(o
Zengiān). Città (339.514
ab.) dell'Iran nord-occidentale, capoluogo della provincia omonima (970.946
ab.). Sorge sulle rive di un affluente di destra del Qizil Uzum che sfocia nel
Mar Caspio, nella zona montagnosa a Sud-Ovest di Rasht, ad oltre 2.000 m di
altitudine. Una ferrovia che corre tra le montagne la unisce a Tabriz (a
Nord-Ovest) e a Teheran, la capitale dello Stato, da cui dista circa 290 km.
• Econ. -
Z. è un importante centro commerciale dove si
raccolgono i prodotti agricoli della zona (frumento, cereali, tabacco, cotone);
nel territorio circostante la città si trovano alcuni pozzi petroliferi e
vasti giacimenti di minerali di rame e di piombo. Produzione di fiammiferi.
• St. - Di antica origine, nel 1500 subì gravi distruzioni a opera
dei Mongoli che dilagavano in quell'epoca verso l'Occidente.