Popolazione: 65.027.000 ab.; Capitale: Parigi; Lingua: Francese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Nikolas Sarkozy; Capo del governo: François Fillon; Denominazione ufficiale: République Française.

GERMANIA. Superficie: kmq 357.112; Popolazione: 82.056.775 ab.; Capitale: Berlino; Lingua: Tedesco; Religione: Cristiana (protestante e cattolica); Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare federale; Capo dello Stato: ChristianWulff; Capo del governo: Angela Merkel; Denominazione ufficiale: Bundesrepublik Deutschland.

GRAN BRETAGNA E IRLANDA DEL NORD, REGNO UNITO DI. Superficie: kmq 242.513; Popolazione: 61899.272 ab; Capitale: Londra; Lingua: Inglese; Religione: Cristiana (protestante, anglicana, presbiteriana); Unità monetaria: Sterlina; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: regina Elisabetta II d'Inghilterra; Capo del governo: David Cameron; Denominazione ufficiale: United Kingdom of Great Britain and Northern Ireland.

GRECIA. Superficie: kmq 131.944; Popolazione: 11.305.118 ab.; Capitale: Atene; Lingua: Greco; Religione: Cristiana greco-ortodossa; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Karolos Papoulias; Capo del governo: Georgios Papandreou; Denominazione ufficiale: Hellenike-Demokratía.

IRLANDA (EIRE). Superficie: kmq 70.270; Popolazione: 4.589.000 ab.; Capitale: Dublino; Lingua: Irlandese; Inglese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato:Enda Kenny; Capo del governo: Brian Cowen; Denominazione ufficiale: Poblacht Na h'Éirean; Republic of Ireland.

ISLANDA. Superficie: kmq 103.000; Popolazione 318.452 ab.; Capitale: Reykjavik; Lingua: Islandese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Corona islandese; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Ólafur Ragnar Grímsson; Capo del governo: Johanna Sigurardottir; Denominazione ufficiale: Lydveldid ísland.

ITALIA. Superficie: kmq 301.336; Popolazione: 60.626.442 ab; Capitale: Roma; Lingua: Italiano; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Giorgio Napolitano Capo del governo: Silvio Berlusconi; Denominazione ufficiale: Repubblica Italiana.

LETTONIA. Superficie: kmq 64.500; Popolazione: 2.48.374 ab.; Capitale: Riga; Lingua: Lettone; Lituano; Russo; Religione: Luterana; Unità monetaria: Lat; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Valdis Zatlers; Capo del governo: Valdis Dombrovskis; Denominazione ufficiale: Latvijas Republika.

LIECHTENSTEIN. Superficie: kmq 160; Popolazione: 35.896 ab.; Capitale: Vaduz; Lingua: Tedesco; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Franco svizzero; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: principe Hans Adam II; Capo del governo: Klaus Tschütscher; Denominazione ufficiale: Fürstentum Liechtenstein.

LITUANIA. Superficie: kmq 65.300; Popolazione: 3.244.509 ab.; Capitale: Vilnius; Lingua: Lituano; Russo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Litas; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Dalia Gribauskaite; Capo del governo: Andrius Kubilius; Denominazione ufficiale: Lietuvos Respublika, Lietuva.

LUSSEMBURGO. Superficie: kmq 2.586,4; Popolazione: 502.66 ab.; Capitale: Lussemburgo; Lingua: Lussemburghese; Francese; Tedesco; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: granduca Henri di Nassau; Capo del governo: Jean-Claude Juncker; Denominazione ufficiale: Grand-Duché de Luxembourg; Groussherzogtom Lëtzebuerg.

MACEDONIA. Superficie: kmq 25.713; Popolazione: 2.055.000 ab.; Capitale: Skopje; Lingua: Macedone; Albanese; Religione: Cristiana ortodossa; Musulmana; Unità monetaria: Denar; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: George Ivanov; Capo del governo: Nikola Gruevski; Denominazione ufficiale: Republika Makedonija.

MALTA. Superficie: kmq 316; Popolazione: 412.970 ab.; Capitale: La Valletta; Lingua: Maltese; Inglese; Religione: Cattolica; Unità monetaria:Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: George Abela; Capo del governo: Lawrence Gonzi; Denominazione ufficiale: Repubblika ta' Malta; Republic of Malta.

MOLDAVIA. Superficie: kmq 33.850; Popolazione: 4.119.000 ab.; Capitale: Chisinau (Kisinev); Lingua: Moldavo; Russo; Ucraino; Religione: Cristiana (ortodossa e cattolica); Unità monetaria: Leu moldavo; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Marian Lupu; Capo del governo: Vlad Filat; Denominazione ufficiale: Republica Moldova.

MONACO, PRINCIPATO DI. Superficie: kmq 1,81; Popolazione: 35.881 ab.; Capitale: Monaco; Lingua nazionale: Francese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: principe Alberto II di Monaco; Capo del governo: Michel Roger; Denominazione ufficiale: Principauté de Monaco.

MONTENEGRO. Superficie: kmq 13.812; Popolazione: 625.266 ab.; Capitale: Podgorica; Lingua nazionale: Serbo (1); Religione: Ortodossa, Musulmana, Cattolica; Unità monetaria: Euro (2); Forma istituzionale: Repubblica; Capo dello Stato: Filip Vujanovic; Capo del governo: Milo Djukanovic; Denominazione ufficiale: Republika Crna Gora. (1) Secondo la Costituzione del 1992 "lingua serba di dialetto jekava, alfabeto cirillico e latino si equivalgono", la lingua è sempre più spesso chiamata (anche ufficialmente) montenegrino (o serbo-montenegrino) e si usa prevalentemente l'alfabeto latino. (2) Euro adottato unilateralmente, il Montenegro non fa parte dell'Eurozona (già lo usava per motivi di comodità prima di ottenere l'indipendenza).

NORVEGIA. Superficie: kmq 323.880; Popolazione: 4.920.305 ab.; Capitale: Oslo; Lingua nazionale: Bokmål; Nynorsk; Religione: Protestante; Unità monetaria: Corona norvegese; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Harald V; Capo del governo: Jens Stoltenberg; Denominazione ufficiale: Kongeriket Norge.

PAESI BASSI. Superficie: kmq 41.530; Popolazione: 16.654.979 ab.; Lingua: Olandese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: regina Beatrice di Orange- Nassau; Capo del governo: Mark Rutte; Denominazione ufficiale: Koninkrijk der Nederlanden.

POLONIA. Superficie: kmq 312.679; Popolazione: 38.186.000 ab.; Capitale: Varsavia; Lingua: Polacco; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Nuovo zloty; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Bronislaw Komorowski; Capo del governo: Donald Tusk; Denominazione ufficiale: Polska Rzeczpospolita.

PORTOGALLO. Superficie: kmq 92.094; Popolazione: 10.732.000 ab.; Capitale: Lisbona; Lingua: Portoghese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Anibal Cavaco Silva; Capo del governo: P. Passos Coelho; Denominazione ufficiale: República Portuguesa.

ROMANIA. Superficie: kmq 238.390; Popolazione: 21.462.000 ab.; Capitale: Bucarest; Lingua: Romeno; Religione: Cristiana ortodossa; Unità monetaria: Leu; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Traian Basescu; Capo del governo: Emil Boc; Denominazione ufficiale: România.

RUSSA, FEDERAZIONE. Superficie: kmq 17.075.400; Popolazione: 141.914.000 ab.; Capitale: Mosca; Lingua: Russo; Religione: Cristiana ortodossa; Unità monetaria: Rublo; Forma istituzionale: Repubblica federale (1); Capo dello Stato: Dmitrij Medvedev; Capo del governo: Vladimir Putin; Denominazione ufficiale: Rossija; Rossijskaia Federaèija. (1) Dal 31.3.1992 articolata su 89 "soggetti": Repubbliche, territori, province ed entità minori.

SAN MARINO. Superficie: kmq 61; Popolazione: 31.888 ab.; Capitale: San Marino; Lingua: Italiano; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Capitani reggente (in carica semestrale); Capo del governo: Capitani reggente (in carica semestrale); Denominazione ufficiale: Repubblica di San Marino.

SERBIA. Superficie: kmq 77.474; Popolazione: 7.345.000 ab.; Capitale: Belgrado; Lingua: Serbo-croato (1); Religione: Musulmana; Cristiana; Unità monetaria: Dinaro serbo (2); Forma istituzionale: Repubblica Capo dello Stato: Boris Tadic; Capo del governo: Mirko Cvetkovic; Denominazione ufficiale: Republika Srbija. (1) In Vojvodina sono ufficiali anche croato, romeno, russino slovacco e ungherese; in Kosovo e Metohija anche l'albanese. (2) In Kosovo è usato l'euro.

SLOVACCHIA. Superficie: kmq 49.016; Popolazione: 5.435.000 ab.; Capitale: Bratislava; Lingua nazionale: Slovacco; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Ivan Gasparovic; Capo del governo: Iveta Radicova; Denominazione ufficiale: Slovenská Republika.

SLOVENIA. Superficie: kmq 20.251; Popolazione: 2.050.000 ab.; Capitale: Lubiana; Lingua: Sloveno; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Danilo Turk; Capo del governo: Borut Pahor; Denominazione ufficiale: Republika Slovenija.

SPAGNA. Superficie: kmq 505.990; Popolazione: 46.864.418 ab.; Capitale: Madrid; Lingua: Spagnolo (castigliano); Catalano; Basco; Gallego; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Juan Carlos I di Borbone; Capo del governo: José Luis Rodriguez Zapatero; Denominazione ufficiale: Reino de España.

SVEZIA. Superficie: kmq 450.295; Popolazione: 9.415.570 ab.; Capitale: Stoccolma; Lingua: Svedese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Corona svedese; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Karl XVI Gustaf; Capo del governo: Fredrik Reinfeldt; Denominazione ufficiale: Konungariket Sverige.

