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Wronski-Hoene, Józef Marja.

Filosofo e matematico polacco. Ufficiale d'artiglieria, nel 1794 partecipò alla battaglia di Macicjovice dove fu fatto prigioniero dai Russi, che lo costrinsero a lavorare per loro fino al 1797, quando riuscì a fuggire in Germania. Ripresi seriamente gli studi di Filosofia e di Matematica, lasciò la Germania per stabilirsi a Marsiglia, dove rimase dal 1800 al 1810 e dove diede alle stampe la sua prima opera filosofica, La Philosophie critique découverte par Kant. L'anno dopo, trasferitosi a Parigi, vi pubblicò Philosophie des Mathématiques seguita, nel 1814 da Philosophie de L'infini. Dopo più di 15 anni di silenzio, nel 1831 uscì l'opera Prodrome du messianisme, nella quale espose una teoria messianica che allargò nel 1839 con Métapolitique messianique. Sullo stesso argomento ritornò anche nel 1842 con l'opera Le destin de la France, de l'Allemagne et de la Russie comme Prolégomènes du messianisme, e ancora nel 1847 con Messianisme ou reforme absolue du savoir humain. Nel 1852, un anno prima di morire, W. pubblicò Philosphie absolue de l'histoire. Per "messianismo" W. intendeva la sintesi della filosofia e della religione, consistente in una aspettativa escatologica, nella realizzazione della moralità e nell'esercizio della virtù. W. si distinse anche come matematico specialmente nel campo dei sistemi di equazioni differenziali e dei metodi per risolvere equazioni algebriche (Wolsztyn 1778 - Neuilly, Parigi 1853).