Termine filosofico-religioso indiano che designa la
donna seguace della disciplina yoga. Nella
Brihad-Arayaka-Upanishad, che
è la prima delle quattordici
Upanishad più antiche, la
seconda moglie del saggio Yajnavalkia, Maitrey, figura come una
y., ossia
una donna eccezionale che comprende e pratica gli insegnamenti del suo
"eccelso marito". Tuttavia il termine, nelle rappresentazioni tarde,
è inteso in senso peggiorativo e quindi la
y. può
presentarsi come una tentatrice, una specie di semidea, maga autoctona, donna
dalle forze negative, che è temibile perché conosce, appunto,
l'arte dello yoga.