SVIZZERA. Superficie: kmq 41.285; Popolazione: 7.866.498 ab.; Capitale: Berna; Lingua: Tedesco; Francese; Italiano; Retoromancio; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Franco svizzero; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare federale; Capo dello Stato: M. Calmy-Rey; Capo del governo: M. Calmy-Rey; Denominazione ufficiale: Confederazione svizzera; Schweizerische Eidgenossenschaft; Confédération suisse.

TURCHIA. Superficie: kmq 783.562; Popolazione: 73.722.988 ab.; Capitale: Ankara; Lingua: Turco; Arabo; Armeno; Curdo; Greco; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Lira turca; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare monocamerale; Capo dello Stato: Abdullah Gul; Capo del governo: Recep Tayyip Erdogan; Denominazione ufficiale: Türkiye Cumhuriyeti.

UCRAINA. Superficie: kmq 603.700; Popolazione: 45.724.242 ab.; Capitale: Kiev; Lingua: Ucraino; Religione: Cristiana ortodossa; Unità monetaria: Hrivna; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: ViktorYanukovic; Capo del governo: Mykola Azarov; Denominazione ufficiale: Ukrajina.

UNGHERIA. Superficie: kmq 93.030; Popolazione: 10.014.324 ab.; Capitale: Budapest; Lingua: Ungherese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Fiorino ungherese; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Laszlo Solyom; Capo del governo: Gordon Bajnai; Denominazione ufficiale: Magyar Köztársaság.

VATICANO. Superficie: kmq 0,44; Popolazione: 572 ab.; Capitale: - Lingua: Italiano; Latino; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Euro; Forma istituzionale: Monarchia elettiva; Capo dello Stato: papa Benedetto XVI; Segretario di Stato: cardinale Tarcisio Bertone; Denominazione ufficiale: Città del Vaticano.

PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI IN EUROPA. Regno Unito: Gibilterra: kmq 6; ab. 29.000 Isola di Man (1): kmq 588; ab. 83.859 Isole del Canale (1): kmq 195; ab. 150.1s00 (1) Dipende direttamente dalla Corona Britannica.

Anno 2011.

Stati del mondo.

Africa.

ALGERIA. Superficie: kmq 2.381.741; Popolazione: 34.420.000 ab.; Capitale: Algeri; Lingua: Arabo; Francese; Dialetti berberi; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dinar algerino; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Abdelaziz Bouteflika; Capo del governo: Ahmed Ouyahia; Denominazione ufficiale: Al-Jumhûrîya al- Jazâ'irîya ad-'Dîmûqrâtîya ash-sha'bîya.

ANGOLA. Superficie: kmq 1.246.700; Popolazione: 18.979.000 ab.; Capitale: Luanda; Lingua: Portoghese; Bantu khoisan; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Animista; Unità monetaria: Nuovo kwanza; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: José Eduardo Dos Santos; Capo del governo: Paulo Kassoma Denominazione ufficiale: República de Angola.

BENIN. Superficie: kmq 112.622; Popolazione: 9.211.000 ab.; Capitale: Porto-Novo; Lingua: Francese; Idiomi indigeni; Religione: Animista; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: BoniYayi; Capo del governo: BoniYayi; Denominazione ufficiale: République du Bénin.

BOTSWANA. Superficie: kmq 581.730; Popolazione: 1.977.000 ab.; Capitale: Gaborone; Lingua: Inglese; Setswana; Religione: Animista; Cristiana; Unità monetaria: Pula; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Seretse Khama Ian Khama; Capo del governo: Seretse Khama Ian Khama; Denominazione ufficiale: Republic of Botswana.

BURKINA FASO. Superficie: kmq 274.200; Popolazione: 15.730.000 ab.; Capitale: Ouagadougou; Lingua: Francese; Môre; Fulhe; Malinké; Religione: Animista; Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Blaise Compaoré; Capo del governo: Luc Adolphe Tiao; Denominazione ufficiale: Burkina Faso.

BURUNDI. Superficie: kmq 27.830; Popolazione: 8.518.000 ab.; Capitale: Bujumbura; Lingua: Francese e Kirundi; Swahili; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Franco del Burundi; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Pierre Nkurunziza; Capo del governo: Pierre Nkurunziza; Denominazione ufficiale: République du Burundi; Republika y'u Burundi.

CAMERUN. Superficie: kmq 475.440; Popolazione: 19.406.000 ab.; Capitale: Yaoundé; Lingua: Francese; Inglese; Lingue bantu e sudanesi; Religione: Animista; Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica semipresidenziale; Capo dello Stato: Paul Biya; Capo del governo: Philemon Yang; Denominazione ufficiale: République du Cameroun; Republic of Cameroon.

CAPO VERDE. Superficie: kmq 4.030; Popolazione: 491.875 ab.; Capitale: Praia; Lingua: Portoghese; Dialetto creolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Escudo del Capo Verde; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Pedro Pires; Capo del governo: José Maria Neves; Denominazione ufficiale: República de Cabo Verde.

CENTRAFRICANA, REPUBBLICA. Superficie: kmq 622.980; Popolazione: 4.505.000 ab.; Capitale: Bangui; Lingua: Sango; Francese; Dialetti sudanesi; Religione: Animista; Protestante; Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: François Bozizé; Capo del governo: Faustin-Archande Touadéra; Denominazione ufficiale: République Centrafricaine.

CIAD. Superficie: kmq 1.284.200; Popolazione: 11.506.000 ab.; Capitale: N'Djamena; Lingua: Francese; Arabo; Dialetti sudanesi; Religione: Musulmana; Animista; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: gen. Idriss Déby; Capo del governo: Emmanuel Nadingar; Denominazione ufficiale: République du Tchad; Jumhûrîyat Tshâd.

COMORE. Superficie: kmq 2.230; Popolazione: 687.000 ab.; Capitale: Moroni; Lingua: Comoriano; Francese; Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Franco comoriano; Forma istituzionale: Repubblica federale con ampia autonomia locale; Capo dello Stato: Ikililou Dhoinine; Capo del governo: Ahmed Abdallah Sambi; Denominazione ufficiale: Union des Comores.

CONGO, REPUBBLICA DEL. Superficie: kmq 342.000; Popolazione: 3.758.000 ab.; Capitale: Brazzaville; Lingua: Francese; Lingala; Kikongo; Religione: Animista; Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica semipresidenziale; Capo dello Stato: Denis Sassou Nguesso; Capo del governo: Isidor Mvouba; Denominazione ufficiale: République du Congo.

CONGO, REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL (EX ZAIRE). Superficie: kmq 2.344.860; Popolazione: 67.827.000 ab.; Capitale: Kinshasa; Lingua: Francese; Lingue bantu e sudanesi; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Animista; Unità monetaria: Franco congolese; Forma istituzionale: Repubblica; Capo dello Stato: Joseph Kabila; Capo del governo: Adolphe Muzito; Denominazione ufficiale: République démocratique du Congo.

COSTA D'AVORIO. Superficie: kmq 322.460; Popolazione: 21.570.000 ab.; Capitale: Yamoussoukro; Lingua: Francese; Kwa; Lingue sudanesi; Religione: Animista; Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Alassane Outtara; Capo del governo: Guillaume Soro; Denominazione ufficiale: République de Côte-d'Ivoire.

EGITTO. Superficie: kmq 1.001.449; Popolazione: 79.602.000 ab.; Capitale: Il Cairo; Lingua: Arabo; Francese; Inglese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: lira egiziana; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: H.Husseun Tantawi; Capo del governo: Essan Sharaf; Denominazione ufficiale: al-Jumhuriya Misr al-'Arabiya.

ERITREA. Superficie: kmq 17.600; Popolazione: 5.223.000 ab.; Capitale: Asmara; Lingua: Tigrino; Arabo; Italiano; Religione: Cristiana (copta); Musulmana; Unità monetaria: Nafka; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Issayas Afewerki; Capo del governo: Issayas Afewerki; Denominazione ufficiale: Èrtra.

ETIOPIA. Superficie: kmq 1.104.300; Popolazione: 82.101.000 ab.; Capitale: Addis Abeba; Lingua: Amharico; Lingue semitiche e camitiche; Italiano; Inglese; Religione: Cristiana (copta); Musulmana; Animista; Unità monetaria: Birr; Forma istituzionale: Repubblica democratica federale; Capo dello Stato: GirmaWolde Giorgis; Capo del governo: Meles Zenawi; Denominazione ufficiale: Ityjopya.

GABON. Superficie: kmq 267.670; Popolazione: 1.501.000 ab.; Capitale: Libreville; Lingua: Francese; Bantu; Religione: Cristiana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ali Bongo; Capo del governo: Paul Biyoghe Mba; Denominazione ufficiale: République Gabonaise.

GAMBIA. Superficie: kmq 11.300; Popolazione: 1.750.000 ab.; Capitale: Banjul; Lingua: Inglese; DialettiWolf, Mandinga e Fula; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dalasi; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: ten.Yayah Jammeh; Capo del governo: ten.Yayah Jammeh; Denominazione ufficiale: Republic of the Gambia.

GHANA. Superficie: kmq 238.537; Popolazione: 24.223.000 ab.; Capitale: Accra; Lingua: Inglese; Kwa; Gur; Religione: Animista; Musulmana; Cristiana; Unità monetaria: Cedi; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: John Atta Mills; Capo del governo: John Atta Mills; Denominazione ufficiale: Republic of Ghana. GIBUTI. Superficie: kmq 23.200; Popolazione: 879.000 ab.; Capitale: Gibuti; Lingua: Arabo; Francese; Idiomi cuscitici; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Franco di Gibuti; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ismail Omar Guelleh; Capo del governo: Dileita Mohamed Dileita; Denominazione ufficiale: République de Djibouti; Jumhûrîya Jîbutî.

