Centro (900 ab.) della Svizzera, 11 km a Sud di
Berna, a 858 m s/m. Turismo. • St. -
Conferenza di Z.: conferenza
internazionale dei partiti socialisti svoltasi dal 5 all'8 settembre 1915. Fu
indetta su iniziativa del Partito Socialista Italiano, per organizzare un'azione
internazionale dei partiti socialisti contro il proseguimento della guerra. Vi
parteciparono 38 delegati di 11 Paesi, e per l'Italia erano presenti Lazzari,
Serrati, la Balabanoff, Morgani e Modigliani. La conferenza apparve dominata
dalla tendenza centrista, ma rilevante fu il contributo del gruppo della
minoranza di sinistra, divenuto noto come "Sinistra di
Z."
capeggiata da Lenin. Le tesi di Lenin non furono accettate dalla maggioranza dei
delegati e il manifesto conclusivo, pur rilevando la natura imperialistica della
guerra e il fallimento della vecchia Internazionale, riduceva i fini della lotta
proletaria a una "pace senza annessioni e senza indennità".
Anche la sinistra leninista votò a favore del manifesto della conferenza,
con cui si invitavano i lavoratori del mondo a unirsi in una lotta per la pace.
Nello stesso tempo però i rappresentanti della sinistra pubblicarono un
invito alle masse dei lavoratori affinché si unissero nella lotta contro
i rispettivi Governi capitalisti al fine di impadronirsi del "potere
politico necessario per un'organizzazione socialista della
società". Il discorso fu sviluppato nella successiva Conferenza di
Kienthal (aprile 1916) in cui la maggioranza dei socialisti presenti
passò alla sinistra impegnandosi a condurre un'azione più
avanzata. I legami che i delegati italiani (Lazzari, Serrati e la Balabanoff)
strinsero a
Z.
con le minoranze internazionaliste europee, in
particolare con Lenin e Trotzkij, erano destinati a incidere nello sviluppo
della situazione interna del PSI e sui futuri orientamenti di Serrati e della
Balabanoff.