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Yamato-E.

Scuola pittorica giapponese iniziata intorno all'anno 794, lo stesso in cui tradizionalmente si fa cominciare il periodo Heian (794-1192), ed esauritasi nell'epoca Ashikaga (1333-1573) per lasciare il posto alla nuova scuola Tosa. Fondatore della scuola Y. sarebbe stato il pittore Kose no Kanaoka, la cui arte si sviluppò nello spirito dell'epoca cinese T'ang. A Kose vengono attribuiti alcuni quadri di composizioni buddhistiche e la riproduzione della cascata Nachi con il disco della luna sullo sfondo. Kose no Kanaoka ebbe figli e nipoti, tutti pittori appartenenti alla scuola Y. Il più importante di tutti fu il pronipote Hirotaka, seguito da suo padre Fukaye. Quadri famosi del primo periodo Y. sono: i Dieci mondi di Ragoji; i Mandara del tempio Kasuga, compresi i Miyamandara ove il paesaggio stesso è oggetto di venerazione; questo per quanto concerne la pittura di genere religioso. Altri temi rappresentati dai pittori Y. sono le scene eroiche e i combattimenti; specialista in questi ultimi fu Toba Sojo, che dipinse su carta anche i combattimenti di galli. Altre pitture Y. sono i quattro makimono che illustrano il diario di corte della poetessa Murasaki Shikibu e le illustrazioni delle novelle di Nezameno Monogatari e Ise Monogatari. Una delle più belle pitture di questa scuola è la Vita illustrata del dotto Kami Sugarawa no Michizane, apprezzata sia per la vivezza del disegno, sia per la giusta distribuzione spaziale. Splendidi anche i dipinti dei tre rotuli sull'epopea di guerra (1150) lasciati da Sumiyoshi Keion nell'Heji Monogatari. Anche il pittore-poeta Eni, nel 1299, dipinse su carta (dodici rotuli) la vita e le peregrinazioni del prete Ippen, con grande maestria. Alla scuola Y. fanno capo, infine, le raffigurazioni delle imprese di Takesaki Goro nelle guerre contro i Mongoli (1293). Molte altre sono le opere attribuite a questa scuola: ritratti di personaggi famosi dell'epoca, la storia di Shiran, fondatore del Shinsu, le vicende di alcuni preti alle prese con i coboldi e tutti i numerosi dipinti a sfondo erotico che tuttavia hanno sempre un'etichetta guerriera.