GUINEA. Superficie: kmq 245.860; Popolazione: 10.323.000 ab.; Capitale: Conakry; Lingua: Francese; Dialetti sudanesi (Malinke, Sussu, Kissi, Fulbe); Religione: Musulmana; Unità monetaria: Franco della Guinea; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Alpha Condè; Capo del governo: M. Said Fofana; Denominazione ufficiale:République de Guinée.

GUINEA BISSAU. Superficie: kmq 36.120; Popolazione: 1.647.000 ab.; Capitale: Bissau; Lingua: Portoghese; Creolo-portoghese; Dialetti sudanesi; Religione: Animista; Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Mamlam Bacal Sanhal; Capo del governo: Carlos Gomes Jr.; Denominazione ufficiale: República de Guiné-Bissau.

GUINEA EQUATORIALE. Superficie: kmq 28.050; Popolazione: 693.000 ab.; Capitale: Malabo; Lingua: Spagnolo; Creolo-portoghese; Bubi; Fang; Pidgin-english; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: col. Téodoro Obiang Nguema Mbasogo; Capo del governo: Ignacio Milan Tang; Denominazione ufficiale: República de Guinea Ecuatorial.

KENYA. Superficie: kmq 580.370; Popolazione: 40 .862.000 ab.; Capitale: Nairobi; Lingua: Kiswahili; Inglese; Religione: Animista; Protestante; Unità monetaria: Scellino del Kenya; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Mwai Kibaki; Capo del governo: Raila Amolo Odinga; Denominazione ufficiale: Jamhuri ya Kenya.

LESOTHO. Superficie: kmq 30.350; Popolazione: 2.084.000 ab.; Capitale: Maseru; Lingua: Inglese; SeSotho; Religione: Cristiana; Animista; Unità monetaria: Loti; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Letsie III; Capo del governo: Bethuel Pakalitha Mosisili; Denominazione ufficiale: Muso oa Lesotho; Kingdom of Lesotho.

LIBERIA. Superficie: kmq 111.370; Popolazione: 4.101.000 ab.; Capitale: Monrovia; Lingua: Inglese; Dialetti sudanesi; Religione: Cristiana; Animista; Musulmana; Unità monetaria: Dollaro liberiano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ellen Johnson-Sirleaf; Capo del governo: Ellen Johnson-Sirleaf; Denominazione ufficiale: Republic of Liberia.

LIBIA. Superficie: kmq 1.775.500; Popolazione: 6.545.000 ab.; Capitale: Tripoli; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dinaro libico; Forma istituzionale: Repubblica socialista popolare; Capo dello Stato: Abdel Jalil Mustafa (ad interim); Capo del governo: Abdel Jalil Mustafa (ad interim); Denominazione ufficiale: Jamahiriya al-'Arabîya al-Libîya ash-Sha'bîya al-Ishtirâkîya.

MADAGASCAR. Superficie: kmq 587.040; Popolazione: 20.146.000 ab.; Capitale: Antananarivo; Lingua: Malagasy; Francese; Religione: Animista; Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Franco malgascio; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Andrey Rajoelina; Capo del governo: M. Roindefo Zafitsimivalo; Denominazione ufficiale: Repoblikan'i Madagasikara; République de Madagascar.

MALAWI. Superficie: kmq 118.480; Popolazione: 13.947.000 ab.; Capitale: Lilongwe; Lingua: Inglese; Chichewa; Religione: Cristiana; Animista; Unità monetaria: Kwacha del Malawi; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Bingu wa Mutharika; Capo del governo: Bingu wa Mutharika; Denominazione ufficiale: Mfuko la Malawi.

MALI. Superficie: kmq 1.240.190; Popolazione: 13.323.000 ab.; Capitale: Bamako; Lingua: Francese; Sudanese (Mande); Berbero; Religione: Musulmana; Animista; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo del Governo: Modibo Sidibé; Capo dello Stato: Amadou Toumani Touré; Denominazione ufficiale: République du Mali.

MAROCCO. Superficie: kmq 458.730 (1); Popolazione: 32.381.000 ab.; Capitale: Rabat; Lingua: Arabo; Dialetti berberi; Francese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dirham; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Mohammed VI; Capo del governo: Abbas El Fassi; Denominazione ufficiale: Al-Mamlaka al- Maghribî-ya. (1) Escluso il Sahara occidentale.

MAURITANIA. Superficie: kmq 1.025.700; Popolazione: 3.365.000 ab.; Capitale: Nouakchott; Lingua: Arabo; Francese; Poular;Wolof; Soninke; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Ouguiya; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato:Mohamed OuldAbdelaziz; Capo del governo: Moulaye Ould Mohamed Laghdaf; Denominazione ufficiale: Al-Jumhûrîya al- Islâmîya al-Mûritanîya.

MAURITIUS. Superficie: kmq 2.045; Popolazione: 1.296.000 ab.; Capitale: Port Louis; Lingua: Inglese; Francese-creolo; Hindi; Religione: Induista; Cristiana; Unità monetaria: Rupia di Maurizio; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Anerood Jugnauth; Capo del governo: Navinchandra Ramgoolan; Denominazione ufficiale: Republic of Mauritius.

MOZAMBICO. Superficie: kmq 783.080; Popolazione: 22.417.000 ab.; Capitale: Maputo; Lingua: Portoghese; Lingue bantu; Religione: Animista; Cattolica; Unità monetaria: Metical; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Armando Guebuza; Capo del governo: Aires Bonifacio Ali; Denominazione ufficiale: República de Moçambique.

NAMIBIA. Superficie: kmq 824.290; Popolazione: 2.143.000 ab.; Capitale: Windhoek; Lingua: Afrikaans; Inglese; Tedesco; Dialetti bantu, ottentotti, boscimani; Religione: Cristiana; Unità monetaria: Dollaro namibiano; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Hifikepunye Pohamba; Capo del governo: Nahas Gideon Angula; Denominazione ufficiale: Republic of Namibia.

NIGER. Superficie: kmq 1.267.000; Popolazione: 15.207.000 ab.; Capitale: Niamey; Lingua: Francese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Mahamadou Issoufou; Capo del governo: Brigi Rafini; Denominazione ufficiale: République du Niger.

NIGERIA. Superficie: kmq 923.768; Popolazione: 158.258.000 ab.; Capitale: Abuja; Lingua: Inglese; Lingue sudanesi; Religione: Musulmana; Cristiana; Unità monetaria: Naira; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale a regime militare; Capo dello Stato: Goodluck Jonathan; Capo del governo: Goodluck Jonathan; Denominazione ufficiale: Federal Republic of Nigeria.

RUANDA. Superficie: kmq 26.340; Popolazione: 10.277.000 ab.; Capitale: Kigali; Lingua: Francese; Kinya Rwanda; Inglese; Religione: Cattolica; Animista; Unità monetaria: Franco del Ruanda; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: gen. Paul Kagame; Capo del governo: Bernard Makuza; Denominazione ufficiale: Republika y'u Rwanda; Republic of Rwanda; République Rwandaise.

SÃO TOMÉ E PRINCIPE. Superficie: kmq 960; Popolazione: 165.000 ab.; Capitale: São Tomé; Lingua: Portoghese; Creolo-portoghese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Dobra; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: M. Pinto Da Costa; Capo del governo: Patrice Trovado; Denominazione ufficiale: República democrática de São Tomé e Príncipe.

SENEGAL. Superficie: kmq 196.720; Popolazione: 12.860.000 ab.; Capitale: Dakar; Lingua: Francese;Wolof; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: AbdoulayeWade; Capo del governo: Souleymane Ndéné Ndiaye; Denominazione ufficiale: République du Sénégal.

SEYCHELLES. Superficie: kmq 450; Popolazione: 88.300 ab.; Capitale: Victoria (Isola di Mahé); Lingua: Dialetto creolo-francese; Inglese; Francese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Rupia delle Seychelles; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: James Alix Michel; Capo del governo: James Alix Michel; Denominazione ufficiale: Repiblik Sesel; République des Seychelles; Republic of Seychelles.

SIERRA LEONE. Superficie: kmq 71.740; Popolazione: 5.835.000 ab.; Capitale: Freetown; Lingua: Inglese; Krio; Religione: Musulmana; Animista; Unità monetaria: Leone; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ernest Bai Koroma; Capo del governo: Ernest Bai Koroma; Denominazione ufficiale: Republic of Sierra Leone.

SOMALIA. Superficie: kmq 637.660; Popolazione: 9.358.000 ab.; Capitale: Mogadiscio; Lingua: Somalo; Arabo; Italiano; Inglese; Religione:Musulmana sunnita di rito sciafeita; Unità monetaria: Scellino somalo; Forma istituzionale: Repubblica; Capo dello Stato: Sharif Shek Ahmed; Capo del governo: Abdiwell Mohamed Ali; Denominazione ufficiale: Jamhuuriyadda Dimoqraadiga Soomaaliya.

SUDAFRICA. Superficie: kmq 1.221.037; Popolazione: 49.991.000 ab.; Capitale: Città del Capo (legislativa), Pretoria (amministrativa), Bloemfontein (giudiziaria); Lingua: Afrikaans, Inglese; Idiomi bantu; Religione: Protestante; Animista; Unità monetaria: Rand sudafricano; Forma istituzionale: Repubblica mista presidenziale e parlamentare; Capo dello Stato: Jacob Zuma; Capo del governo: Jacob Zuma; Denominazione ufficiale: Republiek van Suid-Afrika; Republic of South Africa.

