(o
zucchino). Bot. - Nome italiano della
Cucurbita pepo, varietà italica, specie della famiglia delle
Cucurbitacee, ordine delle cucurbitali, dicotiledoni metaclamidee tetracicliche.
Originario probabilmente dell'America centro-meridionale, lo
z. è
largamente coltivato come ortaggio. Il frutto da essa prodotto viene mangiato
ancora immaturo e cotto; è verdura di facile digestione con
proprietà rinfrescanti, della quale si mangiano anche i fiori carnosi e
gialli, fritti oppure bolliti. Il frutto di questa varietà, quando
matura, passa dal tipico colore verde più o meno variegato di bianco
sporco, al giallo intenso, mentre la polpa diventa sempre più stopposa e
ricca di semi. Altre varietà della stessa specie sono invece coltivate
per i frutti ornamentali, ma non commestibili e di dimensioni piuttosto piccole.
I frutti maturi presentano di solito una vivace colorazione. Queste piante sono
annuali, con fusti prostrati oppure rampicanti e spesso formanti un denso
cespuglio alto 50 o 60 cm. Le foglie sono picciolate, ovato-cordate, a cinque
lobi e pelose. I fiori, maschili e femminili (la pianta è dioica), sono
sempre gialli. I frutti, che sono bacche di tipo particolare chiamato
peponide, hanno forma diversa: ovoidale, tondeggiante oppure allungata;
esternamente sono di color verde scuro omogeneo o con screziature, e maturando
diventano gialli, arancio, o rosso fuoco. Fra le varietà ornamentali
ricordiamo:
ovifera (frutto piriforme o foggiato a uovo e spesso colorato
a strisce),
verrucosa dai frutti rugosi, e
auranthia dal colore e
dalle dimensioni di un'arancia.