Poeta venezuelano. Esponente di
spicco della letteratura sud-americana, è noto anche per il suo impegno
politico che lo portò dapprima a ricoprire alte cariche, tra cui quelle
di senatore e di ministro della Marina e della Guerra, e quindi a doversi
ritirare in esilio nel 1864. Scrisse numerose opere dalle quali traspare la
nitidezza della sua ispirazione e la vivacità espressiva della sua vena
artistica. Tra di esse, degne di menzione sono
Santa Rosa de Lima (1845);
Muerte de una niña (1846);
El Himo epitalamico (1849);
Nieblas (1852);
Los hijos de Parayanta (1853). Nel 1874, epoca del
suo rientro in patria, scrisse
Iguaraya, continuando quindi il suo
impegno letterario integrato anche dall'insegnamento superiore. Una raccolta
completa di sue liriche, intitolata
Poesias completas, è stata
pubblicata postuma nel 1882 (Maracaibo 1822-1881).