SUDAN. Superficie: kmq 1.861.481; Popolazione: 34.900.000 ab.; Capitale: Khartoum; Lingua: Arabo; Dialetti camitici, sudanesi, nilotici; Religione: Musulmana; Animista; Unità monetaria: Sterlina sudanese; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: gen. Ahmed Omar Hassan el-Bashir; Capo del governo: gen. Ahmed Omar Hassan el-Bashir; Denominazione ufficiale: Al-Jumhûrî-yat as- Sûdân.

SUDAN DEL SUD. Superficie: kmq 644.329; Popolazione: 8.260.490 ab.; Capitale: Juba; Lingua: Inglese; Arabo; Idiomi locali; Religione: Animista; Unità monetaria: Sterlina del Sudan del sud; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Salva Kiir Mayardit; Capo del governo: Salva Kiir Mayardit; Denominazione ufficiale: Janûb as-Sûdân.

SWAZILAND. Superficie: kmq 17.360; Popolazione: 1.201.000 ab.; Capitale: Mbabane; Lingua: SiSwati; Inglese; Religione: Cristiana; Animista; Unità monetaria: Lilangeni; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Mswati III; Capo del governo: Themba Dlamini; Denominazione ufficiale: Umbuso weSwatini; Kingdom of Swaziland.

TANZANIA. Superficie: 945.090 Popolazione: 45.039.000 ab.; Capitale: Dodoma; Lingua: Swahili (Zanzibar); Kiswahili (Tanganica); Inglese; Religione: Musulmana; Induista; Animista; Cristiana; Unità monetaria: Scellino della Tanzania; Forma istituzionale: Repubblica federale presidenziale (federazione di Tanganica e Zanzibar); Capo dello Stato: Jakata Kikwete; Capo del governo: Mizengo Pinda; Denominazione ufficiale: Jamhuri ya Muungano wa Tanzania.

TOGO. Superficie: kmq 56.785; Popolazione: 5.753.000 ab.; Capitale: Lomé; Lingua: Francese; Dialetti indigeni; Religione: Animista; Musulmana; Unità monetaria: Franco CFA; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Faure Gnassingbé; Capo del governo: Gilbert Houngbo; Denominazione ufficiale: République Togolaise.

TUNISIA. Superficie: kmq 163.610; Popolazione: 10.549.000 ab.; Capitale: Tunisi; Lingua: Arabo; Francese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dinaro tunisino; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: FouadMebazaa; Capo del governo: Bejicaid Essebsi; stati del mondo 121 Denominazione ufficiale: Al-Jumhuriya at Tunusiya.

UGANDA. Superficie: kmq 241.040; Popolazione: 31.784.000 ab.; Capitale: Kampala; Lingua: Inglese; Kiganda, Kiswahili; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Musulmana; Unità monetaria: Nuovo Scellino ugandese; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Yoweri Museveni; Capo del governo: Yoweri Museveni; Denominazione ufficiale: Jamhuri ya Uganda; Republic of Uganda.

ZAMBIA. Superficie: kmq 752.610; Popolazione: 13.046.000 ab.; Capitale: Lusaka; Lingua: Inglese; Dialetti indigeni; Religione: Cristiana; Animista; Unità monetaria: Kwacha zambiano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Rupiah Banda; Capo del governo: Rupiah Banda; Denominazione ufficiale: Republic of Zambia.

ZIMBABWE. Superficie: kmq 390.759; Popolazione: 12.644.000 ab.; Capitale: Harare; Lingua: Inglese; Lingue bantu; Religione: Animista; Cristiana; Unità monetaria: Dollaro dello Zimbabwe; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Robert Mugabe; Capo del governo: Robert Mugabe; Denominazione ufficiale: Republic of Zimbabwe.

 Zimbabwe Le cascate di Vittoria

PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI E COLONIALI IN AFRICA. Regno Unito: Sant'Elena: kmq 122; ab. 4.400; Francia: Mayotte: kmq 374; ab. 199.000; Riunione: kmq 2.510; ab. 837.000; Portogallo: Madeira: kmq 785; ab. 245.012; Azzorre: kmq 2.322; ab. 241.762; Spagna: Canarie: kmq 7.447; ab. 2.025.000; Ceuta: kmq 19; ab. 80.000; Melilla: kmq 13; ab. 76.000; Yemen: Socotra: kmq 3.626; ab. 3.000.

Anno 2011.

Stati del mondo.

Asia.

AFGHANISTAN. Superficie: kmq 652.864; Popolazione: 29.117.000 ab.; Capitale: Kabul; Lingua: Dari e Pashto; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Nuovo Afghani; Forma istituzionale: Repubblica islamica; Capo dello Stato: Hamid Karzai; Capo del governo: Hamid Karzai; Denominazione ufficiale: Dowlate Eslâmîye- Afghânestân; Di Afgânistân Islamî Dawlat.

ARABIA SAUDITA. Superficie: kmq 2.149.690; Popolazione: 7.136.000 ab.; Capitale: Riyadh; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Riyal dell'Arabia Saudita; Forma istituzionale: Monarchia assoluta ereditaria; Capo dello Stato: re Abdullah bin Abdulaziz al-Saud; Capo del governo: re Abdullah bin Abdulaziz al-Saud; Denominazione ufficiale: Al-Mamlaka al-'Arabîya as-Sa'ûdîya.

ARMENIA. Superficie: kmq 29.800; Popolazione: 3.249.000 ab.; Capitale: Erevan; Lingua: Armeno; Russo; Curdo; Religione: Cristiana; Unità monetaria: Dram; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Serge Sarkissian; Capo del governo: Tigran Sarkissian; Denominazione ufficiale: Hayastani Hanrapetut'yun.

AZERBAIGIAN. Superficie: kmq 86.600; Popolazione: 8.997.000 ab.; Capitale: Baku; Lingua: Azerbaigiano; Russo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Manat; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ilham Aliev; Capo del governo: Artur Rasizade; Denominazione ufficiale: Azärbaycan Respublikasi.

BAHREIN. Superficie: kmq 710; Popolazione: 1.234.000 ab.; Capitale: Manama; Lingua: Arabo; Inglese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dinar di Bahrein; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: sceicco Hamad bin Isa al- Khalifa; Capo del governo: sceicco Khalifa bin Sulman al-Khalifa; Denominazione ufficiale: Dawlat al-Bahrain.

BANGLADESH. Superficie: kmq 143.998; Popolazione: 164.425.000 ab.; Capitale: Dhaka; Lingua: Bengali; Inglese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Taka; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato:Mohammad Ziller Rahman; Capo del governo: Sheik Hasina; Denominazione ufficiale: Gana Prajatantri Bangladesh.

BHUTAN. Superficie: kmq 47.000; Popolazione: 695.821 ab.; Capitale: Thimphu (estiva) e Punakha (invernale); Lingua: Dzongkha; Religione: Buddista mahayana; Induista; Unità monetaria: Ngultrum e rupia indiana (quotata alla pari); Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Jigme Khesar Namgyel Wangchuck; Capo del governo: Jigme Thinley; Denominazione ufficiale: DrukYul.

BRUNEI. Superficie: kmq 5.770; Popolazione: 407.000 ab.; Capitale: Bandar Seri Begawan; Lingua: Malese; Inglese; Cinese; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dollaro di Brunei; Forma istituzionale: Monarchia assoluta; Capo dello Stato: sultano Muda Hassanal Bolkiah; Capo del governo: sultano Muda Hassanal Bolkiah; Denominazione ufficiale: Negara Brunei Darussalam.

CAMBOGIA. Superficie: kmq 181.040; Popolazione: 15.053.000 ab.; Capitale: Phnom Penh; Lingua: Khmer; Francese; Religione: Buddista; Unità monetaria: Riel; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Norodom Sihamoni; Capo del governo: Hun Sen; Denominazione ufficiale: Preah Reach Ana Pak Kampuchea.

CINA. Superficie: kmq 9.598.050; Popolazione: 1.339.724.852 ab.; Capitale: Pechino; Lingua: Cinese (Han); Uiguro; Tibetano; Mongolo; Dialetti tibetani; Religione: Confuciana; Buddista; Lamaista; Musulmana; Taoista; Cattolica; Unità monetaria: Yuan renminbi; Forma istituzionale: Repubblica popolare; Capo dello Stato: Hu Jintao; Capo del governo:Wen Jiabao; Denominazione ufficiale: Zhonghua Renmin Gònghéguo.

COREA DEL NORD. Superficie: kmq 120.538; Popolazione: 23.990.703 ab.; Capitale: Pyeongyang; Lingua: Coreano; Religione: Buddista; Confuciana; Sciamana; Unità monetaria:Won nordcoreano; Forma istituzionale: Repubblica socialista; Autorità suprema: Kim Jong-un (1); Capo del governo: KimYong Nam; Denominazione ufficiale: Chosn Minchu- Chui Inmin Konghwa-Guk. (1) Presidente della Commissione di difesa nazionale (Cdn) e segretario generale del Partito dei Lavoratori.

COREA DEL SUD. Superficie: kmq 99.260; Popolazione: 48.580.000 ab.; Capitale: Seul; Lingua: Coreano; Religione: Atei, Buddista; Cristiana; Unità monetaria:Won sudcoreano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Lee Myung-bak; Capo del governo: Kim-Hwang-Sik; Denominazione ufficiale: Taehan Min'-Guk.

EMIRATI ARABI UNITI. Superficie: kmq 83.600; Popolazione: 4.707.000 ab.; Capitale: Abu Dhabi; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dirham; Forma istituzionale: Federazione di 7 emirati (1); Capo dello Stato: Khalifa bin Zayed Al Nayan (Emiro di Abu Dhabi); Capo del governo: Muhammad bin Rashid al-Maktum (Emiro di Dubai); Denominazione ufficiale: Al-Imârât al-'Arabîya al-Muttahida. (1) In ciascuno di essi l'emiro è monarca assoluto.

