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Young, Edward.

Poeta e drammaturgo inglese. Figlio di un pastore protestante completò i suoi primi studi ad Upham, la sua città natale, e frequentò poi l'università di Oxford dove conseguì la laurea in Lettere. In possesso di un'ottima cultura umanistica, si cimentò ben presto nell'arte di verseggiare componendo, già nel 1713, il Poem on the Last Day, un carme da lui dedicato alla regina Anna, e che ebbe un'ottima accoglienza. Nel 1714 scrisse The Force of Religion, or Vanquish'd Love, poema in versi in cui narra la triste storia della regina Jane Grey che fu giustiziata dai sostenitori di Maria, sorella del defunto re Edoardo VI. Nel 1719 Y. tentò anche il teatro con la tragedia Busiris, rappresentata nello stesso anno con discreto successo. Nel 1721 andò in scena anche una seconda tragedia, di sapore classicheggiante, intitolata The Revenge. Dal 1725 al 1728 Y. compose anche alcune satire, che furono poi raccolte in un unico volume intitolato Love of Fame, the Universal Passion. Nel 1728, entrò nel clero anglicano e, nel 1730, gli fu assegnata l'importante abbazia di Welwyn. Qui conobbe e sposò la figlia di Lord Lichfield, lady Elizabeth la cui morte improvvisa, in tragiche circostanze gli ispirò, nel 1740, la sua opera più celebre: The Complaint, or Night Thoughts on Life, Death and Immortality, un'elegia in nove canti in cui Y. si serve del verso sciolto per esprimere, con accorata intensità, il suo pensiero sulla morte, la vita e le consolazioni che la religione può offrire. The Complaint è dominato dal senso della vanità delle umane vicende e anticipa il tema preromantico della meditazione notturna sulla tomba. L'opera di Y., portò a una vera rivoluzione letteraria, non solo l'Inghilterra ma l'intera Europa; rivoluzione che risvegliò echi immediati quali le poesie di Robert Blair, i versi di James Hervey, le opere di Thomas Warton, di John Byron, di Christopher Smart e di molti altri ancora, tra i quali Foscolo (Upham, Hampshire 1683 - Welwyn, Hertfordshire 1765).