Uomo politico belga. Professore di Economia
all'università di Lovanio, eletto deputato al Parlamento per il Partito
cristiano-sociale, nel 1934 divenne ministro senza portafoglio. Presidente del
Consiglio (1935-37) si trovò a dover gestire la grave crisi monetaria e
la minaccia del movimento rexista, di estrema destra; riassestò la
situazione economica del Belgio applicando misure considerate rivoluzionarie e
svalutando il franco. Con l'invasione delle truppe naziste (1940)
V.
Z. si rifugiò in Inghilterra e, dopo la liberazione del
Belgio, tornò in patria. Durante la sua attività di ministro degli
Esteri (1949-54), si batté per una politica di solidarietà
occidentale e occupò altri incarichi in seno a organizzazioni
internazionali (Soignies, Brabante 1893 - Bruxelles 1973).