FILIPPINE. Superficie: kmq 300.076; Popolazione: 94.013.000 ab.; Capitale: Manila; Lingua: Pilipino; Francese; Inglese; Spagnolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Peso filippino; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Benigno Noy Noy Aquino; Capo del governo: Lakas Kampi; Denominazione ufficiale: Republika ñg Pilipinas.

GEORGIA. Superficie: kmq 69.700; Popolazione: 4.671.000 ab.; Capitale: Tbilisi; Lingua: Georgiano; Religione: Cristiana ortodossa; Musulmana; Unità monetaria: Lari; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Mikhail Saakashvili; Capo del governo: Nikoloz Gilauri; Denominazione ufficiale: Sak'art'velos Respublika.

GIAPPONE. Superficie: kmq 377.750; Popolazione: 128.056.000 ab.; Capitale: Tokyo; Lingua: Giapponese; Religione: Scintoista; Buddista; 122 stati del mondo Unità monetaria: Yen; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: imperatore Akihito; Capo del governo: Naoto Kan; Denominazione ufficiale: Nihon; Nippon.

GIORDANIA. Superficie: kmq 89.210; Popolazione: 6.113.000 ab.; Capitale: Amman; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Dinar giordano; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Abdallah Ibn Hussein; Capo del governo: Marouf al-Bakhit; Denominazione ufficiale: Al-Mamlaka al- Urdunnîya al-Hâshimîya.

INDIA. Superficie: kmq 3.287.260; Popolazione: 1.210.193.000 ab.; Capitale: New Delhi; Lingua: Hindi; Inglese; Religione: Induista; Musulmana; Cristiana; Sikh; Buddista; Unità monetaria: Rupia indiana; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare federale; Capo dello Stato: Pratibha Patil; Capo del governo: Manmohan Singh; Denominazione ufficiale: Bhârat Juktarashtra; Stati federali e capitali: Andhra Pradesh (Hyderabad), Arunachal Pradesh (Itanagar), Assam (Dispur), Bihar (Patna), Goa (Panaji), Gujarat (Gandhinagar), Haryana (Chandigarh), Himachal Pradesh (Simla), Jammu e Kashmir (Srinagar e Jammu), Karnataka (Bangalore), Kerala (Trivandrum), Madhya Pradesh (Bhopal), Maharashtra (Bombay), Manipur (Imphal), Meghalaya (Shillong), Mizoram (Aizawl), Nagaland (Kohima), Orissa (Bhubaneswar), Punjab (Chandigarh), Rajasthan (Jaipur), Sikkim (Gangtok), Tamil Nadu (Madras), Tripura (Agartala), Uttar Pradesh (Lucknow), Bengala Occidentale (Calcutta). Territori e capoluoghi: Andamane e Nicobare (Port Blair), Chandigarh (Chandigarh), Dadra e Nagar Haveli (Silvassa), Daman e Diu (Daman), Delhi (Delhi), Lakshadweep (Kavaratti), Pondicherry (Pondicherry).

INDONESIA. Superficie: kmq 1.904.570; Popolazione: 237.556.000 ab.; Capitale: Giacarta; Lingua: Bahasa Indonesia; Giavanese; Religione: Musulmana; Cristiana; Unità monetaria: Rupia indonesiana; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Susilo BambangYudhoyono; Capo del governo: Susilo BambangYudhoyono; Denominazione ufficiale: Republik Indonesia.

IRAN. Superficie: kmq 1.648.200; Popolazione: 74.733.000 ab.; Capitale: Teheran; Lingua: Persiano (farsi); Religione: Musulmana sciita; Unità monetaria: Rial; Forma istituzionale: Repubblica islamica; Capo dello Stato: ayatollah Alí Khamenei; Capo del governo: ayatollah Mahmoud Ahmadinejad; Denominazione ufficiale: Jomhuriye Eslamiye Iran.

IRAQ. Superficie: kmq 438.320; Popolazione: 31.466.000 ab.; Capitale: Baghdad; Lingua: Arabo; Curdo; Religione: Musulmana sunnita e sciita; Unità monetaria: Dinar iracheno; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Jalal Talabani; Capo del governo: Nuri al-Maliki; Denominazione ufficiale: Al-Jumhûriya al- 'Irâqîya ad-Dîmûqratîya ash-Sha'abî.

ISRAELE. Superficie: kmq 21.060; Popolazione: 7.730.000 ab.; Capitale: Gerusalemme (1); Lingua: Ebraico; Arabo; Religione: Ebraica; Unità monetaria: Sheqel; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Shimon Peres; Capo del governo: Benjamin Netanyahu; Denominazione ufficiale: Medinat Yisra'el. (1) Capitale effettiva; Tel Aviv è quella riconosciuta internazionalmente.

Territori amministrati dall'Anp. (Autorità nazionale palestinese): Striscia di Gaza; alcune città della Cisgiordania; Superficie: kmq 6.257; Popolazione: 4.107.000 ab.; Capitale: Gerusalemme; Unità monetaria: Sheqel israeliano; Presidente Anp: Abu Mazen; Primo ministro: Salam Fayyad Haniyeh.

KAZAKISTAN. Superficie: kmq 2.724.900; Popolazione: 16.036.000 ab.; Capitale: Astana; Lingua: Kazaco; Russo; Tedesco; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Tenge; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Nursultan Nazarbayev; Capo del governo: Karim Masimov; Denominazione ufficiale: Qazaqstan Respublikasy.

KIRGHIZISTAN. Superficie: kmq 199.900; Popolazione: 5.550.000 ab.; Capitale: Biskek; Lingua: Kirghiso; Russo; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Som; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Roza Otunbayeva; Capo del governo: Almabek Atambayev; Denominazione ufficiale: Kyrgyz Respublikasy.

KUWAIT. Superficie: kmq 17.818; Popolazione: 3.582.000 ab.; Capitale: Kuwait City; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Dinar kuwaitiano; Forma istituzionale: Monarchia ereditaria; Capo dello Stato: emiro Sabah al-Ahmad al- Jabir al-Sabah; Capo del governo: sceicco Nasser Mohammad al-Ahmad al-Sabah; Denominazione ufficiale: Dawlat al-Kuwait.

LAOS. Superficie: kmq 236.800; Popolazione: 6.436.000 ab.; Capitale: Vientiane; Lingua: Lao; Francese; Religione: Buddista; Unità monetaria: Nuovo kip; Forma istituzionale: Repubblica democratica popolare; Capo dello Stato: Choummali Saignason; Capo del governo: Thongsing Thammavong; Denominazione ufficiale: Sathalanalat Paxathipatai Paxaxôn Lao; République démocratique populaire Lao.

LIBANO. Superficie: kmq 10.400; Popolazione: 4.254.000 ab.; Capitale: Beirut; Lingua: Arabo; Francese; Inglese; Religione: Cristiana (prevalentemente di confessione maronita); Musulmana (sunnita e sciita); Unità monetaria: Lira libanese; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Michel Suleiman; Capo del governo: Saad Hariri; Denominazione ufficiale: Al-Jumhûrîya al- Lubnânîya.

MALAYSIA. Superficie: kmq 329.733; Popolazione: 27.562.000 ab.; Capitale: Kuala Lumpur; Lingua: Malese; Inglese; Cinese; Tamil; Religione: Musulmana; Buddista; Unità monetaria: Ringgit o Dollaro della Malaysia; Forma istituzionale: Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Mizan Zaidal Abidine; Capo del governo: Najib bin TunAbdul Razak; Denominazione ufficiale: Persekutuan Tanah Malaysia; Territori autonomi: Sabah (sup. kmq 73.619; 2.593.400 ab.; cap. Kota Kinabalu); Sarawak (sup. kmq 124.449; 1.954.300 ab.; cap. Kuching).

MALDIVE. Superficie: kmq 298; Popolazione: 313.920 ab.; Capitale: Male; Lingua: Divehi (dialetto singalese); Religione: Musulmana; Unità monetaria: Rupia delle Maldive o Rufiyaa; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Mohamed Nasheed; Capo del governo: Mohamed Nasheed; Denominazione ufficiale: Divehi Jumhuriya.

MONGOLIA. Superficie: kmq 1.565.000; Popolazione: 2.754.000 ab.; Capitale: Ulan-Bator; Lingua: Mongolo; Religione: Lamaista; Unità monetaria: Tughrik; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Tsakhiagyn Elbegdori; Capo del governo: Sanjaagiyn Bayar; Denominazione ufficiale: Mongol Uls.

MYANMAR (BIRMANIA). Superficie: kmq 676.552; Popolazione: 50.495.000 ab.; Capitale: Pyinmana (rinominata Naypyidav); Lingua: Birmano; Inglese; Religione: Buddista; Unità monetaria: Kyat; Forma istituzionale: Dittatura militare; Capo dello Stato: gen. Thein Sein; Capo del governo: Thein Sein; Denominazione ufficiale: Pyidaungsu Myanma Naingngandaw.

NEPAL. Superficie: kmq 140.180; Popolazione: 29.852.000 ab.; Capitale: Kathmandu; Lingua: Nepalese; Bihari; Dialetti tibetani; Religione: Induista; Unità monetaria: Rupia nepalese; Forma istituzionale: Repubblica costituzionale; Capo dello Stato: Ram BaranYadav; Capo del governo: Jhala Nath Khanal; Denominazione ufficiale: Nepâl Adhirâjya.

OMAN. Superficie: kmq 212.457; Popolazione: 2.694.000 ab.; Capitale: Masqat; Lingua nazionale: Arabo; Inglese; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Rial Omani; Forma istituzionale: Monarchia assoluta; Capo dello Stato: sultano Qabous ben Said al-Said; Capo del governo: sultano Qabous ben Said al-Said; Denominazione ufficiale: Saltanat 'Omân.

