(dal latino
Zorobabel; in ebraico
Zèrubbabel). Capo degli Ebrei ritornati a Gerusalemme dall'esilio
babilonese. Di stirpe davidica, quando nel 538 a.C. Ciro emanò il decreto
che consentiva agli Ebrei di far ritorno in Palestina guidò una carovana
di oltre quarantamila correligionari, che nel 537 a.C. raggiunsero Gerusalemme.
Egli divenne allora governatore della città, salutato come discendente di
Davide, inviato di Dio e perciò considerato persona sacra,
"unto" e prescelto per recare salvezza. La sua missione fu portata a
termine con la ricostruzione del tempio di Gerusalemme e la ripresa del culto,
insieme a al sommo sacerdote Giosuè.