Pseudonimo di
Arthur Antunes Coimbra. Calciatore e allenatore brasiliano.
Legatosi al Flamengo dall'età di 14 anni, dopo
aver disputato tre stagioni nelle giovanili, nel 1970 fece l'esordio in prima
squadra. Mezzapunta geniale, sia come rifinitore sia come realizzatore,
con la formazione carioca vinse 3 Campionati brasiliani (1980, 1982,
1983), 1 Coppa Libertadores (1981) e 1 Coppa intercontinentale (1981), venendo
altresì nominato due volte miglior calciatore del Sudamerica (nel 1981 e nel
1982). Acquistato dall'Udinese per la stagione 1983-84, al suo primo anno in
Italia disputò un ottimo Campionato, nel corso del quale ebbe modo di segnare
19 reti e di distinguersi soprattutto nei calci di punizione. Alla fine della
stagione successiva guai muscolari e giudiziari (la giustizia italiana lo condannò
a otto mesi per aver creato società fittizie all'estero) lo costrinsero a tornare
in patria, dove fu ingaggiato nuovamente dal Flamengo, con cui conquistò il suo
quarto Campionato brasiliano (1987). Nel 1990
Z. si trasferì in Giappone,
dapprima al Sumitomo e quindi al Kashima Antlers, dove chiuse la sua attività
agonistica (1994). Considerato in Brasile l'erede bianco di Pelé, con la Nazionale
brasiliana partecipò a quattro Mondiali (1974, 1978, 1982, 1986), collezionando
in tutto 66 presenze e 45 gol. Dopo aver guidato il Kashima Antlers e dopo aver
affiancato M. Zagallo sulla panchina del Brasile ai Mondiali di Francia 1998,
nel 2002
Z. accettò l'incarico di commissario tecnico della Nazionale
del Giappone, che condusse alla conquista della Coppa d'Asia 2004 e poi alla qualificazione ai Mondiali 2006.
Successivamente fu ingaggiato come allenatore dalla turca Fenerbahçe. Al suo primo anno sulla panchina
dei gialloblu di Istanbul dominò il campionato turco vincendo il titolo 2006-2007. Nel 2008
Z.
si dimise dall'incarico lasciando la panchina del Fenerbahçe a Luis Aragones (n. Rio de
Janeiro 1953).