PAKISTAN. Superficie: kmq 796.100; Popolazione: 184.753.000 ab.; Capitale: Islamabad; Lingua: Urdu; Inglese; Lingue iraniche e neoindiane; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Rupia pakistana; Forma istituzionale: Repubblica federale islamica semipresidenziale; Capo dello Stato: Asif Ali Zardari; Capo del governo: Yousuf Raza Gilani; Denominazione ufficiale: Islâmi Jamhûrîyae- Pakistân.

QATAR. Superficie: kmq 11.000; Popolazione: 1.699.000 ab.; Capitale: Doha; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Riyal del Qatar; Forma istituzionale: Monarchia assoluta; Capo dello Stato: emiro Hamad bin Khalifa al-Thani; Capo del governo: Hamad bin Jassim bin Jabr al-Thani Denominazione ufficiale: Dawlat al-Qatar.

SINGAPORE. Superficie: kmq 620; Popolazione: 5.075.000 ab.; Capitale: Singapore; Lingua: Cinese; Malese; Tamil; Inglese; Religione: Buddista; Taoista; Musulmana; Unità monetaria: Dollaro di Singapore; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Ramanathan; Capo del governo: Lee Hsien Loong; Denominazione ufficiale: Republik Singapura; Singapur Kudiyarasu; Xinjiapo Gongheguo.

SIRIA. Superficie: kmq 185.180; Popolazione: 20.866.000 ab.; Capitale: Damasco; Lingua: Arabo; Curdo; Armeno; Aramaico; Circasso; Religione: Musulmana; Cristiana; Unità monetaria: Lira sterlina siriana; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Bashar el-Assad; Capo del governo: Adal Safar; Denominazione ufficiale: Al-Jumhuriya al- 'Arabiya as-Suriya.

SRI LANKA. Superficie: kmq 65.610; Popolazione: 20.653.000 ab.; Capitale: Colombo; Lingua: Singalese; Tamil; Inglese; Religione: Buddista; Induista; Unità monetaria: Rupia di Srî Lanka; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Mahinda Rajapakse; Capo del governo: Disanayaka Mudiyanselage Jayaratne; Denominazione ufficiale: Srî Lanka Prajatantrika Samajavadi Janarajaya; Ilankai Sananayaka Sosolisa Kudiyarasu.

TAGIKISTAN. Superficie: kmq 143.100; Popolazione: 7.565.000 ab.; Capitale: Dusanbe; Lingua: Tagiko; Russo; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Rublo tagiko; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Imomali Rakhmanov; Capo del governo: Okil Okilov; Denominazione ufficiale: Jumhurii Tojikistan.

TAIWAN. Superficie: kmq 35.980; Popolazione: 23.162.000 ab.; Capitale: Taipei; Lingua: Cinese; Religione: Confuciana; Buddista; Unità monetaria: Dollaro di Taiwan; Forma istituzionale: Repubblica semi-presidenziale; Capo dello Stato: MaYing-jeou; Capo del governo:Wu Den-Yih; Denominazione ufficiale: Chunghua Minkuo.

THAILANDIA. Superficie: kmq 514.000; Popolazione: 65.124.000 ab.; Capitale: Bangkok; Lingua: Thai; Religione: Buddista; Unità monetaria: Baht; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: re Bhumibol Adulyadej (Rama IX); Capo del governo: Yingluck Shinawatra; Denominazione ufficiale: Prathet T'hai; Muang T'hai.

TIMOR EST. Superficie: kmq 14.870; Popolazione: 1.066.000 ab.; Capitale: Dili; Lingua: Tetun; Portoghese; Indonesiano; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Rupia indonesiana; Forma istituzionale: Repubblica semi-presidenziale; Capo dello Stato: José Ramos-Horta; Capo del governo:Alexandre Xanana Gusmão; Denominazione ufficiale: Timor Loro Sa'e/Timor Leste.

TURKMENISTAN. Superficie: kmq 488.100; Popolazione: 5.176.000 ab.; Capitale: Asgabat; Lingua: Turkmeno; Russo; Uzbeko; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Nuovo Manat; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Gurbanguly Berdymuhammedov; Capo del governo: Gurbanguly Berdymuhammedov; Denominazione ufficiale: Türkmenistan Jumhuriyati.

UZBEKISTAN. Superficie: kmq 447.400; Popolazione: 27.794.000 ab.; Capitale: Taskent; Lingua: Uzbeco; Russo; Religione: Musulmana sunnita; Unità monetaria: Sum; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Islam Karimov; Capo del governo: Chavkat Mirzijaev; Denominazione ufficiale: Uzbekiston Jumhuriyati.

VIETNAM. Superficie: kmq 331.690; Popolazione: 86.927.000 ab.; Capitale: Hanoi; Lingua: Vietnamita; Religione: Buddista; Taoista; Unità monetaria: Dong; Forma istituzionale: Repubblica socialista; Capo dello Stato: Nguyen Minh Triet; Capo del governo: Nguyen Tan Dung; Denominazione ufficiale: Viêt Nam Công Hòa Xa Hôi Chu'Nghiâ.

YEMEN. Superficie: kmq 527.970; Popolazione: 24.255.000 ab.; Capitale: Sana'a; Lingua: Arabo; Religione: Musulmana; Unità monetaria: Riyal yemenita; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Abdal-Rab Mansural-Hadi; Capo del governo: Alì Mohammed Mujawar; Denominazione ufficiale: Al-Jumhuriya al-Yamaniya.

PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI E COLONIALI IN ASIA. Australia: Christmas: kmq 262; ab. 1.469; Cocos: kmq 14,2; ab. 604; Territori speciali della Cina Hong Kong: kmq 1.104; 7.097.000 ab.; Macao: kmq 28,6; 552.300 ab.

Anno 2011.

Stati del mondo.

America del nord e America centrale.

ANTIGUA E BARBUDA. Superficie: kmq 442; Popolazione: ab. 86.754 ; Capitale: Saint John's; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Religione: Protestante; Cattolica; Unità monetaria: Dollaro dei Caraibi orientali; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: James Carlisle (1); Capo del governo: Baldwin Spencer; Denominazione ufficiale: Antigua and Barbuda. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

BAHAMA. Superficie: kmq 13.880; Popolazione: 353.700 ab.; Capitale: Nassau; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Dollaro delle Bahama; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Ivy Dumont (1); Capo del governo: Hubert A. Ingraham; Denominazione ufficiale: The Commonwealth of the Bahamas. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

BARBADOS. Superficie: kmq 431; Popolazione: 276.900 ab.; Capitale: Bridgetown; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Dollaro di Barbados; Forma istituzionale: Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Clifford S. Husbands(1); Capo del governo: Freundel Stuart; Denominazione ufficiale: Barbados. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

BELIZE. Superficie: kmq 22.965; Popolazione: 312.200 ab.; Capitale: Belmopan; Lingua: Inglese; Spagnolo; Creolo-inglese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Dollaro del Belize; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Colville Young (1); Capo del governo: Dean Barrow; Denominazione ufficiale: Belize. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

CANADA. Superficie: kmq 9.970.610; Popolazione: 34.278.000 ab.; Capitale: Ottawa; Lingua: Inglese; Francese; Religione: Cristiana (cattolica; protestante; metodista; anglicana); Unità monetaria: Dollaro canadese; Forma istituzionale: Stato federale indipendente nell'ambito del Commonwealth (democrazia parlamentare); Capo dello Stato: Michaelle Jean (1); Capo del governo: Stephen Harper; Denominazione ufficiale: Canada. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

COSTA RICA. Superficie: kmq 51.100; Popolazione: 4.563.000 ab.; Capitale: San José; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Colón; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Laura Chinchilla; Capo del governo: Laura Chinchilla; Denominazione ufficiale: República de Costa Rica.

CUBA. Superficie: kmq 110.861; Popolazione: 11.241.000 ab.; Capitale: L'Avana; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Peso di Cuba; Forma istituzionale: Repubblica socialista; Capo dello Stato: Raúl Castro; Capo del governo: Raúl Castro; Denominazione ufficiale: República de Cuba.

DOMINICA. Superficie: kmq 751; Popolazione: 72.813 ab.; Capitale: Roseau; Lingua: Inglese; Creolo-francese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Dollaro dei Caraibi orientali; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Nicholas Liverpool; Capo del governo: Roosevelt Skerrit; Denominazione ufficiale: Commonwealth of Dominica.

DOMINICANA, REPUBBLICA. Superficie: kmq 48.745; Popolazione: 9.378.000 ab.; Capitale: Santo Domingo; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Peso dominicano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Leonel Fernandez; Capo del governo: Leonel Fernandez; Denominazione ufficiale: República Dominicana.

EL SALVADOR. Superficie: kmq 21.041; Popolazione: 6.183.000 ab.; Capitale: San Salvador; Lingua: Spagnolo; Nahua; Maya; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Colón e dollaro Usa; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Maurizio Funes; Capo del governo: Maurizio Funes; Denominazione ufficiale: República de El Salvador.

GIAMAICA. Superficie: kmq 10.991; Popolazione: 2.705.000 ab.; Capitale: Kingston; Lingua: Inglese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Dollaro giamaicano; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Kenneth O. Hall (1); Capo del governo: Bruce Golding; Denominazione ufficiale: Jamaica. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

GRENADA. Superficie: kmq 344; Popolazione: 104.342 ab.; Capitale: Saint George's; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Creolo-francese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Dollaro dei Caraibi orientali; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Daniel Williams (1); Capo del governo: Tillman Thomas; Denominazione ufficiale: Grenada. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

GUATEMALA. Superficie: kmq 108.890; Popolazione: 14.713.000 ab.; Capitale: Guatemala; Lingua: Spagnolo; Dialetti maya; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Quetzal; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Álvaro Colom Caballeros; Capo del governo: Álvaro Colom Caballeros; Denominazione ufficiale: República de Guatemala.

