Etn. - Popolazione dell'Asia Minore che costituisce una
comunità di razza e di lingua curda; diffusa soprattutto nell'alto bacino
del Tigri (Iraq e Turchia) e in regioni limitrofe dell'Armenia, dell'Iran e
della Siria. Vivono tradizionalmente di pastorizia e di agricoltura. Sono
seguaci di una setta musulmana, fondata dallo sceicco Adi (XII sec.), che fa
riferimento a una dottrina in cui si fondono varie credenze: dal Manicheismo
allo Zoroastrismo, dal Cristianesimo al Giudaismo. Adoratori di un dio unico,
credono nella reincarnazione delle anime e praticano il battesimo e la
circoncisione. Gli
Y.
sono suddivisi in quattro caste strettamente
legate alle concezioni religiose: la prima, la casta superiore, è formata
dai nobili, i lontani discendenti dello sceicco Adi; della seconda fanno parte
gli assistenti dei nobili (
Pir), a cui sono affidate le mansioni
religiose; la terza è costituita dai nobili laici (
Faqir), mentre
alla quarta appartengono tutti gli altri membri della setta (
Murid).