HAITI. Superficie: kmq 27.750; Popolazione: 10.085.000 ab.; Capitale: Port-au-Prince; Lingua: Francese; Creolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Gourde; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: René Préval; Capo del governo: Jean-Max Bellerive; Denominazione ufficiale: Repiblik Dayti; République d'Haïti.

HONDURAS. Superficie: kmq 112.088; Popolazione: 8.045.000 ab.; Capitale: Tegucigalpa; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; stati del mondo 125 America del Nord e Centrale Unità monetaria: Lempira; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Porfirio Lobo; Capo del governo: Porfirio Lobo; Denominazione ufficiale: República de Honduras.

MESSICO. Superficie: kmq 1.967.183; Popolazione: 112.336.000 ab.; Capitale: Città del Messico; Lingua: Spagnolo; Nahua; Maya; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Nuovo peso messicano; Forma istituzionale: Repubblica federale presidenziale; Capo dello Stato: Felipe Calderón; Capo del governo: Felipe Calderón; Denominazione ufficiale: Estados Unidos Mexicanos; Stati e capitali: Baja California Norte (Mexicali), Baja California Sur (La Paz), Nayarit (Tepic), Sinaloa (Culiacán), Sonora (Hermosillo), Coahuila (Saltillo), Chihuahua (Chihuahua), Durango (Durango), Nuevo León (Monterrey), San Luis Potosí (San Luis Potosí), Tamaulipas (Ciudad Victoria), Zacatecas (Zacatecas), Aguascalientes (Aguascalientes), Distrito Federal (Città del Messico), Guanajuato (Guanajuato), Hidalgo (Pachuca), Jalisco (Guadalajara), México (Toluca de Lerdo), Michoacán (Morelia), Morelos (Cuernavaca), Puebla (Heróica Puebla de Zaragoza), Querétaro (Querétaro), Tlaxcala (Tlaxcala), Campeche (Campeche), Quintana Roo (Chetumal), Tabasco (Villahermosa), Veracruz (Jalapa Enríquez),Yucatán (Mérida), Colima (Colima), Chiapas (Tuxtla Gutiérrez), Guerrero (Chilpancingo), Oaxaca (Oaxaca de Juárez).

NICARAGUA. Superficie: kmq 131.812; Popolazione: 5.822.000 ab.; Capitale: Managua; Lingua: Spagnolo; Chibcha; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Córdoba; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Daniel Ortega; Capo del governo: Daniel Ortega; Denominazione ufficiale: República de Nicaragua.

PANAMA. Superficie: kmq 75.520; Popolazione: 3.405.000 ab.; Capitale: Panama; Lingua: Spagnolo; Inglese; Chibcha; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Balboa; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ricardo Martinelli; Capo del governo: Ricardo Martinelli; Denominazione ufficiale: República de Panamá.

SAINTS KITTS E NEVIS. Superficie: kmq 360; Popolazione: 49.898 ab.; Capitale: Basseterre; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Dollaro dei Caraibi orientali; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Cuthbert Montroville Sebastian (1); Capo del governo: Denzil Douglas; Denominazione ufficiale: Federation of Saint Kitts and Nevis. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

SAINT LUCIA. Superficie: kmq 620; Popolazione: 165.000 ab.; Capitale: Castries; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Dollaro dei Caraibi orientali; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Pearlette Louisy (1); Capo del governo: Stephenson King; Denominazione ufficiale: Saint Lucia. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

SAINT VINCENT E GRENADINE. Superficie: kmq 388; Popolazione: 109.284 ab.; Capitale: Kingstown; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Religione: Cristiana (protestante e cattolica); Unità monetaria: Dollaro dei Caraibi orientali; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: sir Frederick Ballantyne (1); Capo del governo: Ralph Gonsalves; Denominazione ufficiale: Saint Vincent and the Grenadines. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

STATI UNITI D'AMERICA. Superficie: kmq 9.629.090; Popolazione: 308.745.550 ab.; Capitale:Washington; Lingua: Inglese; Religione: Cristiana (protestante, cattolica); Ebraica; Musulmana; Unità monetaria: Dollaro Usa; Forma istituzionale: Repubblica federale presidenziale; Capo dello Stato: Barack Obama; Capo del governo: Barack Obama; Denominazione ufficiale: United States of America; Stati federali e capitali: Maine (Augusta), New Hampshire (Concord), Vermont (Montpelier), Massachusetts (Boston), Rhode Island (Providence), Connecticut (Hartford), New York (Albany), New Jersey (Trenton), Pennsylvania (Harrisburg), Delaware (Dover), Maryland (Annapolis), Virginia (Richmond), West Virginia (Charleston), North Carolina (Raleigh), South Carolina (Columbia), Georgia (Atlanta), Florida (Tallahassee), Ohio (Columbus), Indiana (Indianapolis), Illinois (Springfield), Michigan (Lansing),Wisconsin (Madison), Minnesota (Saint Paul), Iowa (Des Moines), Missouri (Jefferson City), North Dakota (Bismarck), South Dakota (Pierre), Nebraska (Lincoln), Kansas (Topeka), Kentucky (Frankfort), Tennessee (Nashville- Davidson), Alabama (Montgomery), Mississippi (Jackson), Arkansas (Little Rock), Louisiana (Baton Rouge), Oklahoma (Oklahoma City), Texas (Austin), Montana (Helena), Idaho (Boise City),Wyoming (Cheyenne), Colorado (Denver), New Mexico (Santa Fe), Arizona (Phoenix), Utah (Salt Lake City), Nevada (Carson City), Washington (Olympia), Oregon (Salem), California (Sacramento), Alaska (Juneau), District of Columbia (Washington), Hawaii (Honolulu).

TRINIDAD E TOBAGO. Superficie: kmq 5.130; Popolazione: 1.317.600 ab.; Capitale: Port of Spain; Lingua: Inglese; Spagnolo; Hindi; Creolo-inglese; Creolo-francese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Induista; Musulmana; Unità monetaria: Dollaro di Trinidad e Tobago; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Maxwell Richards; Capo del governo: Kamla Persad-Bissessar; Denominazione ufficiale: Republic of Trinidad and Tobago.

PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI E COLONIALI NELL'AMERICA DEL NORD E CENTRALE. Regno Unito: Anguilla: kmq 96; ab. 16.373; Bermuda: kmq 53,5; ab. 68.265; Cayman: kmq 262; ab. 54.878; Isole Vergini Britanniche: kmq 151; ab. 24.900; Montserrat: kmq 98; ab. 5.100; Turks e Caicos: kmq 430; ab. 40.000; Danimarca: Groenlandia: kmq 2.166.086; ab. 56.610; Francia: Guadalupa: kmq 1.703; ab. 467.182; Martinica: kmq 1.128; ab. 406.000; Saint-Pierre e Miquelon: kmq 242; ab. 6.044; Paesi Bassi: Antille olandesi (Sint Maarten, Sint Eustatius, Saba): kmq 800; ab. 208.056; Stati Uniti: Puerto Rico: kmq 9.104; ab. 3.725.000; Isole Vergini Americane: kmq 352; ab. 110.000;

America del sud.

ARGENTINA. Superficie: kmq 2.780.400; Popolazione: 40.091.000; Capitale: Buenos Aires; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Peso argentino; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale federale; Capo dello Stato: Cristina Fernandez den Kirchner; Capo del governo: Cristina Fernandez de Kirchner; Denominazione ufficiale: República Argentina.

BOLIVIA. Superficie: kmq 1.098.581; Popolazione: 10.426.000 ab.; Capitale: La Paz (amministrativa), Sucre (legale); Lingua: Spagnolo; Quechua; Aymará; Religione: Cattolica; 126 stati del mondo America del Sud Unità monetaria: Bolivar; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Evo Morales; Capo del governo: Evo Morales; Denominazione ufficiale: República de Bolivia.

BRASILE. Superficie: kmq 8.547.400; Popolazione: 190.735.000 ab.; Capitale: Brasilia; Lingua: Portoghese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Animista; Musulmana; Ebraica; Unità monetaria: Real; Forma istituzionale: Repubblica federale presidenziale; Capo dello Stato: Dilma Rousseff; Capo del governo: Dilma Rousseff ; Denominazione ufficiale: República Federativa do Brasil; Stati,Territori e Distretto Federale (e capitali): Rondônia (Pôrto Velho), Acre (Rio Branco), Amazonas (Manaus), Roraima (Boa Vista), Pará (Belém), Amapá (Macapá), Tocantins (Palmas do Tocantins), Maranhão (São Luís), Piauí (Teresina), Ceará (Fortaleza), Rio Grande do Norte (Natal), Paraíba (Jaboatão Pessoa), Pernambuco (Recife), Alagoas (Maceió), Sergipe (Aracaju), Bahia (Salvador); Minas Gerais (Belo Horizonte), Espírito Santo (Vitória), Rio de Janeiro (Rio de Janeiro), São Paulo (São Paulo); Paraná (Curitiba), Santa Catarina (Florianópolis), Rio Grande do Sul (Pôrto Alegre); Goiás (Goiânia), Mato Grosso (Cuiabá), Mato Grosso do Sul (Campo Grande); Distrito Federal (Brasília).

Brasile Statua del Cristo Redentore a Rio de Janeiro

CILE. Superficie: kmq 756.630; Popolazione: 17.094.000 ab.; Capitale: Santiago; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Protestante; Unità monetaria: Peso cileno; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Sebastian Piñera Echenique; Capo del governo: Sebastian Piñera Echenique; Denominazione ufficiale: República de Chile.

COLOMBIA. Superficie: kmq 1.138.914; Popolazione: 45.508.000 ab.; Capitale: Bogotá; Lingua: Spagnolo; Chibcha; Idiomi amazzonici; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Peso colombiano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Juan Manuel Santos; Capo del governo: Juan Manuel Santos; Denominazione ufficiale: República de Colombia.

ECUADOR. Superficie: kmq 283.561; Popolazione: 14.306.000 ab.; Capitale: Quito; Lingua: Spagnolo; Quechua; Chibcha; Aruache; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Dollaro Usa; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Rafael Correa; Capo del governo: Rafael Correa; Denominazione ufficiale: República del Ecuador.

GUYANA. Superficie: kmq 214.970; Popolazione: 761.422 ab.; Capitale: Georgetown; Lingua: Inglese; Creolo-inglese; Idiomi indiani; Religione: Protestante; Induista; Unità monetaria: Dollaro della Guyana; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Bharat Jagdeo; Capo del governo: Samuel Hinds; Denominazione ufficiale: Co-operative Republic of Guyana.

PARAGUAY. Superficie: kmq 406.752; Popolazione: 6.459.000 ab.; Capitale: Asunción; Lingua: Spagnolo; Guaraní; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Guaraní; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Fernando Lugo; Capo del governo: Fernando Lugo; Denominazione ufficiale: República del Paraguay.

PERÚ. Superficie: kmq 1.285.216; Popolazione: 29.461.000 ab.; Capitale: Lima; Lingua: Spagnolo; Quechua; Aymará; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Nuevo sol; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Ollanta Humala; Capo del governo: R. F. Figueroa (1); Denominazione ufficiale: República del Perú. (1) Non esercita potere esecutivo.

SURINAME. Superficie: kmq 163.270; Popolazione: 519.000 ab.; Capitale: Paramaribo; Lingua: Olandese; Caribe; Creolo-inglese; Religione: Induista; Cattolica; Musulmana; Unità monetaria: Fiorino di Suriname; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Desire D. Bouterse; Capo del governo: Desire D. Bouterse; Denominazione ufficiale: Republiek van Suriname.

URUGUAY. Superficie: kmq 176.215; Popolazione: 3.356.000 ab.; Capitale: Montevideo; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Peso uruguayano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Jose Mujica; Capo del governo: Jose Mujica; Denominazione ufficiale: República Oriental del Uruguay. VENEZUELA. Superficie: kmq 910.050; Popolazione: 29.277.000 ab.; Capitale: Caracas; Lingua: Spagnolo; Caribe; Religione: Cattolica; Unità monetaria: Bolívar; Forma istituzionale: Repubblica federale presidenziale; Capo dello Stato: Hugo Chávez Frías; Capo del governo: Hugo Chávez Frías; Denominazione ufficiale: República bolivariana de Venezuela.

PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI E COLONIALI NELL'AMERICA DEL SUD. Regno Unito: Isole Falkland: kmq 12.173; ab. 3.000; Francia: Guyana francese: kmq 83.534; ab. 231.313; Paesi Bassi: Antille olandesi sudamericane (Bonaire, Curaçao): kmq 800; ab. 201.380; Aruba: kmq 193; ab. 90.506.

Anno 2011.

Stati del Mondo.

Oceania.

AUSTRALIA. Superficie: kmq 7.703.429; Popolazione: 22.405.595 ab.; Capitale: Canberra; Lingua: Inglese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Dollaro australiano; Forma istituzionale: Stato federale del Commonwealth (monarchia costituzionale); Capo dello Stato: Michael Jeffrey (1); Capo del governo: Julia Eillen Gillard; Denominazione ufficiale: Commonwealth of Australia. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

FIGI. Superficie: kmq 18.274; Popolazione: 854.098 ab.; Capitale: Suva; Lingua nazionale: Inglese; Figiano; Hindy; Religione: Cristiana; Induista; Musulmana; Unità monetaria: Dollaro figiano; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Epeli Nailatikau; Capo del governo: Voreqe Bainimarana; Denominazione ufficiale: Republic of Fiji; Matanitu ko Viti.

KIRIBATI. Superficie: kmq 728; Popolazione: 100.835 ab.; Capitale: Bairiki; Lingua: Inglese; Gilbertese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Dollaro australiano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Anote Tong; Capo del governo: Anote Tong; Denominazione ufficiale: Republic of Kiribati.

MARSHALL. Superficie: kmq 181,3; Popolazione: 54.439 ab.; Capitale: Dalap-Uliga-Darrit; Lingua: Inglese; Marshallese; Religione: Cristiana (protestante e cattolica); Unità monetaria: Dollaro Usa; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Jurelang Zedkaia; Capo del governo: Jurelang Zedkaia; Denominazione ufficiale: Republic of the Marshall Islands.

MICRONESIA, STATI FEDERATI DI. Superficie: kmq 707; Popolazione: 102.624 ab.; Capitale: Palikir; Lingua: Inglese; Religione: Cristiana (cattolica e protestante); Unità monetaria: Dollaro Usa; Forma istituzionale: Repubblica federale presidenziale; Capo dello Stato: Immanuel Mori; Capo del governo: Immanuel Mori; Denominazione ufficiale: Federated States of Micronesia.

NAURU. Superficie: kmq 24; Popolazione: 9.976 ab.; Capitale: Yaren; Lingua: Nauruano; Inglese; Religione: Cristiana (protestante e cattolica); Unità monetaria: Dollaro australiano; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Marcus Stephen; Capo del governo: Marcus Stephen; Denominazione ufficiale: Republic of Nauru; Naoero.

NUOVA ZELANDA. Superficie: kmq 270.530; Popolazione: 4.367.000 ab.; Capitale:Wellington; Lingua: Inglese; Religione: Protestante; Cattolica; Unità monetaria: Dollaro neozelandese; Forma istituzionale: Stato del Commonwealth (monarchia costituzionale); Capo dello Stato: Anand Satyanand (1); Capo del governo: John Key; Denominazione ufficiale: New Zealand. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

PALAU. Superficie: kmq 460; Popolazione: 20.518 ab.; Capitale: Koror; Lingua: Palauano; Inglese; Religione: Cristiana; Animista; Unità monetaria: Dollaro Usa; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Johnson Toribiong; Capo del governo: Johnson Toribiong; Denominazione ufficiale: Belu'u era Belau; Republic of Palau.

PAPUA NUOVA GUINEA. Superficie: kmq 462.840; Popolazione: 6.888.387 ab.; Capitale: Port Moresby; Lingua: Inglese; Pidgin-English; Hiri motu; Religione: Cristiana (protestante e cattolica); Unità monetaria: Kina; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Paulius Matane (1); Capo del governo: Sam Abal; Denominazione ufficiale: Papua New Guinea; Papua Niugini. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II di Inghilterra.

SALOMONE. Superficie: kmq 28.900; Popolazione: 535.700 ab.; Capitale: Honiara; Lingua: Inglese; Pidgin-English; Religione: Protestante; Cattolica; Unità monetaria:Dollaro delle Isole Salomone; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Nathaniel Waena (1); Capo del governo: Danny Philip; Denominazione ufficiale: Solomon Islands. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

SAMOA. Superficie: kmq 2.842; Popolazione: 187.032 ab.; Capitale: Apia; Lingua: Samoano; Inglese; Religione: Cristiana (congrezionalista, protestante, cattolica, metodista); Unità monetaria: Dollaro delle Samoa (tala); Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Tuiatua Tupua Tamasese Efi; Capo del governo: Tuilaepa S. Malielegaoi; Denominazione ufficiale: Malo Sa'oloto Tuto'atasi o Samoa.

TONGA. Superficie: kmq 750; Popolazione: 104.240 ab.; Capitale: Nuku'alofa; Lingua: Inglese; Tongano; Religione: Protestante; Cattolica; Unità monetaria: Pa'anga; Forma istituzionale:Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: George Tupou; Capo del governo: Siale Ataongo Kaho; Denominazione ufficiale: Pule'anga Tonga; Kingdom of Tonga.

TUVALU. Superficie: kmq 26; Popolazione: 11.149 ab.; Capitale: Funafuti; Lingua: Tuvaluano; Inglese; Religione: Protestante; Unità monetaria: Dollaro di Tuvalu; Forma istituzionale: Monarchia costituzionale; Capo dello Stato: Filoimea Telito (1); Capo del governo:Willy Telavi; Denominazione ufficiale: The Tuvalu Islands. (1) Governatore generale in rappresentanza della regina Elisabetta II d'Inghilterra.

VANUATU. Superficie: kmq 12.189; Popolazione: 245.786 ab.; Capitale: Port Vila; Lingua: Bislama; Inglese; Francese; Religione: Cristiana (protestante); Unità monetaria: Vatu; Forma istituzionale: Repubblica parlamentare; Capo dello Stato: Iolu Abbil; Capo del governo: Sato Kilman; Denominazione ufficiale: Ripablik blong Vanuatu; Republic of Vanuatu; République de Vanuatu.

PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI E COLONIALI IN OCEANIA. Australia: Macquarie: kmq 176; Norfolk: kmq 36; ab. 1.863; Regno Unito: Pitcairn e dipendenze: kmq 4,6; Cile: Isola di Pasqua: kmq 163; ab. 4.888; Francia: Clipperton: kmq 1,61; Nuova Caledonia: kmq 18.575; ab. 253.743; Polinesia francese: kmq 4.000; ab. 272.394; Wallis e Futuna: kmq 255; ab. 13.256; Indonesia: Irian Jaya: kmq 365.446; ab. 700.000; Nuova Zelanda: Cook: kmq 236,7; ab. 15.500; Niue: kmq 259; ab. 1.496; Tokelau: kmq 10,12; ab. 1.165; Stati Uniti: Guam: kmq 541; ab. 181.000; Isole Midway: kmq 6,5; ab. 60; Marianne Settentrionali: kmq 477; ab. 48.000; Samoa americane: kmq 197; ab. 66.000

 

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